Volevo solo avere più tempo

Volevo solo avere più tempo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

venerdì 19 febbraio 2021

Numero 366 - Parlo di me: Daniela Nicoletti - 19 Febbraio 2021


 

Parlare di me è come spalancare due finestre su cieli e paesaggi differenti, scenari che hanno influenzato la mia vita e il mio mondo.

Prima finestra vista mare: sono cresciuta in una terra del Sud, baciata dal sole, dove ogni attimo vissuto è diventato bagaglio di conoscenza e richiamo dei ricordi. Lo sguardo s’incanta davanti a quel quadro in 3D nel quale mi abbandono e allargo le braccia per contenere l’immensa distesa blu del mare e del cielo. E mi rivedo, nell’abito bianco di cotone chiusa nei pensieri che solo l’acqua sa calmare, mentre lascio orme sulla sabbia che profumano di alghe e di semplicità. Io che parlo poco ma che osservo ciò che mi circonda, mentre prendo in mano una macchina fotografica, immagine latente del mio ieri. Io che mi ritrovo con la valigia alla stazione ferroviaria pronta per iniziare un viaggio, un’avventura, guardando occhi commossi prima di diventare pellegrina, senza più orizzonte, figlia di una terra che sa accogliere e aspettare.

Parto.

Seconda finestra: una montagna alta, troppo grande da abbracciare. E osservo l’altra me, appena arrivata nella nuova terra, immobile davanti alla roccia dura e rigida che solo il tempo potrà scalfire. Io che uso parole in italiano, senza dizione, pronte a smussare angoli e preconcetti tra la gente straniera, io che mi sento filo d’erba sotto le pendici.

Resto… non so per quanto.

In ogni caso, davanti a ciascuna finestra sono madre, moglie, donna. Donna che conosce il sacrificio, il dolore e che, con umiltà, ama e accarezza la vita, accettandone le sfide e le gioie. Sono forza e coraggio, gentilezza e lealtà e non ho paura di esternare le mie emozioni perché sono segni autentici della mia personalità. Tali sentimenti, muovendosi allo stato brado, sono quelli che caratterizzano il mio presente e la mia scrittura.

La scrittura già… la mia passione – quella sconosciuta – nata all’improvviso in una primavera di lacrime e silenzi che rappresenta lo spazio nel quale mi rifugio, raggomitolandomi con un’unica interlocutrice, la mia anima.

Durante quel momento intimo e personale, le parole e le lettere, andando avanti e indietro, lasciano una traccia sui fogli bianchi diventando macchie d’inchiostro pulsanti e vive. È in quell’istante che mi ritrovo a indossare i panni di una musicista e compongo la mia musica. Sì, perché la scrittura è la musica dell’anima, la fa vibrare, la eleva fino a farle raggiungere l’ispirazione. E io vivo quando scrivo, piango, rido, lasciando che ogni pensiero diventi poesia e storie da raccontare.

Ecco questa sono io. Semplicemente me.

Ringrazio la mia editrice Stefania Convalle per avermi invogliata a seguire i suoi laboratori di scrittura nei quali ho lasciato dar sfogo alle parole e per aver pubblicato il mio romanzo d’esordio “The letters”. Grazie.

Daniela Nicoletti



E ora la parola all'editrice ;-)

Sarà una storia lunga: sedetevi comodi. :-D
A volte penso che questo percorso in mezzo alle parole mi abbia regalato incontri con persone speciali e Daniela è una di loro.
Aveva partecipato alla terza edizione del premio letterario "Dentro l'amore", vincendo per la sezione poesie, con "Dal buco della serratura". Vittoria meritatissima.


