mercoledì 13 maggio 2020

Numero 330 - Per la Rubrica "Parlo di me": Corrado D'Angelo - 13 Maggio 2020




Mi chiamo Corrado D’Angelo e sono nato a Roma il 22 marzo 1962.
Dalle finestre di casa vedevo il Cupolone del Vaticano, e Piazza San Pietro è stata il teatro di tante mie domeniche di gioco. Per arrivarci, dovevo percorrere a piedi un bel tratto della Via Aurelia, col suo ciottolato misto ad asfalto: mi ricordo ancora la bottega del barbiere e il chioschetto delle bibite, con gli spicchi di cocco tenuti al fresco nell’acqua.
Ma più di tutti è chiara l’immagine di una scalinata alta, i gradini col bordo di travertino bianco, che portava al mercato del quartiere. E, per me, al giornalaio dove aspettavo ansiosamente gli ultimi numeri di Topolino e Tex: se a mamma girava bene, avevo pure l’extra di Zagor, l’Uomo Ombra.
Da qui è partita la mia passione per la lettura, che mi ha portato a divorare tanta letteratura per ragazzi, dai classici come Salgari e Verne, alla saga di Tarzan di E. R. Burroughs, fino a titoli ormai dimenticati come Tartarin di Tarascona o Urson Testa di Ferro. Una buona scuola che mi ha aiutato a conoscere e amare la lingua italiana, con le sue mille sfaccettature.
A 18 anni ho iniziato a scrivere riflessioni personali, poesie e racconti brevi. Dopo la laurea in Scienze Politiche, nel 1989 mi sono trasferito a Torino, poi ad Atene, a Dublino e di nuovo a Torino, dove lavoro nel  Marketing di una multinazionale. Altre passioni si sono fatte strada in me, come la fotografia e l’escursionismo in montagna, ma ho sempre continuato a leggere, scrivere e difendere tenacemente il corretto uso del congiuntivo.
Nel 2017, nell’ambito di un corso di storytelling, inizio a scrivere in maniera continuativa e propongo i miei lavori a Edizioni Convalle. La sintonia è immediata e così, nel 2018, viene pubblicato il mio primo libro, “47 secondi”, una raccolta di racconti brevi caratterizzati da una narrazione essenziale, spesso in bilico tra ironia e commozione.


Storie sempre diverse fra loro, che attingono per lo più dalla realtà quotidiana, coinvolgono il lettore e lo portano velocemente alla conclusione, spesso brusca e inattesa.
Attualmente sto lavorando a una nuova serie di racconti. Per saperne di più:
Pagina Facebook: Corrado D’Angelo, Autore
Sito editore: www.edizioniconvalle.com


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E ora la parola all'editrice

Quando ho letto i primi racconti di Corrado D'Angelo gli ho detto: «Mi piacciono i tuoi racconti brevi! Si leggono in 47 secondi!» 
Questa battuta è diventata poi il titolo di questa raccolta frizzante come lui, sì, perché lui è come una bottiglia di champagne che stappi e fa un bel botto e poi ne assapori il contenuto. 
Lui è così!
Anche se... (Corrado, adesso lo dico... :-D) ora che frequenta il mio laboratorio alla ricerca di stimoli e consigli, è il più monello del gruppo! Ma è bravo, questo lo sa e glielo dico sempre.
Sempre presente in questo cammino, abbiamo condiviso tante tappe significative del percorso letterario:

Eccoci qua, allo Stand di Edizioni Convalle al Salone Internazionale del Libro, Torino 2018.


E qui, al Salone della Cultura, Milano 2019.

E ancora, Rassegna delle Microeditoria, Brescia 2019, dove abbiamo fatto una simpatica presentazione doppia: lui presentava il mio "Anime Antiche" e io presentavo il suo "47 Secondi". Ci siamo parecchio divertiti!


E infine a Roma, nella sua Roma, Più Libri, più liberi, 2019.


Insomma, abbiamo condiviso tanti bei momenti che rimarranno nell'album dei ricordi di Edizioni Convalle.
E altri ce ne saranno ancora in questo cammino straordinario in mezzo alle parole.
Corrado D'Angelo possiede il talento, eh sì! I suoi racconti sono dei piccoli capolavori. 
E ora aspettiamo la seconda opera: PIGRONE! A parte gli scherzi, non credo manchi molto alla seconda sfornata, state pronti! E intanto, se non avete ancora letto "47 secondi", fatevi avanti!


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Alla prossima
dalla vostra
Stefania Convalle




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