So che questo Blog è frequentato anche da poetesse e poeti, e per ognuno di loro ci sarà stata la "prima poesia".
Oggi ho ripensato alla mia, la prima che ho scritto in assoluto. Risale a qualche anno fa, quando al mio attivo avevo solo un romanzo e qualche racconto e pensavo che la poesia fosse per me una strada impraticabile; invece, un mio amico poeta, mi fece notare che alcune righe di una mia mail a lui indirizzata, conteneva dei passaggi a suo dire "poetici" e mi mostrò come farne diventare dei versi.
E' una piccola poesia acerba, molto semplice e fa quasi tenerezza, ma la ricordo con piacere e voglio farvela leggere. E naturalmente mi piacerebbe leggere la vostra prima poesia in assoluto:-)
OGGI SONO FELICE
C'è un bellissimo sole
una giornata limpida.
Si vedono le montagne
nitide come blu accucciato
per vedere il mare però
mi devo alzare in punta dei piedi.
Ho visto anche delle piccole margherite
nel prato del mio giardino
e in mezzo a loro
un ranuncolo
simpatico e scanzonato.
Cammino per strada
sguardi curiosi negli occhi degli altri
loro non sanno.
Ho il cielo nel cuore
da quando tu
con un gesto l'hai afferrato
per donarmelo,
teneramente
mi hai lasciata senza respiro.
La temperatura è perfetta
ho voglia di sorridere
il cuore è leggero
aperto.
Oggi sono felice.
Mi sento bene.
Vivo la vita
adesso.
(Stefania Convalle)
Per rispondere a queste domande, vi ricordo come si fa ad inserire il commento: sopra lo spazio dove dovreste scrivere il testo c'è una scritta che dice COMMENTA COME e sulla stessa riga trovate una piccola freccia sulla quale dovete cliccare; uscirà un elenco e cliccate su NOME/URL, si aprirà una nuova finestra e dovete scrivere il vs nome o nick dove c'è scritto NOME; poi cliccate su CONTINUA, inserite il testo e cliccate su PUBBLICA. Più facile di così!!!
RispondiEliminaFresca, dolce, espressiva, proprio bella Stefania!
RispondiEliminaGrazie, Lu! :-)))
EliminaLa mia prima poesia:
RispondiEliminaI CONFINI DEL CUORE
Se guardo lontano
vedo mani pianti sorrisi.
Oltre il sole
posso solo immaginare,
ma lassù
vedo un unico cielo
e l’ultima stella
porta il mio pianto
e il mio sorriso.
Marilena Mascarello
Tenera, anche se un po' triste e malinconica...
EliminaPoche righe...ma toccanti brava Marilena!!!
Eliminaquesta è stata la mia prima , anche messa in vetrina.....
RispondiEliminaNOTTE
Mi siedo ed aspetto
non so ancora cosa,ma aspetto.
Che una foglia si muova
che la sera muoia...aspetto.
Di veder sparire i colori
di sentir nuovi rumori
nuovi odori...aspetto.
Che il mio corpo si arrenda
al soffiar del vento
dimenticando il tempo.
Che la mia anima smetta di tremare
e si innalzi a volare.
Aspetto la notte,questa mia lunga notte
per sentire il mio cuore battere ancora
per chiudere gli occhi un momento
e diventar fruscio di cespuglio,
frinir di cicala o rana dei fossi.
Notte mistero che mi celi il tuo volto
di polvere fosforescente è il tuo mantello.
Copri le mie spalle nude
ed avvolta dal tuo alito caldo
dimenticherò di aver pianto.
Resterò cosi...
abbracciata alle mie ginocchia
fino a che nascerà il nuovo giorno.
Cinzia Chiaretta 1988
Per essere la prima, conteneva già un seme di progetto interessante;-)
EliminaSai Stefania,
RispondiEliminail tuo "amico-poeta" ha avuto una grandissima intuizione ad indirizzarti sulla strada della poesia: ricordati di lui, quando diventerai famosa, perchè è anche merito suo se ora stai camminando in modo così spedito.
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In uno dei miei tanti quadernini, quello più 'antico', c'è la mia prima poesia, datata 2 febbraio 1985, tieni conto che stavo passando un periodo un pò confuso e tormentato, scrivevo cose 'aggrovigliate', non che ora sia molto diverso, ma allora molto di più.
- Seta rossa frusciante
che scivola sulla pelle,
pizzi antichi
che danno un'aria vagamente demodé,
costumi di carta colorata
avanguardia della moda,
stile elettrico
di un'eccentrica festa
dai toni post-moderni,
ricordo di un sogno ambiguo
opacizzato nel risveglio.'
