domenica 7 giugno 2015

Numero 217 - Intervista di Roberta Volpi alla sottoscritta;-) - 7 Giugno 2015


Vi presento l'intervista di Roberta Volpi, Editor, che ha curato la parte dell'Ufficio Stampa all'uscita del mio ultimo romanzo:-)
Buona lettura!
Com’è nata l’idea di questo libro?
Ero alla ricerca della “buena onda” per il nuovo libro che stavo per iniziare e per gioco ho cominciato a seguire un suggerimento  e cioè quello di scrivere per alcuni minuti al giorno, a ruota libera, senza fermarmi, qualsiasi cosa mi venisse in mente. Ho iniziato e mi sono appassionata a questo metodo che dava risultati sorprendenti facendo prendere forma sul foglio bianco  pensieri che stavano diventando una storia avvincente e intrigante.
Ha tratto ispirazione da qualcuno in particolare durante il percorso della stesura?
Nei mie libri, nelle storie che racconto, prendo spunto da ciò che provo e vivo, da quello che osservo nella vita di tutti giorni nel mondo che mi circonda e da mie riflessioni intime e solitarie. Mi piace giocare coi miei pensieri cercandone l’universalità per raggiungere uno stato di empatia coi lettori.
Il suo percorso di scrittrice nasce con questo libro o ha scritto altro in passato?
Questa, per me, è la quarta pubblicazione. Ho esordito con un romanzo, per poi percorrere le strade dei racconti e della poesia; ora torno alle origini, arricchita, però, dall’esperienza delle varie forme che può prendere la parola.
Di cosa tratta l’opera nello specifico e quali sono le caratteristiche per cui il lettore, dal suo punto di vista, dovrebbe restarne affascinato? Quali gli elementi cui ha dato maggiore rilevanza durante la stesura?
“Una Calda Tazza Di Caffè Americano” è una storia nella quale chiunque, uomo o donna, può perdersi poiché abbraccia tematiche presenti nella vita di ognuno, quali l’amore, l’amicizia, le paure, la vita stessa, la morte, i sogni, e tutta la gamma delle emozioni che attraversano l’esistenza di chiunque.
La forma che ho scelto, quella di conversare con il lettore, credo sia un modo per creare un dialogo intimo e stretto con chiunque deciderà di lasciarsi andare a questa lettura, magari con una bella tazza di caffè lungo accanto!
Qual è il messaggio che voleva trasmettere attraverso la pubblicazione? Ci spieghi perché questa storia è arrivata a lei in modo così forte da pretendere di essere scritta.
Il messaggio, se vogliamo usare questa parola importante e di grande responsabilità, è sempre legato al sentimento dell’amore, amore inteso come universale, sentimento presente nella vita di ogni persona al mondo, nel bene e nel male, coi suoi risvolti felici e dolorosi, inquieti e di serenità… L’amore è la cosa più bella al mondo, ma anche la più misteriosa.
La storia è passata attraverso il mio cuore e le mie dita, per poggiarsi su una tastiera e poi su una pagina bianca, a tratti come se “qualcuno” volesse che io scrivessi “certe cose”, ma non voglio svelare di più!
Ci racconti di come si è trovata con lo staff editoriale che ha accettato di investire sul suo progetto. È soddisfatta dalla sua politica di promozione?
Grazie per  questa domanda che mi dà la possibilità di dire due parole sul mondo dell’editoria, giungla dentro la quale è facile cadere preda di falsi professionisti che fanno leva sull’Ego di tutti coloro che scrivono proponendo pubblicazioni a pagamento, decretando così  la morte del talento.
È difficile trovare l’editore giusto, onesto, che sia davvero tale e che investa sull’autore. Nella mia carriera artistica ho sempre rifiutato, a prescindere, proposte editoriali a pagamento perché mi sembravano contro ogni logica, ma nonostante questo non ho trovato grandi professionisti e quindi, una volta terminato quest’ultimo romanzo, sono ripartita alla ricerca dello staff giusto per me.
Ricordo l’indecisione nel dover valutare  le proposte editoriali ricevute, ma poi la scelta si è indirizzata verso una casa editrice di Roma, Rapsodia Edizioni guidata da Eleonora Lo Nigro che crede davvero in quello che fa e ci mette cuore e anima! Ho sposato il suo entusiasmo e la sua audacia. L’editing del mio romanzo, curato da Roberta Volpi,  è stato il primo e vero della mia carriera e attraverso questa esperienza ho conosciuto la Just Writer che mi ha messo in contatto con il bravissimo video Maker, Filippo Cinotti, il quale ha realizzato il primo book trailer della mia carriera; inoltre Just Writer si occuperà della promozione del libro. Ho scelto questa squadra perché penso  che il loro motore sia fatto di energia, cuore, passione per il proprio lavoro, grande professionalità, precisione e motivazione.
Quali saranno i prossimi impegni in relazione alla promozione del libro, o quali gli obiettivi ora prefissati?
Percorrerò la strada che ho già imboccato nelle precedenti esperienze, portando in giro il mio romanzo in un dialogo coi lettori che potranno assistere a dei piccoli spettacoli di parole, ma non solo, perché sarò affiancata da attori e da ballerini di tango argentino. Una specie di tour della parola a passo di tango!
L’obiettivo è toccare cuore e anima di molti.
Si rivolga a un potenziale lettore del suo libro, spiegando la sua idea sul risultato dell’opera tra le mani del pubblico. Perché sceglierlo?
Caro lettore,
nel mio libro parlo con te, percorriamo una strada insieme che vuole passare dal mio animo al tuo, seduti in poltrona, con una bella tazza calda di caffè americano, e se non ti piace il caffè, un bicchiere di  buon vino che sorseggeremo insieme, una pagina dopo l’altra, scoprendo le vicende e i pensieri più nascosti dei protagonisti, pensieri che, vedrai, fanno parte di tutti noi, anche di te. Forse troverai delle risposte, quelle risposte alle domande che tutti ci poniamo nel proprio intimo.
Dove è possibile acquistare una copia del suo libro?
In tutte le librerie, ordinandolo in caso non sia già presente in negozio, e on line attraverso i maggiori canali di distribuzione oppure attraverso la casa editrice stessa, Rapsodia Edizioni; ma anche partecipando alle tante presentazioni in programma durante le quali si potrà acquistare direttamente dalle mani dell’autrice, e con dedica personalizzata!



Intervista di Roberta Volpi

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