Volevo solo avere più tempo

Volevo solo avere più tempo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

domenica 31 dicembre 2017

Numero 302 - Strane conversazioni :-D - 31 Dicembre 2017


- Sono il 2017, vorrei parlarti prima di andarmene.


- Dimmi, sono tutta orecchi! ;-)

- Questi 12 mesi sono stati impegnativi...

- Sì, se penso a tutto ciò che è successo mi rendo conto che tu, caro 2017, rimarrai tra gli anni da ricordare.
La casa editrice, caspita, e chi l'avrebbe mai detto che avrei trovato il coraggio di farlo davvero! E poi l'uscita del romanzo, la sua strada! Le tante persone con cui ho condiviso queste gioie, mie e loro! 
Anche se non è stato tutto rose e fiori! Qualche rompipalle cattivello l'ho trovato anche quest'anno ;-)

- Eh... lo so, ma mica potevi pensarla di scamparla! Ne troverai altri anche quest'anno, ma forse sarai più attenta a chi dai la tua fiducia.

- Mah, non ci giurerei, non so se ho ancora imparato la lezione;-) però sicuramente sono diventata più forte e so dare il giusto valore a cose e persone.

- Brava! Posso regalarti qualche consiglio, anche se non è niente di nuovo?

- Certamente! Un ripassino serve sempre! ;-)

- Bene, allora partiamo:
1) Ricordati più di te stessa, non dare tutto il tempo agli altri, ma solo un po' e soprattutto a chi lo merita.
2) Recupera i tuoi spazi, è della tua vita che si tratta e la disponibilità deve avere un "orario d'ufficio" ;-)
3) Circondati di persone che ti rispettano e che ti apprezzano.
4) Scrivi.
5) Scrivi.
6) Riscopri il concetto di lentezza. 
7) Cura i tuoi progetti, le tue creature e difendile da tutto e da tutti. 
8) Vai sul tapis roulant almeno tre volte alla settimana! ;-)
9) Non farti usare!
10) Alla fine, goditi ogni minuto, giorno, mese di questo tempo nuovo. Lascia andare quello che ti disturba, ignora  la cattiveria, concentrati su quello che ti fa stare bene. 
Fregatene degli idioti.
Vivi la tua vita, i tuoi sogni e guarda solo avanti.

- Grazie, 2017, farò tesoro delle tue parole! E tra poche ore, goditi il riposo! :-)


A parte gli scherzi, care amiche e amici di questo Blog, vi voglio augurare un anno bellissimo.
Un anno da ricordare, come per me è stato l'anno che si sta per chiudere.
Ho toccato tutta la gamma delle emozioni che fanno parte della vita di tutti noi.
Ricordo ancora i primi mesi dell'anno che hanno visto nascere la casa editrice, e la gioia, mese dopo mese, nel vederla crescere come mai avrei pensato in tempi così brevi!

Ho gioito quando è uscito il mio ultimo romanzo "Dipende da dove vuoi andare" con goWare e ho vissuto l'emozione di parlarne davanti a una telecamera della Rai, in un programma di libri dove mai avrei pensato di arrivare! Come nemmeno di vincere un premio! Ma anche come andare nelle scuole in veste di scrittrice! 
Tutte esperienze nuove che mi hanno fatto riprovare qualche brividino ;-)

Ho provato anche la paura di avere qualche problemino di salute, l'attesa di un controllo, l'immediato senso delle priorità che subito si stabilisce quando c'è lo spauracchio di una malattia, si capisce d'improvviso cosa conti e cosa no.

I rapporti umani sono stati qualcosa di travolgente, quest'anno.
Tanti tanti tanti nuovi amici, persone che sono entrate nelle mia vita e l'hanno arricchita, dandomi tantissimo in uno scambio tra me e loro ricco e motivante.
Tanto affetto, tanta stima, tanta gratitudine mi ha investita lasciandomi senza parole, ma con una sensazione di pienezza nel cuore indimenticabile! Sapere di avere aiutato tante persone a realizzare i propri sogni, come quelli di stringere tra le mani la prima pubblicazione, beh, non ha prezzo!

Naturalmente qualche colpo basso c'è stato, qualche doppia faccia, qualcuno che ha usato me e quello che faccio, ma si sa, fa parte del gioco della vita e ormai l'ho imparato.
E con mia massima gioia ho imparato a mandarli a quel paese! ;-)

In tutti i casi, inezie rispetto a quello che di bene ho avuto.

