sabato 25 aprile 2020

Numero 325 - Per la Rubrica "Parlo di me": Emma Barberis - 25 Aprile 2020



Ho 61 anni e sono nata e cresciuta a Genova ma da trent'anni vivo a Cuneo: all'inizio mi sentivo in esilio ma negli ultimi anni ho capito che sono libera di tornare a casa, al mio mare ogni qualvolta la nostalgia è troppo grande per me. 
Mi dedico alla poesia da quarant'anni e la amo con tutta me stessa, nel bene e nel male: nei miei versi c'è spesso molto della mia città natale, dei costumi che ho imparato ad assimilare là fin dall'infanzia e malgrado la malinconia che ogni tanto aleggia tra le righe, penso si riconosca l'amore per la mia terra e per quegli affetti che non ho potuto portare con me.
Sono sposata e ho un figlio di 27 anni, Francesco di cui vado molto fiera perché oltre a essere un bel ragazzo, è anche un grande studioso. Per fortuna non ha preso da me che a scuola non ero un'allieva modello.   
Credo sia un privilegio essere affascinati dalla poesia: è uno strumento straordinario in grado di appagare non solo le nostre inclinazioni ma anche i nostri sogni.
A vent'anni avevo una scrittrice veneziana accanto a me, Bianca Buono: lei è stata una guida preziosa grazie alla quale ho mosso i primi passi nei Concorsi Letterari Nazionali.  
Nel 1983, un inaspettato e graditissimo consenso al  "Premio Letterario Città di Venezia" che mi spronò davvero a mettermi in gioco anche in veste di scrittrice di  "short stories" , scrittura a me decisamente congeniale.  
A seguire, la partecipazione a diversi Premi Letterari quali : "Il Marchesato di Ceva", "Il Premio Letterario Città di Recco", e la nascita di diverse mie raccolte di poesie che hanno accompagnato il mio percorso verso la maturità.
Nel 2006 inizio a pubblicare le mie poesie su un sito letterario, "Il Club dei Poeti", e qui vengo a contatto con una serie di amanti della scrittura, tra i quali Stefania Convalle. Poco tempo dopo usciamo dall'anonimato, e l'affetto e la stima che ci legano reciprocamente ancora oggi  mi confermano che l'amicizia esiste veramente.  
Grazie a lei, che col tempo non solo ha scritto diversi romanzi, ma ha dato vita alle Edizioni Convalle, nasce la mia opera completa: "Di profilo".


Nel 2019 al "XX Premio Letterario Vivien Leigh e Laurence Olivier" questa opera mi regala il prestigioso primo premio come libro edito. 


Ci sono incontri che segnano la vita e quello con la scrittrice Stefania Convalle di sicuro rispecchia una tappa significativa nella mia vita e non solo dal punto di crescita professionale. Con lei, ideatrice di cinque edizioni del Premio Letterario "Dentro l'amore" ho avuto  l'occasione di mettermi in gioco anche come giurata e di questa opportunità le sono molto grata. 


La passione che condividiamo per la poesia ha unito i nostri mondi e alla fine, ecco infinite prospettive e una girandola di nuove amicizie:  una bella magia, completa di tutto, che dà senso alla vita stessa.
Emma Barberis


§§§

E ora la parola all'editrice

Con Emma, è stato un bel viaggio in questi anni.
Gem, così ci chiamiamo tra di noi. 
Gem, quasi gemelle, così uguali, così diverse, ma così vere. 
E questo ha permesso alla nostra amicizia di crescere negli anni, di resistere alle intemperie dell'esistenza, condividendo vite e poesia, quando ci si scambiava versi appena scritti o capitoli di romanzi. 
Condivisione spontanea dell'arte delle parole.
Quanto ci sarebbe da raccontare su di noi, sulle nostre scorribande, sulle risate, sui pianti, sugli abbracci, sull'esserci.
La storia di un'amicizia
nata tanti anni fa.

Quante risate insieme, davanti al nostro mare, 
quello che amiamo tanto, lei perché ci è nata, 
io perché lo sento nel sangue.
 E quanta gioia condividere con lei le mie avventure letterarie, giurata fin dalla prima edizione del premio letterario "Dentro l'amore" e poi autrice di "Edizioni Convalle", la mia creatura, la mia casa dove mi piace stare con le persone importanti della mia vita, perché alla fine... è questo quello che conta.

Ora però la devo convincere a scrivere un'altra opera per Edizioni Convalle. 
Mica può fermarsi alla prima, no?


Alla prossima

dalla vostra
Stefania Convalle



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