sabato 13 marzo 2021

Numero 369 - Per la Rubrica "Parlo di me": Valeria Gatti - 13 Marzo 2021


 

Dico spesso che sono nata con un libro in mano perché quando mi guardo indietro, in accompagnamento alle varie fasi della vita, vedo parole, frasi, carta rilegata e copertine.

Tutto ebbe inizio da bambina, quando nella piccola biblioteca del paese presi in prestito dei libri gialli per l’infanzia. Le avventure, le domande, e quei viaggi fantastici erano lì, a mia disposizione e l’idea di condividere le letture con le amiche fu un ulteriore stimolo a continuare a leggere.

In adolescenza scoprii i gialli di Agatha Christie. E fu amore a prima vista. Ricordo ancora i lunghi pomeriggi estivi, all’ombra delle piante, e le indagini che avrei voluto non finissero mai.

Il tempo e la ricerca, negli anni adulti, hanno ampliato gli interessi e mi hanno permesso di diventare una lettrice onnivora, instancabile, dipendente.

I libri, dicevo…

Li infilo in borsa, li spolvero, ci nascondo dentro ritagli di giornali, appunti, foto… Sono dei contenitori preziosi di ricordi oltre che di emozioni.

Oltre i libri amo i silenzi, le domeniche di pioggia, il bosco e i suoi profumi, il lago e i suoi colori. Preferisco le salite che le discese e imparo più dai sacrifici che dai privilegi. Adoro il profumo del basilico, della terra umida, del bucato steso al sole. Mi piace la musica, quella con gli strumenti veri, adoro il canto, in ogni sua forma. Mi piace ascoltare chi ride perché in una risata c’è molto più che un semplice suono.

A chi ancora crede che io sia un’ottima cuoca dico: non è così. Sono un’autentica pasticciona, ma amo il cibo e credo che cucinare sia un atto di amore verso se stessi e gli altri. Penso anche che l’approccio col cibo sia terapeutico ed educativo, oltre che un modo per usare tutti i sensi e per imparare il rispetto e la cura di qualcosa di prezioso e mai scontato. Sbaglio spesso, qualche volta ci azzecco, non sono brava ad impiattare e mi piace mescolare i colori della tavola.

Penso che la cucina sia come la vita: nessun manuale, anche il più competo, potrà mai garantire il risultato finale perché ci sono fattori che non siamo in grado di controllare.

Valeria Gatti



E ora la parola all'editrice ;-)

Valeria è di poche parole, quindi dovrò pensarci io ;-)
Praticamente non ha detto niente di lei, come autrice! Almeno della parte letteraria e culinaria che la vede protagonista. 
Perché Valeria ha un blog: https://bood.food.blog/
Un Blog dove coniuga le sue passioni: libri e cibo.
E così ci siamo conosciute, ha recensito delle opere di Edizioni Convalle - tra l'altro, benissimo e in un modo molto originale - e, come si dice, una ciliegia tira l'altra ;-) parlando parlando di libri e cucina, mi ha detto di aver scritto una sorta di Diario nei tempi del primo lockdown, che però si fondeva con delle ricette. Insomma: mi ha incuriosito e ho voluto leggerlo. 
Ho sempre avuto in mente di pubblicare un libro di ricette con la mia casa editrice e quindi questa opera di Valeria ha visto la luce.
 

Valeria è una donna estremamente riservata, però è subito chiaro che è corretta e rispettosa. Anche per questo, oltre che per la sua esperienza di blogger che legge e recensisce,  le ho proposto di far parte della giuria della sesta edizione del Premio Letterario "Dentro l'amore", attualmente in corso.
Insomma, una collaborazione che spero porterà tanti bei frutti, perché si sa, insieme si cammina meglio!

Alla prossima
dalla vostra
 Stefania Convalle




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