Ieri parlavo con una signora "grande" che mi ha raccontato del marito scomparso qualche anno fa. Mi ha commossa mentre descriveva il senso di vuoto che ancora la cattura, la mancanza che sente del suo compagno di una vita.
Mi è venuta in mente questa bella poesia di Eugenio Montale che scrisse in memoria della moglie Drusilla Tanzi.
Una delle più belle poesie d'amore che abbia letto.
La dedico a quella signora, così fragile, così delicata, ma ancora piena d'amore per l'amore della sua vita.
"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale"
QUANDO TU SARAI VECCHIA
William Butler Yeats
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
Questa è una delle poesie d'amore che più amo...
Un abbraccio.
Bellissima... Grazie per questa condivisione:-)
EliminaMeravigliosa...hai proprio ragione!
Eliminacinzia
Belle e commuoventi le poesie, entrambe... Mi sento di aggiungerne una io, mia...
RispondiEliminaAssenza
Manca solo ciò che c’era
Quello che ti dava stimoli
Per una vita diversa
Più gioiosa e libera
Ma se erigeva un castello
Fatto non di carte ma di desideri
Tutti per il futuro colorato
Di arcobaleno festoso
Chi mi dice perché è scomparso
Volatilizzato in un sussurro
Di invidie puerili e fragili
Di imposizioni non razionali
Allora non c’era
Era solo fantasia di un sogno
Irrealizzabile eppur vero
Coerente ciò nonostante effimero
Assente dalle parole
Ma presente in ogni gesto
Generoso di manifestazioni
Appagante ai sentimenti
Ma sognavo una realtà
O vivevo un incubo
E’ morto ciò che nasceva
O era un aborto il solo pensarlo
Manca ciò che era
Ma se non era non dà dolore
Eppure mi tormento e se soffro
Vuol dire che sognavo ad occhi aperti
Manca solo ciò che c’era
Quello che ti dava stimoli
Per una vita diversa
Più gioiosa e libera
Ma se erigeva un castello
Fatto non di carte ma di desideri
Tutti per il futuro colorato
Di arcobaleno festoso
Chi mi dice perché è scomparso
Volatilizzato in un sussurro
Di invidie puerili e fragili
Di imposizioni non razionali
Allora non c’era
Era solo fantasia di un sogno
Irrealizzabile eppur vero
Coerente ciò nonostante effimero
Assente dalle parole
Ma presente in ogni gesto
Generoso di manifestazioni
Appagante ai sentimenti
Ma sognavo una realtà
O vivevo un incubo
E’ morto ciò che nasceva
O era un aborto il solo pensarlo
Manca ciò che era
Ma se non era non dà dolore
Eppure mi tormento e se soffro
Vuol dire che sognavo ad occhi aperti
Buona giornata ragazzi!
Mi dispiace, è rimasta incollata due volte...
RispondiEliminaCosì l'abbiamo letta due volte e non è un male;-) Poesia particolare che fa arrivare quasi uno stato d'animo di disorientamento totale: è tua?
EliminaSì Stefania, l'ho scritto che è mia...
EliminaOgni tanto mi diletto...
Mi è sempre piaciuto scrivere i miei stati d'animo, fin da piccola...
Baci ^_^
Ciao GraziaLu,
Eliminala tua poesia mi piace, ma non riesco a comprenderla pienamente.
Forse si tratta di una persona che tanto ha manifestato e promesso per poi scomparire futilmente, quasi senza nemmeno un motivo razionale.
Eppure, questa persona ha dato moltissimo, per cambiare la tua vita in quel modo, forse è la stessa ragione per cui tu quasi pensi che sia stato tutto un sogno od un incubo.
Scusa se mi sono permessa l'intrusione, ma mi è piaciuta molto, volevo solo capirla di più per apprezzarla interamente, ma non sei tenuta a dare spiegazioni.
Mi piace già così.
Un saluto e complimenti.
cinzia
Cinzia hai fatto benissimo invece a chiedere...
EliminaIn effetti quella persona pensavo desse molto alla mia vita ma in effetti l'ha inaridita, togliendomi anche il piacere di gustare il bene o quello che pensavo che fosse... mi ha illusa e poi dato da vedere una realtà che non era quella di cui mi ero riempita i sensi...
Ho allontanato questa visione dal mio cuore e solo adesso mi è completamente indifferente, anche se la fiducia che avevo posto è stata miseramente violata e per quello sono rimasta allibita.
Mi ripeto che è stato un incubo e mi rassereno convincendomene. Grazie Cinzia, un abbraccio! ♥
La poesia, come ogni forma di scrittura, è spesso terapeutica e secondo me lo scrivere questi versi, è stato un modo di riversare sulla carta uno stato d'animo confuso e sofferente. Le delusioni...ahimé...sono sempre in agguato, ma non dobbiamo mai perdere la speranza di trovare l'amore giusto per noi...Credo almeno che tu parli d'amore in questa poesia, è così?
EliminaStefania io speravo lo fosse ma evidentemente era tutt'altro, ma adesso quella porta è chiusa e il futuro è davanti ai miei occhi!
EliminaBaci ^_^
Brava, Grazia! L'importante è, come ho detto in qualche "puntata precedente" ;-) riuscire a chiudere quelle porte che rappresentano situazioni deludenti che ci hanno portato dolore... Anche se tutte le esperienze (se ci capitano) servono e ci insegnano qualcosa! E poi, come ho detto recentemente ad una mia amica delusa da una storia appena iniziata, l'amore arriva per tutti, gli "incidenti di percorso" fanno parte del gioco;-) Sono sicura che troverai il "tuo" amore che ti aspetta da qualche parte:-)))
Eliminabacione
Ciao GraziaLu,
Eliminati auguro di vivere un amore che "ci sia" e che rimanga con il coraggio di vivere un sentimento pieno senza bisogno di ricorrere ad "imposizioni non razionali" per giustificarne la mancanza fisica e mentale.
Mi piace la tua forza quando dici 'adesso la porta è chiusa e il futuro è davanti ai miei occhi!'.
Un abbraccio di buona vita!
cinzia
Grazie Stefania e grazie Cinzia, anche voi tanto sensibili e poetiche, grazie!!! ♥
EliminaLa tenerezza che facciamo a noi stessi pensando agli anni che arriveranno,alle mancanze.il sentimento tra due persone trasformato ma compiuto nello stato perfetto del tornare bambini ma con tanta saggezza e lentezza e pazienza.poesie emozionali ma tanto tanto.
RispondiEliminaTanto tanto, sì, Michela... La poesia di Montale mi rimase così impressa alla prima lettura che mi ritorna spesso in mente e per questo ho pensato di arricchire questo Blog inserendola nel numero di oggi...
EliminaLa poesia di Eugenio Montale che hai proposto oggi è davvero uno struggente colloquio interiore dedicato alla moglie scomparsa.
RispondiEliminaE' un amore profondo, di quelli per-sempre, non tanto comuni, di quelli che sono in grado di generare ispirazione in un artista, che, anche nella perdita dell'amata continuano a "nutrirsi" della sua essenza, ricordandola, come omaggio e segno di riconoscimento per l'autenticità di un sentimento vissuto insieme.
cinzia
Gli amori per-sempre sono sempre più rari, ma quando li incontriamo, anche se solo nei racconti degli altri, sono qualcosa che commuove profondamente e insegna molte cose sull'amore e su come coltivarlo, giorno dopo giorno...
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