Nella foto: da sn, Nicoletta Madarandoni, Stefania Convalle, Daniela Nicoletti
Come ho conosciuto Stefania
Convalle
e Edizioni Convalle
Quando nel luglio del 2018 il
Presidente dell’associazione Kalabrian H2O, Gianluca Bellacoscia, mi propose di
presentare “Il silenzio addosso”,
io in un primo momento rimasi
perplessa, perché non conoscevo neppure di nome l’autrice Stefania Convalle.
Risposi che avrei letto il romanzo e, se mi fosse piaciuto, l’avrei
presentato. Lo lessi in pochissimi giorni, perché fui letteralmente
catturata dall’intreccio, dalle tematiche, dai personaggi e dal
linguaggio scorrevole , elegante e incisivo.
Incontrai Stefania la sera della
presentazione e mi piacquero subito la sua semplicità, la simpatia, il suo
essere spontanea, naturale. Trascorremmo una piacevole serata che si concluse
in una pizzeria e con una passeggiata sul lungomare di Catanzaro Lido per le
foto di rito con gli amici di Kalabrian H2O, con Daniela Nicoletti e
Giuseppe Murru, che ci propose una lezione di tango per la serata successiva,
alla quale non partecipai per un malessere improvviso.
La lettura de “ Il silenzio
addosso” mi aveva così incuriosito che decisi di leggere gli altri romanzi di
Stefania, cominciando da “Una calda tazza di
caffè americano”,
proseguendo con “ Cerca di non mancarmi troppo”,
scritto in collaborazione con Riccardo Simoncini.
E concludendo con “ Anime
antiche”.
Attendo con ansia il prossimo perché adoro le tematiche affrontate, la descrizione dei personaggi e lo stile
utilizzato che non cade mai nel volgare.
In particolare apprezzo molto la
maniera in cui Stefania tratta la tematica dell’amore visto da diversi punti di
osservazione e sotto diverse sfaccettature, un sentimento complesso, che va
oltre il tempo e lo spazio.
Altra tematica interessante è la
presenza, in tutti romanzi di Stefania, di un elemento soprannaturale, spesso
rappresentato da un talismano, un anello, che guida i personaggi nelle loro
scelte di vita. La loro vita non è mai
lineare; si trovano ad affrontare numerosi ostacoli, ma sanno sempre reagire,
rimboccarsi le maniche, ricominciare, animati da una incrollabile speranza.
Ho continuato a seguirla e la seguo
tuttora nelle sue dirette serali, durante le quali ci intrattiene con argomenti
interessanti e ci ragguaglia sulla sua attività di editrice.
Ho letto numerosi romanzi editi da
Edizioni Convalle: di Francesco Lisa, “Camurria”
e “Parlami di lei”.
Di Veronica
Rocca, "Un giorno mi perdonerò”.
Di Silvia La Chiusa, “Madri illuse”.
Di Angela
Giovanna Amico, “La verità è una rotta tracciata a matita”.
E molti altri ho in
programma di leggerne.
Tutti questi romanzi affrontano
tematiche interessanti che mi stanno molto a cuore, e ciascun autore,
attraverso uno stile personale, racconta fatti che sono frutto delle proprie
esperienze personali strettamente legate all’ambiente in cui vive ed esprime
una concezione della vita perfettamente in sintonia con la visione della
Editrice.
Credo stia qui il
segreto del successo di questi romanzi: Stefania pubblica soltanto le opere che
la convincono sia dal punto di vista delle tematiche affrontate che
dell’espressione sempre precisa e corretta, adeguata ai
personaggi descritti e all’ambiente in cui si muovono.
Nicoletta Mandaradoni
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