Volevo solo avere più tempo

Volevo solo avere più tempo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

domenica 1 novembre 2020

Numero 355 - Per la Rubrica "Parlo di me": Venerina Gabriele - 1° Novembre 2020


 

Raccontarsi non è mai facile. Da dove iniziare… Cosa dire… Non posso raccontare di essere una scrittrice con esperienza alle spalle, questa è la prima volta che pubblico una mia produzione.

Allora racconto un po' di me. Inizio col dire che sono nata in un’isola e che ho sempre avuto la passione per la lettura. Sin da piccola era il mio passatempo preferito;  il libro Cuore, I ragazzi della via Pal, Tom Sawyer, i libretti di narrativa dell’Azione Cattolica erano il pane quotidiano.

Durante l’adolescenza scrivevo poesie, ho continuato a scrivere diari e qualche capitolo di romanzi che puntualmente riguardavo e stracciavo.

Più di vent'anni fa avevo iniziato a scrivere una storia partendo da  un sogno che mi ha indotto a imbastire  una trama sulle figure e le scene oniriche. Ho scritto di getto gran parte del romanzo, lasciandolo lì a metà per molti anni. Sono tornata nel tempo,  di volta in volta, a riguardare e aggiungere qualche pezzo alla storia finché,  invogliata dai miei figli, mi sono rimessa a scrivere arrivando al finale.

Cercando una casa editrice alla quale far leggere il mio romanzo mi sono imbattuta in Stefania Convalle, una persona gentilissima e straordinaria che dopo averlo  letto mi ha comunicato che la storia le era piaciuta e che era possibile la pubblicazione. Ancora oggi sono incredula ma felice, non mi sembra vero di poter vedere pubblicato il mio primo romanzo. Un sogno che diventa realtà non è di tutti i giorni. 

Grazie Stefania Convalle e grazie Edizioni Convalle.

Venerina Gabriele



E ora la parola all'editrice ;-)

Venerina è una persona che si fa scoprire un po' alla volta. 
Eh sì, esattamente come ha scritto questo suo "Parlo di me", poche parole, senza mostrarsi troppo, anche se quel poco che dice è autentico, come lei.
Ho imparato a conoscere col tempo questa  donna minuta (Venerina, siamo alte uguale?? :-D) ma tutta da incontrare dentro il suo profondo sé. 
Un profondo sé che incuriosisce e che, man mano si svela, sorprende e mostra una alla volta le mille sfaccettature della sua personalità, del suo pensare. Secondo me è un po' filosofa;-) Me la immagino, nella sua Pantelleria, che ammira il mare e la natura e intanto medita...
Venerina è una donna molto particolare, e se deciderà di abbandonare tutte le riserve, potrebbe davvero stupirci con una narrativa spaziale (in tutti i sensi).
Nel frattempo il suo "L'eco del Maestrale" ci dà un antipasto di lei, dell'attaccamento alla sua terra, della forza di quel Maestrale che - per me - rappresenta la forza del suo carattere. Un vento che sa dove andare, un vento che sa in che direzione soffiare, un vento che sa richiamare i cuori e ricondurli alle origini, come i personaggi del suo romanzo. Ho amato tantissimo Pietro e Carmela, i due personaggi dai quali parte la narrazione di questa saga familiare. Un uomo, una donna, il mare, la terra, l'amore vero. Commovente, la loro storia.
Commovente, come lei.


Alla prossima
dalla vostra
Stefania Convalle





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