Sono stata me stessa sempre, nel bene e nel male, e questo voglio continuare a fare, perché penso sia ciò che conti davvero.

Mi approccio al nuovo anno con tanti buoni propositi, il primo: mangiare di meno! ;-) 
A parte le battute, continuerò per la mia strada insieme alle persone che condividono il mio stesso sogno, i miei stessi progetti e soprattutto, i miei stessi valori, perché la vita è un attimo e sicuramente non la voglio sprecare con nessuno che sia niente di meno che "persona vera".

Ho tanti progetti e sarà anche questo un anno impegnativo. Ma il lavoro non mi ha mai spaventato, anzi...

Però spero di riuscire a mantenere il proposito di dare spazio anche a me e alle mie esigenze.
Una importante: scrivere.

E quest'anno so che anche il nuovo romanzo in lavorazione vedrà la luce.

Tanta fortuna a tutti!

Dalla Vostra
Stefania Convalle













mercoledì 27 dicembre 2017

Numero 301 - Ritorno al passato - 27 Dicembre 2017



Ecco il mio regalo di Natale.
Un po' kitsch, vero?

Oppure rappresenta solo la mia malinconia per il passato?

Intendiamoci,quando ero piccola questi telefoni erano già fuori uso, ma esisteva ancora la cornetta bella corposa e la ruota per comporre i numeri.

Bei tempi.

Belli i tempi in cui tutto era più "umano" e non si viveva in un'Era che assomiglia a un tritacarne dove viviamo in una perenne ansia da prestazione.

Sarà il Natale, sarà che comincio ad avere i miei anni, sarà che comincio a capire i nostri nonni quando dicevano: ai miei tempi...

Eh sì.
Lo capisco.

E così, l'altro giorno, in un negozio dove mi trovavo per fare la spesa, ho visto questo telefono che mi ha riportato in un batter d'occhio ai tempi andati.
"Lo voglio", mi sono detta.

E oggi è arrivato e troneggia nella mia anticamera, al posto di un super telefono provvisto di fax.

Machissssssenefrega del fax?
Ne farò uno all'anno.

Voglio questo telefono, cornettona gigante, 
quasi fossi negli anni '30.

Ma si può tornare indietro?
Non dico negli anni trenta, certo che no.
Ma quando  la tecnologia non ci aveva mangiato 
in un sol boccone!
Quando ancora si trovava il tempo per una chiacchierata al telefono, con la cornettona, chiuse in una stanza a parlare con l'amica, concentrate solo sulle chiacchiere, confidenze, risate o sfoghi, non importa, ma era un tempo "dedicato"...

Forse sono stanca di tutto questo corri corri che mi ha portato via il "mio" tempo.
Quello per stare con me stessa.
Quello per leggere.
Quello per scrivere.
Quello per badare alla mia casa senza viaggiare per le stanze col cellulare in mano.

Quello per vivere il sabato e la domenica come si vivevano una volta: 
adesso è sempre lunedì, come mai?

Rivoglio il mio tempo.

Forse la "mia" rivoluzione comincia da qui.
Da quel telefono che adesso mi guarda sonnolente e  pacato.
Quello stesso telefono che mi dice: "Stacca la spina - non la mia neh (è un telefono milanese ;-) ) - e goditi una bella chiacchierata con le tue amiche."

Anno nuovo (in arrivo)
Vita nuova (in arrivo)
Telefono nuovo (arrivato)

Ragazzi, mi sa che si cambia vita ;-)


Alla prossima
dalla vostra

Stefania Convalle





lunedì 11 dicembre 2017

Numero 300 - Vi regalo un'anticipazione - 11 Dicembre 2017


Vi faccio un regalo.

In un momento dove non riesco più
a trovare il tempo per scrivere.

E pare che non sia nemmeno molto chiaro 
quanto questo mi costi.

E pare che non sia molto chiaro proprio a chi, 
come me, 
dice di amare la scrittura. 

E invece chiedonochiedonochiedono.
E pretendonopretendonopretendono.
E prendonoprendonoprendono.

Ho bisogno di tempo.
Di pace.
Di tranquillità.
Di silenzio.

Di rispetto.

E così, almeno per condividere con voi una boccata di ossigeno, vi regalo quest'anticipazione del mio nuovo romanzo che, se Dio vuole, riuscirò a fnire nel 2018.