Eccola al momento della premiazione :-)


E qui a serata conclusa, il feeling era già scattato :-)

Da  quella sera abbiamo approfondito la nostra conoscenza e Daniela ha deciso di intraprendere un percorso nei miei laboratori per entrare nel mondo della prosa. Mi è stato subito chiaro che lei fosse una romanziera nata, ma la cosa difficile è stata convincerla di questo! :-D Anzi, era entrata pure in un conflitto personale perché scrivendo prosa le sembrava di tradire la Poesia, suo primo e unico amore. Ma alla fine ce l'ho fatta a farle capire che la Poesia non si sarebbe offesa ;-) anzi, sarebbe stata felice di entrare in qualche modo nella Prosa di Daniela. Infatti, Daniela ha una prosa poetica, ma nel giusto modo, senza che la Prosa ne venga schiacciata.
E così ha cominciato a scrivere racconti e racconti che sembravano tutti primi capitoli di romanzi potenziali, perché la sua prosa ha proprio il respiro del romanzo. 
Nel frattempo si è portata a casa ancora il primo posto, sempre nella sezione poesia, nella quarta edizione del Premio Letterario "Dentro l'amore", con "La sigaretta se la fuma il vento".


Nella foto, la premiazione, in compagnia dell'Assessore alla Cultura di Monza.

Mi piace ricordare la vittoria di questa poesia perché ricordo bene il momento in cui è nata. 
Era Giugno 2018 e avevo deciso di andare in vacanza a Catanzaro Lido, dove abitava Daniela. Mi faceva piacere poter stare un po' con lei che, per l'occasione, mi aveva organizzato una presentazione.
A parte che ha quasi sempre piovuto -  :-O incredibile! A giugno, in Calabria! - conservo tanti bei ricordi di quella vacanza. Uno tra questi è la prima sera che ci siamo viste per un aperitivo e mentre mi Daniela mi faceva compagnia fuori dal locale per la solita sigaretta, mi ha detto, osservando che c'era un vento bello forte: "Stefania, fuma, perché altrimenti la sigaretta se la fuma il vento..."
Inutile dire che sono rimasta colpita da quel parlare poetico e le ho detto che non doveva dimenticare questa bella frase (io la vedevo come titolo di un romanzo, ma lei ci ha creato una poesia!) Quanti bei ricordi, quella vacanza!


Qui sopra, durante la presentazione organizzata dall'Associazione Kalabrian h2o, dove ho conosciuto persone stupende, tutte ancora nel mio cuore, come Nicoletta Mandaradoni, con noi nella foto.


Come dimenticare le nostre risate, mentre Daniela ci portava a spasso a conoscere la sua Calabria. Qui sopra eravamo a Soverato (E pioveva :-D).


Qui eravamo preda del vento :-O


E come dimenticare quella bella cena con tutti i miei nuovi amici di Catanzaro Lido! 

Ho divagato, me ne rendo conto, ma ci tenevo a farvi capire che quando si ha fortuna di condividere una passione, come quella della scrittura, con persone che poi diventano amiche sincere, beh, la vita merita davvero di essere vissuta.

Ma torniamo a Daniela Poetessa e Autrice.
Dopo aver sbancato con due vittorie il Premio Letterario, le ho detto: "Senti, a questo punto devi fare la giurata!" 
E così è stato, è stata al mio fianco come giurata per la sezione sillogi poetiche inedite nella quinta edizione del Premio.
Ha svolto il suo ruolo in maniera eccezionale, lasciatemelo dire, con grande senso di responsabilità e grande professionalità. Lei, avendo concorso a numerosi premi e avendo vinto svariate volte (oltre al premio Dentro L'amore), sapeva bene quanto cuore mettono i concorrenti e con una grande sensibilità ha svolto il suo compito.
E poi, dulcis in fundo, è sbocciata come romanziera in via ufficiale, col suo primo romanzo "The Letters", un'opera che ha riscosso un bel successo di pubblico, nonostante sia uscita in un momento difficile come quello della Pandemia. Ma avremo tempo per portare avanti questo bel romanzo ancora ancora e ancora.

Mi sono un po' allungata, me ne rendo conto ;-) ma volevo raccontarvi questa bella storia, una storia di passione per la scrittura e di amicizia.



Alla prossima
dalla vostra 
Stefania Convalle





 

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