Non c'è bisogno di fare commenti, Stefi, ero un pò intricata...ma tu hai chiesto la nostra prima poesia... eccola qui.
un bacio
cinzia
Certo che è incredibile come nella prima poesia di ognuno di noi, ci sia già quella particolarità che la caratterizzerà anche nelle successive, una sorta di "stile personale":-) Non la trovo così aggrovigliata, ma già in linea con il tuo modo di scrivere sviluppato, poi, negli anni:-) Non male, sai?;-)
EliminaPer la mia prima, è vero, se non fosse stato per l'incoraggiamento di quel poeta, non avrei mai scritto poesie (non che l'Universo ci avrebbe perso così tanto;-)...)Gli manderò in regalo una copia di Dentro l'amore:-)anche se sono racconti...
Io non me la ricordo, ma certo parlava d'amore.
RispondiEliminaSicuramente era per il Man;-)
EliminaScrivici quella che mi piaceva tanto, quella che parla del Man, la prima che mettesti al club (se non ricordo male)...
EliminaLa mia prima poesia:
RispondiEliminaPensiero stupendo
Nuvole si rincorrono
su questo mare silenzioso
giocando con la mia fantasia.
Ed il tuo abbraccio leggero
svela al mio cuore
che pensiero stupendo tu sei.
(Jesolo, Aprile 1983)
La "grazia" era già presente nei tuoi versi, fin dagli esordi. Aspettiamo ancora "Fino in fondo":-)
EliminaMe la ricordo bene questa tua poesia, Stefi.
RispondiEliminaUn esordio in punta di piedi, un'alba che promette ore liete in compagnia di quelle sorprese che solo la vita e la poesia sanno donare. Accoglierle dipende solo da noi alla fine !
Vecchi tempi, cara Emma:-) rimane il ricordo di un momento magico:-)
Eliminala mia prima poesia in realtà è la trascrizione di un dialogo
RispondiEliminabrevissimo dialogo
fatto con mia figlia quando aveva 6 o 7 anni
un bel mattino prima di andare a scuola.
eccolo:
Francesca Andrea un mattino prima di andare a scuola
cosa vuoi per colazione amore?
…voglio non andare a scuola per colazione.
e che gusto ha non andare a scuola?
…non andare a scuola papà
oggi
ha gusto di ciliegia.
...da quel giorno tutto quello che mi passa per la mente io lo scrivo
poi se è o meno "poesia" non mi preoccupa
faccio sempre in tempo a cestinarlo ...dopo!
...scusa l'intrusione, indio, ma... che
Eliminameraviglia!!!...è un'idea geniale!!!
...proverò anche io... grazie!
cinzia
Davvero, Indio! (Concordo con Cinzia;-)...) Quel dialogo è poesia, del resto i bambini sono i Re della poesia con la loro spontaneità, con le loro intuizioni!
Eliminanessuna intrusione cinzia...anzi!
Eliminagrazie
sì è una piccola poesia grazie all'intuito di una semplice domanda
e da lì è iniziata la mia "...storia"
siete speciali,tutti
RispondiEliminaAnche tu lo sei:-))
EliminaPrima di postare la mia prima poesia voglio fare i complimenti a tutti, davvero. Per essere prime poesie sono ottime: si capisce che il dopo potrà far scintille...
RispondiEliminaIn realtà io la prima poesia penso di averla scritta a diciassette, diciotto anni. Da qualche avrò la prima, la seconda e poi la terza. Cercarle mi risulterebbe non proprio semplice.
Da allora, però, poesie non ne ho scritte più fino a cinque anni fa.
Ecco, quella che posto è la prima scritta cinque anni fa. Vale lo stesso?
RICCIOLI RIBELLI
Nel silenzio
di un’adolescente solitudine
mi rivedo.
Diapositive offuscate
nella consumata penombra
a percorrere con la musica
i sofferti sentieri del cuore.
E mi sorprendo
nel cogliere i tuoi occhi
a denudare i miei pensieri.
Il freddo mi penetra
mentre avverto il bisogno
di sentire ancora le tue mani
tra i miei riccioli ribelli.
Va beh, ma non vale, Dany!!! Questa tua poesia è già "ricercata";-) Si capisce che non è il primo esperimento!!! :-D o forse...già dalla prima si capisce quanto tu sia talentuosa! :-))
EliminaMa no, scherzi? E' proprio la prima, di cinque anni fa, ripeto. Te ne accorgi da immagini come "comsumata penombra" o "sofferti sentieri del cuore".
EliminaDai, oggi roba così non la scriverei più. E poi non mi piace barare...
Uè, scherzavo neh, era un modo per dirti che già agli esordi eri brava!;-)
EliminaMa certo che lo so che scherzavi!
EliminaPerò, hai ragione. Rileggendo, dal tono che ho usato sembrava l'avessi presa seriamente.
Colpa del poco tempo...
Comunque andrò a cercare anche quelle scritte in giovane età. Sono curiosa anch'io perché non le ricordo più.
Un abbraccio