mercoledì 17 marzo 2021

Numero 370 - Per la Rubrica "Parlo di me": Giovanna Agata Lucenti - 17 Marzo 2021


 

Non sono mai stata troppo brava a parlare di me stessa, ma ora è d’obbligo una piccola presentazione. Lo devo alla mia Editrice che ha creduto in me, lo devo a chi ha avuto la bontà di leggere le mie poesie e di apprezzarle, anche tanto, con mia grande soddisfazione, inutile dirlo.

D’altra parte perché si scrive?

Per trasmettere un po' della nostra anima, del nostro modo di essere e sentire quello che ci sta intorno, e se riusciamo a incantare chi ci legge, chi è più felice di noi?

Il guaio è che non ho capito subito “questa cosa” e tutto ciò che scrivevo, fin dall’adolescenza, restava custodito in un cassetto o peggio in un diario segreto, rigorosamente chiuso con una piccola chiavetta!

Sono nata e cresciuta nella mia adorata Catania, città dalle mille contraddizioni ma forse, per questo, unica per me.

Basti pensare che da piccola, quando mio padre fu trasferito a Messina dalle Ferrovie dello Stato dove lavorava, ogni qualvolta tornavo dai miei nonni a Catania, affacciata dal finestrino del treno, cominciavo a riconoscere il profumo della mia città, vedevo il mare, scorgevo l’Etna e già il mio cuore si sentiva a casa.

Ho insegnato nelle scuole elementari, sia pur per breve tempo ma è stata un’esperienza che mi ha gratificato e arricchito molto, come necessariamente succede quando si ha a che fare con il mondo dei bambini.

La poesia è stata sempre presente nella mia vita, è il mio rifugio quando voglio ritagliarmi un po' di tempo e, credetemi, non è che ne abbia tanto. Ho una splendida famiglia con quattro figli, quattro nipotini e una cagnolina e gli impegni non mancano certo, ma riesco ugualmente a scrivere e da quando faccio parte del laboratorio di scrittura di Stefania Convalle, ho scoperto che nella vita è proprio vero che volere è potere.



 
Ho ricevuto parecchi riconoscimenti con le mie poesie, ma quello più inaspettato è stato il primo posto nella sezione racconti del Premio Letterario “Dentro l’Amore”, lì ho avuto la netta percezione che potevo “osare” qualcosa di più e ho ritrovato gli stimoli giusti per andare avanti e credere un po’ di più in me stessa. In questo la vicinanza e gli apprezzamenti della mia coach Stefania e delle mie compagne di laboratorio sono stati fondamentali.



La mia prima silloge di poesie “Quando piccole storie si vestono di poesia” mi ha dato e continua a darmi tante soddisfazioni; quando qualche lettrice dice di emozionarsi leggendone qualcuna, provo una gioia immensa perché è per questo che si scrive. Io ricordo di ogni singola poesia, cosa l’ha fatta nascere e il momento preciso che l’ho scritta, sono per questo come delle mie creature e mi reputo una persona molto fortunata se riesco a trovare le parole giuste per esprimere la parte più vera di me.

Ah, dimenticavo, sono un Acquario e vivo costantemente nelle nuvole e guai a chi cerca di limitare la mia libertà! Buona vita a tutti.

Giovanna Agata Lucenti


E ora la parola all'editrice ;-)

La prima cosa che mi viene da dire è che Giovanna è la dolcezza in persona. 
Ci siamo conosciute tanti anni fa in un sito dove entrambe pubblicavamo poesie e racconti. Il feeling era già scattato, anche se di noi conoscevamo solo le parole e i pensieri: avevo già capito che era una persona capace e piena di buoni sentimenti.
Edizioni Convalle ci ha dato la possibilità di creare insieme qualcosa di bello e pubblicare la sua silloge poetica è stato per me un onore, perché il mondo ha bisogno di poesia, e la sua arriva al cuore, dritta dritta.


Il suo percorso nel laboratorio di scrittura che conduco è stato, per me, pieno di sorprese: Giovanna, oltre che essere una poetessa, ha una penna versatile, capace di emozionare con i suoi racconti, con un talento naturale che le ha fatto scrivere dei brani da professionista. 
Il suo primo premio per la sezione racconti, arrivato nel 2019 nel premio "Dentro l'amore", se per lei è stata una sorpresa, per me è stata una conferma. 
E so che presto mi presenterà il suo primo romanzo che saprà incantare tutti noi.
Volere è potere è il mio motto e come ha detto lei, nel laboratorio di scrittura è un mantra! Diciamo che faccio una testa così ;-) a coloro che mi seguono in quella bella e intensa esperienza dei laboratori, perché bisogna credere in se stessi, lavorare con tanta perseveranza, tenacia e umiltà, e i risultati arrivano. Come è successo a lei, e le auguro una brillante carriera perché se la merita, sia per le capacità, che per le sue qualità d'animo.
La Vita ci mette davvero, nel nostro cammino, spesso e volentieri persone con le quali nascono belle amicizie e belle collaborazioni, come nel caso nostro.
Quindi, cara Giovanna, non perdere altro tempo e vai avanti col romanzo perché siamo tutti in trepida attesa!



 Alla prossima

dalla vostra

 Stefania Convalle

 

 


 

 

 

 

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