Il primo capitolo

nato ascoltando questa musica




È già domani

romanzo
 - il primo capitolo -

  Stefania Convalle

Chiara

   La pagina bianca è arrivata. Dritta, davanti ai miei occhi. Implacabile. Un vuoto tra le righe che attendono di essere scritte. Una valigia di cuoio, come quella di una volta, ottocentesca come i contorni di una storia che si è chiusa tra arabeschi colorati di nero.
   Anni scritti in un diario di pelle dato alle fiamme di una vita che ti prende alla sprovvista e ti toglie tutto quello che hai. Tranne la vita stessa. Tranne la capacità di respirare, di vedere e guardare occhi che si chiudono per non aprirsi mai più. Tranne una parete dove cercare un appiglio.
   Sfilare la mano dalla sua è stata la prova più dura della mia esistenza. Una mano inerte, dai pochi anni, giovane e liscia come un frutto ancora sull’albero. Carezzare quelle dita ormai immobili, cercare un minimo battito sotto la pelle, avvertirne il freddo che inesorabile arrivava, bruciare di un dolore che invadeva la testa… Dio, perché mi hai tolto una parte di me, quella più importante. Perché? Non riesco a non guardare il mondo attraverso i suoi giovani occhi, li ho sempre aperti dentro i miei, anche quando cerco di dormire un po’. Si può sopravvivere al proprio figlio?
   Non lo so.
   Ma il foglio bianco mi guarda, quasi arreso come me. Bianco come una distesa di neve incontaminata, dove le vette sono alte e l’azzurro del cielo pare voglia urlarti che non è finita. Anche se l’aria è rarefatta, l’ossigeno viene meno, il freddo si infila sotto la giacca e ti schiaffeggia lo stomaco.
   Non sono stata lì, in quella stanza che odorava di morte, mentre chiudevano l’ultima sua casa per poi darlo alle fiamme purificatrici che lo avrebbero portato fino in paradiso, perché è lì che è ora, lo so. Mi consolo pensando che non sarà per sempre, questo mio senso di smarrimento. Finirà quando non ci saranno più fogli vergini che mi aspettano. Non è la mia ora, mi ha detto un prete che cercava le parole per consolarmi, mi ha sussurrato quella frase che si dice sempre quando le parole sono finite: i disegni di Dio sono incomprensibili a noi uomini. L’ho guardato, rabbia e disperazione creavano un maremoto e non sapevo se sarei stata capace di arginare le acque torbide e impetuose della mia disperazione. Ma gli occhi parlano e quelli dell’uomo dal colletto bianco erano sinceri e pieni di comprensione. Cos’altro poteva dire, in fondo, a una madre che perde la sola cosa che conti nella sua vita?
   L’ho abbracciato.
   E me ne sono andata. Ho voltato le spalle a Dio. Sono uscita trascinando gambe e piedi fino alla porta che separa la preghiera dalla vita del più miserabile degli uomini. Sono uscita per non tornarci più.
   No, Dio, non ti perdono per quello che mi hai fatto. Non capisco i tuoi disegni. Sono troppo per me.
   Vado via, hai perso quest’anima che adesso brancola nel buio e cerca di trovare delle parole buone da scrivere su un foglio di una pagina voltata a caso. Le mie spalle lo potevano ancora vedere, lui, il parroco, impotente nella sua divisa. Il vento scompigliava le mie vesti e anche le sue, e tra me e lui si apriva un solco a ogni passo.
   Devo vivere, lo so.
   Devo vivere e lo farò anche per lui, mio figlio.

continua...
@Tutti i diritti riservati.

Numero 300 di questo Blog.
Dovevo mettere qualcosa di importante.
Di molto importante.

Un pezzo di me.






venerdì 1 dicembre 2017

Numero 299 - Natale coi libri Edizioni Convalle - 1° Dicembre 2017



Oggi, primo Dicembre 2017, si sente l'aria di Natale farsi sempre più vicina. E cercando una fotografia per aprire questo numero del blog, ho trovato questa che mi ha ricordato una cosa che Elena Murada, autrice e amica, mi ha detto ieri sera: la Edizioni Convalle è come un bell'arcobaleno che racchiude tutti i colori rappresentati dalle varie caratteristiche degli autori con le loro opere, formando un insieme spettacolare. 
Direi che  è una bella definizione! 

Ma addentriamoci di più nell'atmosfera natalizia.


Quale regalo migliore di un bel libro?

Serena Donvito, 
autrice, amica e collaboratrice, 
ha realizzato questo video per noi e per voi, una carrellata in musica delle pubblicazione del 2017.





Bello, vero?


Ce n'è per tutti i gusti!

