Parlo di me.
Chissà se posso iniziare a parlare di me dicendo che amo le vacanze al
mare? Mi chiamo LA Mariapaola o LA MP, per chi decide che possiamo entrare
subito in confidenza.
Sono nata nel 1974 e posso affermare di essere una matura esordiente, un ossimoro!
Anche se essere acerbi non sarebbe poi così male. Quando racconto ai conoscenti
di avere appena pubblicato un romanzo, mi guardano stralunati e mi dicono: “Ma dai, non sapevo di questa tua passione!”
La mia risposta?
“Fino a poco fa nemmeno io!”
Già, perché nel mio passato ho creduto di essere una bambina e poi una
ragazza portata per le materie scientifiche, matematica in primis. Ma poi, il
risveglio in seconda Liceo Scientifico, il professore di Matematica ha detto
a mia mamma:
“Sì, sua figlia va abbastanza bene ma non possiamo certo dire che sia
portata per la matematica.”
Quindi non avevo ancora capito niente di me? Avevo frainteso? Rimane il
fatto che nel corso della mia formazione scolastica e universitaria ho sempre scelto
indirizzi più scientifici e quantitativi che letterari, pur amando leggere da
sempre. La lettura per me è una passione con andamento sinusoidale, per tornare
alla mia cara matematica, con picchi verso l’alto e verso il basso. Posso
passare periodi interi a non leggere e altri a non dormire la notte, pur di finire
questo capitolo e poi smetto.
È così che è iniziata la mia avventura! Mi spiego, non sono mai stata
precoce, ho imparato ad andare in bici a quasi sette anni, ho avuto un figlio a
quarantadue anni e mi sono sposata a quarantasette. L’incidente sta proprio
qui, mi sarei dovuta sposare a quarantasei (non giovanissima, comunque), ma la
pandemia e le serrate selvagge mi hanno fatto spostare la data di matrimonio,
fino a quando, a cinque giorni dall’altare, il nostro adorato figliolo è finito
in quarantena con conseguenti disdette, selvagge pure quelle. Sono scoppiata su
tutta la linea, al punto di uscire di casa con due scarpe diverse senza nemmeno
accorgermene! Nel male, ho avuto modo di toccare con mano, nonostante le dovute
distanze, l’affetto e la solidarietà di amici e parenti. Un’amica mi ha consigliato
la lettura di alcuni titoli distensivi, principalmente romanzi d’amore. Li ho
divorati ma, a quel punto, io e la mia tesi in statistica siamo giunte a una
conclusione: tutti i protagonisti delle storie d’amore hanno un requisito in
comune. Così, visto che nelle mie letture avevo avvertito una lacuna e visto
che ai bambini si insegna l’inclusione, mi sono detta: “Ci penso io a scrivere un romanzo che abbia come protagonista un uomo
che non risponda a quel requisito.”
Il caso, la fortuna, l’impegno e la voglia di fare hanno portato
all’abbraccio di questa novellina con Edizioni Convalle e oggi sono qui,
emozionata come al primo giorno di scuola, che apro il pacco che mi ha inviato
la casa editrice.
“Un amore illegale”, il mio romanzo di esordio esiste
davvero, su carta, qui davanti a me, nelle mie mani. La notte scorsa non ho
dormito, avevo la testa piena delle dediche che intendo fare agli amici, nel
momento in cui porgerò il mio libro.
La scrittura di questo romanzo è stata per me una rivelazione, mentre
creavo le situazioni e i personaggi vedevo la trama gonfiarsi e nella mia mente
la visualizzavo come la pasta del pane, quando la si lascia a riposo per
qualche ora. Sì, lo so, penso spesso al cibo, mi piace mangiare. Inoltre, ho
percepito nella stesura del mio romanzo un’occasione per riflettere, perché
sì, è una storia d’amore, ma è anche un’esortazione, prima di tutto a me, a non
avere paura del cambiamento. Abbandonare le proprie abitudini è
destabilizzante, dentro al guscio si sta al sicuro e al caldo, ma la sfida sta
proprio nell’uscire da lì, bagnati e infreddoliti per vedere cosa c’è
fuori. Dentro non si può crescere, lo sforzo e la fatica di lasciarsi alle spalle
ciò che è noto, è la sfida che racchiude in sé la promessa di una crescita.
E se non fosse così? Se la crescita non arrivasse? L’importante è essere
onesti con sé stessi e sapere che non si è rimasti fermi, ma ci si è provato!
E ora la parola all'editrice ;-)
Questa storia assomiglia a una bella favola. Un giorno arriva nella casella di posta manoscritti.ediconvalle@gmail.com una mail di Mariapaola Peretto dove mi propone la sua opera prima "Un amore illegale". Il team delle mie collaboratrici l'ha letto, ne abbiamo parlato e poi ho comunicato all'autrice: sei dei nostri!
Il suo angelo custode è stata Maria Rita Sanna che l'ha presa per mano durante l'editing per far brillare insieme la bella storia che si narra nel romanzo.
Quando l'ho conosciuta di persona al Salone di Torino, ho notato subito due cose.
La prima: che è una stangona :-D (rispetto a me, naturalmente ;-) ).
Ecco le prove!
E la seconda cosa che ho notato subito è stata la simpatia naturale.
Mi è piaciuta, ho capito che è una donna in gamba, che si dà da fare e lo fa con allegria e semplicità! Un'arma vincente, lo dimostrano anche i risultati che sta ottenendo col suo romanzo.
Mi piace questo suo essere in prima linea, da donna intelligente ha compreso che i tempi di oggi nel campo dell'editoria sono un po' diversi dal passato: ora i lettori bisogna conquistarseli a tu per tu, e mi piace moltissimo la sua idea attuata nella prima presentazione: ambientarla in un cortile! (Questa idea gliela devo rubare! Le presentazioni nei cortili! Super!)
La semplicità, a mio giudizio, paga sempre.
Insomma, che dire, mi piace la sua autenticità e la sua ironia che mette anche nella sua scrittura, un'ironia che, come spesso accade, cela un animo sensibile.
E poi, diciamolo, a Torino mi ha regalato dei biscotti buonissimi e quindi, che dire, ha saputo prendermi per la gola! ;-)
Scherzo, naturalmente, lunga vita all'ironia! E in bocca al lupo a Mariapaola Peretto che, secondo me, saprà sorprenderci ancora!
Alla prossima
dalla vostra
Stefania Convalle
Incuriosisce molto questa presentazione che l'autrice fa di sé. Si espone con garbo e semplicità, mettendo a nudo ogni lato del suo carattere e stupendo lei stessa, del percorso e risultato ottenuto. Titolo accattivante e coopertina simpatica. Non resta che attendere di leggerlo. Grazie
RispondiEliminaAdelia Rossi
Complimenti a Mariapaola per questa bella presentazione! Il libro mi ha incuriosita e lo leggerò presto. Tanti auguri all'autrice!
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