Seduti allo stesso tavolo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

domenica 12 marzo 2023

Numero 439 - Parlo di me, Barbara Galimberti - 12 Marzo 2023


 

Parlo di me.
Sembra facile parlare di sé stessi, eppure non è così, o per lo meno non lo è per me.
Da sempre, creare un personaggio e raccontare la sua vita mi è sembrato più agevole e in qualche modo più comodo. È stato quasi naturale mascherare le mie emozioni dietro le forti personalità dei protagonisti delle mie storie.
Trovarmi qui a scrivere di me stessa, anche se apparentemente semplice agli occhi di molti, per me, invece, è complesso, a tratti tortuoso, come lo è sempre stato nel passato e forse lo sarà nel futuro. Non sono mai stata una persona pronta a mettersi in prima fila, ma ho sempre preferito sedermi in un angolo, nascosta dagli sguardi delle altre persone.
Ma oggi, con le dita che corrono sulla tastiera, ho deciso che è arrivato il momento di raccontarmi per farmi conoscere da chi è lontano, ma anche per aprirmi un pochino di più verso chi vive quotidianamente nella mia vita.
Molte persone mi dicono che di me in realtà sanno poco, a parte che non bevo vino, non mangio funghi e tartufi.
Sono capace di ridere e scherzare con chiunque, ma difficilmente riesco a condividere le mie lacrime.
Per anni la danza mi ha permesso di abbandonare la mia mente e il corpo verso il mondo delle emozioni, da qualche anno anche la scrittura mi ha aiutata a proiettarmi in un universo parallelo e mi ha accompagnata a comprendere che lo sguardo degli altri, il loro giudizio, non è poi così importante per me stessa e non è necessario per realizzare i miei sogni. 
Il cammino verso la scrittura non è stato facile. La mia vita ruota intorno ai numeri, visto che insegno economia aziendale, e le parole sono sempre state affascinanti, ma in qualche modo ho avuto difficoltà nell’avvicinarmi a queste, proprio perché la staticità del numero è sempre stata più facile da gestire, rispetto la dinamicità delle parole, che racchiudono le nostre emozioni, i nostri sentimenti e le nostre domande e le risposte.
Oggi, la lettura e la scrittura sono quasi diventate indispensabili, sono parte della mia linfa giornaliera. Nelle parole trovo me stessa, con i miei limiti e le mie potenzialità. Ho imparato a non giudicarmi, ma anzi a stimolarmi a guardare avanti, a provare nuovi percorsi e nuove sfide.
Sono orgogliosa e felice di ciò che sto costruendo nella mia vita. Diciassette anni fa sono diventata madre, dopo un percorso non facile. Oggi, guardo mio figlio e vedo in lui la donna che sta crescendo e che sta rispondendo, giorno dopo giorno, alle mille domande della vita. Da tanti anni sono anche moglie e penso che il matrimonio, o comunque la convivenza, sia un viaggio dove si incontrano ostacoli, non sempre facili da superare, ma se rifletto sugli anni che verranno, accanto a me non riesco a pensare a un’altra persona, se non a mio marito. E, fortunatamente, sono ancora figlia e sorella. Quel passato importante che ha posto le basi per il mio presente e per il futuro.
I miei numeri, i miei ragazzi a scuola, con i loro sorrisi e i loro bronci, sono la mia quotidianità e le parole, quelle che dico e quelle che scrivo, rappresentano me stessa, a volte molto luminosa e altre ombreggiata. Ma sono convinta che continuerò a essere innamorata delle parole e questo forse mi porterà a scrivere per sempre.