Vediamo nel dettaglio.


Un libro di racconti.
Ma mica racconti normali, no no...
Racconti che sembrano piccoli romanzi, romanzi lampo,non so, definiteli voi;-)
Scrittura fluida, da professionista.
Racconti che toccano la solitudine; l'umanità vista dal punto di vista di un capotreno, ma anche dal quello della sua divisa; e c'è la gamma dei sentimenti che spaziano dall'amore, all'amicizia, alla solidarietà, alla complicità, alla paura... e tanto altro.

...



Un romanzo che parla della famiglia, dei valori narrati con sapienza da una penna giovane, ma già abile. Una Sicilia raccontata attraverso gli occhi di un ragazzo di 18 anni con la vitalità delle sua età e dai nonni che fanno ritrovare il sapore delle tradizioni e delle belle cose di un tempo. Non manca il colpo di scena che ad un certo punto squarcia le pagine e porta tutto da un'altra parte.

...


Un romanzo coraggioso, come l'autrice che lo ha scritto.
Perché bisogna saper parlare anche di argomenti scomodi come quello affrontato in queste pagine. 
Un giallo che affonda le mani nella paura, nella tensione di due genitori, nella preoccupazione per la sorte di un  bambino.
Un giallo che inchioda alle pagine, scritto con maestria ed esperienza.

...


Un piccolo volumetto di poesie che immortalano riflessioni, considerazioni, emozioni.
Un tributo ad una madre, attraverso un diario ritrovato, dove una bambina di 10 anni racconta la sua vita tra il 1943 e il 1946. Un diario-documento.

...


Un libro magico, come chi lo ha scritto. Fiabe per piccoli e grandi, perché sono avventure con mille significati e insegnamenti validi anche per chi bambino non lo è più.
Un libro che capovolge il modo di guardare il mondo.

...


Poesie in libertà. Sperimentali. 

...


Un romanzo diviso in due parti: un esperimento, un gioco tra le parole e le riflessioni, e poi una storia che parte letteralmente e porta la protagonista prima a New York e poi nel Vermont. Un  viaggio che cambierà per sempre la protagonista e la sua vita, e che ci ricorda che niente accade per caso.

...


Un romanzo che parla di amicizia, quella tra un uomo e una donna. Raccontata  attraverso la quotidianità di una vita, che passa tra alti e bassi, dubbi e certezze, domande senza risposta. L'intensità di un legame.

...


Un libro per ragazzini, ma anche per grandi perché la magia di storie raccontate da madre e figlia nella vita è un gioco intelligente, divertente e istruttivo.
Le avventure di Adele e Nicolò parlano di situazioni di tutti i giorni, domande e inquietudini, prime esperienze dei nostri figli che a volte imparano, a volte insegnano.

...


Un'antologia speciale, diversa da tutte le altre, perché racchiude autori di livello alto, con i loro racconti, poesie e fiabe. Un volumetto con dei testi che vi resteranno nel cuore.

...


Un libro davvero innovativo.
Rime baciate, precedute da una breve introduzione, che raccontano piccole storie di costume. Tanta ironia e la voglia di "regalar sorrisi", ma con profonde riflessioni insite, a volte amare, sull'essere umano.

...


Un romanzo Fantasy capace di inchiodare alle pagine anche chi non ama questo genere. Un romanzo scritto abilmente, un fantasy che non è solo intrattenimento avventuroso, ma una storia nella quale situazioni e personaggi rappresentano quasi degli archetipi del mondo intero.
Sono certa che ogni donna che leggerà questo libro, vorrà essere Egea! Un personaggio fragile e forte, coraggioso e di grande impatto.

...


Un piccolo volumetto superpocket, ma talmente intenso che leggendolo potreste caderci dentro! Un gioco con le parole, una follia, ma con piccole storie traboccanti di significato e, lasciatemelo dire, di abilità di scrittori che conoscono il proprio mestiere.

...


Un romanzo suggestivo, che prende il lettore per mano e lo accompagna in una storia che attraversa l'amicizia, l'amore, il giallo e tanto altro ancora.
Una storia appassionante in una cornice appassionante quale quella della Grecia e le sue isole.

...

Come vedete, ce n'è per tutti i gusti, grandi e piccoli!

Come avere i fantastici libri superselezionati dal mio giudizio di editore severissimo? ;-)

Potete acquistare i libri:

- direttamente dagli autori
- nelle presentazioni e/0 eventi organizzati dalla casa editrice
- scrivendo a edizioniconvalle@gmail.com,  ve lo spediremo a casa
- ordinandolo presso la vostra libreria
- ordinandolo tramite le librerie on line

Insomma, non ci sono scuse
quest'anno
sotto l'albero
i libri
di 
Edizioni Convalle!