Barbara Galimberti



E ora la parola all'editrice ;-)


Eccomi qui a parlare di Barbara Galimberti per raccontarvi quello che lei non vi ha detto parlando di sé ;-)
Vi svelerò qualche segreto...
Il primo: fa delle lasagne buonissime! E quando è venuta a casa mia per qualcosa inerente al suo romanzo - forse doveva ritirare qualche copia o forse dovevamo  presentare in una diretta on line il suo romanzo - si è presentata con le lasagne... Inutile dire che è entrata subito nella top ten delle autrici preferite di Edizioni Convalle :-D A proposito, cara Barbara (scusate se intanto ne approfitto per dirle una cosa), quando me le rifai???
Bene, passiamo al secondo segreto.
Dovete sapere che Barbara frequenta i miei laboratori di scrittura da più di due anni, all'interno dei quali gli "allievi autori" leggono in una diretta il loro compito (racconti vari etc). Ecco, lei si diletta a fare la milanese imbruttita, e vi posso assicurare che come lo fai lei... Nessuno! Insomma, più di una volta ci ha fatto davvero divertire. Ora non chiedetele di farlo in diretta mondiale perché è un po' timida, eh sì, e quindi lo fa solo per noi o quando le offro del vino e allora perde i freni inibitori :-D
Il terzo segreto ancora lo devo scoprire, ma quando accadrà ve lo verrò subito a spifferare, cari amici lettori di questo blog!
A parte questa parentesi scherzosa, vi racconto come ho conosciuto Barbara. Attraverso la scrittura, si è iscritta ai miei laboratori e abbiamo fatto un percorso insieme.
Il suo primo romanzo, "Anna", è nato proprio nel laboratorio. Avevo assegnato, come compito, di scrivere un racconto dove - nel suo caso - il personaggio principale fosse una postina. Quando alla lezione successiva l'ho letto, ho subito capito che c'era lo spazio per proseguire e farlo diventare un romanzo. Barbara è stata brava a seguire i miei consigli, anche qualche mese più tardi, quando dopo aver letto l'opera completa le ho suggerito alcuni approfondimenti, e alla fine il risultato è stato un'opera prima gradevolissima, ironica ma commovente. Un'ottima partenza, insomma!


Insomma, Barbara è una donna che ci sa fare coi numeri, però i numeri non sono così statici, come dice lei ;-) I  numeri sono magici e molto altro, ma questo è un altro discorso... Dicevo, Barbara ci sa fare coi numeri, ma è entrata nel mondo delle parole con successo! Ricordo che all'inizio ho fatto un po' di fatica a farle togliere la corazza che bloccava le parole più intrise di emozioni, ma alla fine, a furia di romperle le scatole, ce l'ho fatta. Ed è sempre un'emozione per me accompagnare una mia "allieva" fino alla pubblicazione!
Bene, per questa volta vi ho spifferato tutto!
Godetevi questa bella foto e noi ci vediamo alla prossima!


Alla prossima 
dalla vostra
Stefania Convalle



2 commenti:

  1. Barbara è una di quelle persone che sai che c'è. Sembra forse banale la mia espressione ma, in realtà, rappresenta l'energia positiva che avverti parlando con lei, la lunghezza e coordinazione dell'onda insomma. Sono felice di aver condiviso con lei il primo anno di laboratorio di scrittura a cura di Stefania Convalle e sono certa, anche se di persona
    non ci siamo ancora mai incontrate, che le nostre distanze geografiche non costituiranno mai un ostacolo a tutto quanto abbiamo in comune (compresi i "numeri"). Suggerisco assolutamente, per chi ancora non lo avesse fatto, la lettura della sua opera prima nella quale troverete tutta la sua delicatezza e l'energia positiva della quale ho parlato.

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  2. Ciao Barbara sono Carlo di Novara. Non sapevo avessi scritto un libro. L’ho scoperto per caso. Io non leggo mai. Da sempre. Non so cosa voglia dire il piacere di leggere. Per me da sempre leggere significa solo studiare. Non sono per niente esperto di blog e non so se va bene utilizzare questo spazio per farti i complimenti per questa cosa che hai fatto. Ti ho riconosciuta in foto e così ,non avendo nessun social e non volendo averlo , e non avendo il tuo numero di telefono utilizzo questo modo per rinnovare i miei complimenti. Bravissima!!! Non immaginavo proprio avessi questa passione. Chiedo scusa se ho usato magari impropriamente questo spazio. Ciao. Carlo

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