Con una sola eccezione;-)


Potete aggiungere anche il mio ultimo romanzo pubblicato da goWare, romanzo che recentemente si è aggiudicato il premio Microeditoria di qualità.

...

Che altro aggiungere?



mercoledì 29 novembre 2017

Numero 298 - Ma poi, chi ha vinto alla finale del premio? :-D Per chi si fosse perso la serata... - 29 Novembre 2017



Iniziava così, la serata del 21 Ottobre 2017, 
finalisssima (con tre esse, sì!) 
della terza edizione del premio letterario "Dentro l'amore".

Cominciava con un mix di tango argentino e danza moderna che ha aperto lo spettacolo al Teatro Triante di Monza; 
un trio di ballerini d'eccezione: 
Renata Vismara e Giuseppe Murru
coppia ormai nota, 
e una grande ballerina per la prima volta su quel palco, 
Elisa Calabretta.

Come dire, chi ben comincia è già a metà dell'opera ;-)

L'atmosfera era bellissima, 
già dalla mattina, 
durante i preparativi.
E abbiamo trovato il tempo anche di fare una... Carrambata! ;-)

Maria Rita Sanna, una finalista, era arrivata dalla Sardegna per partecipare alla serata. Maria Rita Sanna ed io ci conoscevamo solo virtualmente, avendo iniziato un percorso di scrittura insieme, nel mio laboratorio, e avendo visto crescere un bel rapporto d'affetto tra noi. 
Sapevo che era al mio bar preferito  (Il mio Bar di Andrea Baratti) in compagnia di Daniela Perego che le avrebbe fatto poi da Cicerone per tutto il pomeriggio. Così ho deciso di farle una sorpresa e sono andata a bere un caffè ;-)
Non dimenticherò mai l'espressione di Maria Rita, la sua emozione, ma soprattutto l'affetto che ho sentito nell'abbraccio che ci siamo scambiate!

Ma andiamo avanti!

Lo spettacolo è stato talmente vario che non so da dove cominciare ad elencare i risultati.

Partiamo dalla gara nella gara? 
Il Poetry Slam?
Dai, partiamo da lì.
Cinque coraggiosi partecipanti.

Daniela Perego


Michele Fierro


Silvia Messa


Andrea Baratti


Elena Murada

Chi ha vinto il Poetry Slam?
Rullo di tamburi...
Ma lui! 
Micheleeeeeee Fierroooo!

Ma, dimmi un po', Michele, la bottiglia di whisky che ti sei vinto, te la sei scolata tutta da solo???

Andiamo avanti!

Sono state attribuite delle menzioni speciali, 
vediamo un po' a chi...
Carolina Verde
che era lì col cuore...

Christian Polli


Elena Murada


Marilena Mascarello


Tiziana Mazza


Cofrada Milano


Graziella Braghiroli


Maria Rita Sanna


Francesco Lisa


Ma andiamo avanti...
La puntata è lunga, come la serata della finale...

Torniamo seri e vediamo la classifica della sezione Fiabe, 
dal 7° al 1° Classificato.

Ma prima...
Il famoso Trio Lescano :-D
Stefania Convalle :-D Direttore Artistico ;-)
Lisa Coppola Mascotte del Premio
Serena Donvito Madrina del Premio


E ora, la classifica delle fiabe.

7° Posto 
Angela Veneroni


6° Posto
Rosanna Calandra


5° Posto
Maria Rita Sanna


4° Posto
Marilena Mascarello


Vediamo il podio...



3° Posto
Veronica


2° Posto
Antonella Monti


and...
the winner is...

Riccardooooooooo Simonciniiiiiiiiiiiiiiii

Si è commosso!!!



Go on ;-)

E così, tra una canzone e l'altra...

la nostra sempre brava Angela Miriello ci ha emozionato, come ogni volta!


Vediamo come si è conclusa la sezione Poesie.

7° Posto
Angela Veneroni


6° Posto
Silvia Gussoni

5° Posto
Francesca Calioni Bembo
Ma veramente sono tra i finalisti?
Sì, Francesca, credici ;-)


4° Posto
Claudio Fulin


E ora...
il podio!



3° Posto
Giovanna Lucenti



2° Posto
Michele Fierro 
(Ancora tu - ma non dovevamo vederci più? :-D)
...Ma Michele: stavi cercando di sedurre la presentatrice???


And now
the winner is...



Danielaaaaaaaa Nicolettiiiiiii!



In mezzo a tutte queste emozioni, 
un po' di tango argentino non ci sta male

Super!


E la nostra Elisa?









Ma dell'interpretazione del prologo del mio romanzo "Dipende da dove vuoi andare", 
vogliamo parlare?
A parte l'aver fatto innamorare della tua voce  tutto il pubblico femminile presente in sala 
(e adesso mi tocca farti da assistente per smistare le fansssssssssssssss), 
caro Michele Fierro,
sei stato bravissimo!


Andiamo avanti, ué, ma questa finale è durata più di Sanremo!

Una parola per loro...
i miei autori... e non sono nemmeno tutti!
Lasciatemelo dire: sono fantastici, super, bravissimi. 
I migliori!

Vogliamo vedere la più giovane?
Lisa Coppola, vai e spacca!
(Mi sono fatta prendere dall'entusiasmo ;-) )

...

Ma di chi sarà questa tastiera?
L'unico, inimitabile, inconfondibile...
Claudio Gurra!

Un'altra!


Che serata, ragazzi!

Vediamo un po' come si è conclusa la sezione Racconti.

7° Posto
Stefano Galardini


6° Posto
Veronica


5° Posto
Caterina Camarda


4° Posto
Floriana Naso


E adesso... Il podio!

3° Posto
Rosanna Calandra

2° Posto
Tania Mignani

and... The winner is...

1° Posto
Danielaaaaaa Peregoooooo!
Eh sì, hai vinto, Daniela!


Ma vogliamo fare un applauso anche alla giuria che ha lavorato per stabilire la classifica?



Bravi tutti, grazie di cuore!

E grazie anche al pubblico presente in sala, partecipe e vivace come una classe di 200 studenti tutti insieme! ;-)

Ma...
Ma...
Manca ancora una premiazione!

Chi avrà vinto la sezione Romanzo inedito?

Noooooooooooo!!
Ancora lui!!!

Ma davvero???

Micheleeeeeeeee Fieeeerrooooo!
Non ci posso credere!



Ci credo :-D



Insomma...

Sembra, pare si sia arrivati alla fine...

Saluti alla Madrina e alla Mascotte


Saluti agli artisti:
 Renata Vismara, Angela Miriello, 
Elisa Calabretta, 
Sandra Pongiluppi (la supercoreografa)
Claudio Gurra, 
Giuseppe Murru

Appunto... Giuseppe Murru...

Sembra perplesso...
Vorrà restare sul palco fino alla prossima edizione? :-D

Che ne dici, Patrizia Musto...
formidabile conduttrice della serata, presente al mio fianco dalla prima edizione: ormai siamo quasi una coppia :-D
Anche quest'anno ce l'abbiamo fatta ad arrivare in fondo ;-)

Per Patrizia Musto... 


E non dimenticatevi della bellissima 
Antologia del Premio 
che racchiude tutti i testi giunti in finale:
 testi da assaporare uno ad uno!

Da non perdere!


Voglio chiudere questo numero del Blog con due foto simbolo.

La prima.
Questa bandiera dai mille significati.
Una bandiera che parla d'amore.
L'amore che ha dentro una donna come Maria Rita Sanna che ha voluto portare un simbolo della sua terra: la Sardegna.
L'amore che ha messo nel voler condividere con tutti questo regalo per me e Giuseppe, rincorrendo in teatro le varie persone per far scrivere una dedica. 
E ci siete tutti, in quelle parole scritte col pennarello, in quelle firme, in quei cuori.
L'amore per la condivisione, come questo premio letterario vuole essere: condivisione di una passione per  la scrittura e le varie forme d'arte; condivisione di un risultato, personale e di altri; la festa che si rinnova ogni volta dove siamo sempre di più e sempre più uniti!
Grazie a tutti voi, questa bandiera sarà sempre con me:-)

E c'è un'altra foto che mi ha colpita.
L'obbiettivo di Corrado D'Angelo
fotografo ufficiale del premio, 
ha colto un istante prezioso per l'intensità che trasmette.

Una ragazza.
Una ballerina.
Dietro le quinte.
Un'artista.
Quanta dolcezza.
Quanta grazia.
Forse una leggera malinconia.

Guardatela bene, questa foto. 
Dice tante cose.


E adesso, che dire...

se non...


Stefania Convalle