Seduti allo stesso tavolo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

sabato 20 dicembre 2025

Numero 485 - Aspettando il Natale... Per voi un racconto di Cesare Sordi, "Il gatto dai baffi di Luna" - 20 Dicembre 2025


 

Aspettando il Natale... Un bel racconto per voi scritto da Cesare Sordi, poeta e autore di prosa al lavoro per Edizioni Convalle ;-)

Buona lettura!


Il gatto dai baffi di luna

 

Sui tetti di un piccolo paese addormentato, dove le case sembravano addossate per scaldarsi, viveva un gattino diverso da tutti gli altri.
Si chiamava Gigi ed era nato senza baffi.
Gli altri gatti del paese lo prendevano in giro e lui, per non sentirsi ferito, passava le notti a camminare da solo sulle tegole fredde.
Finché una notte la Luna — che lo osservava da tempo — decise di parlargli e, commossa dalla sua tristezza, gli donò due lunghi baffi di luce, splendenti come stelle filanti.
Da quel momento Gigi non fu più il gatto senza baffi.
Era il gatto dai baffi di Luna.
Era arrivato il Natale e, nella magica notte della vigilia, mentre Gigi esplorava il paese con i suoi nuovi baffi luminosi, qualcuno lo vide. 
Si chiamava Tommaso, aveva otto anni ed era emozionato per l’attesa. Ogni tanto si svegliava e si sedeva sul davanzale della finestra, guardando fuori.
Quella notte, però, vide qualcosa che non aveva mai visto prima: una piccola scia di luce che si muoveva sui tetti.
«Che cos’è…?» mormorò, strofinandosi gli occhi.
La scia si avvicinò, saltando da una tegola all’altra, finché non si fermò proprio davanti alla sua finestra.
E lì, illuminato dalla Luna, apparve Gigi.
Tommaso rimase senza fiato.
«Un gatto… che brilla!»
Gigi inclinò la testa, curioso.
Non era abituato agli umani, ma quel bambino aveva occhi gentili, non gli ricordavano affatto quelli dei gatti che lo deridevano.
«Ciao» disse Tommaso piano, come si parla a un sogno per non farlo scappare.
«Da dove vieni? E cosa fai qui nella notte di Natale?»
Il gattino non rispose — i gatti parlano solo con la Luna — ma si avvicinò, poggiando le zampette sul davanzale.
Tommaso allungò una mano, esitante, e sfiorò i baffi luminosi.
Erano caldi. Caldi come una carezza.
«Sei bellissimo» sussurrò. E anche la Luna sembrò sorridere da lontano.
Gigi fece un piccolo miagolio, quasi un ringraziamento.
Per la prima volta, qualcuno lo guardava senza giudicarlo, senza ridere, senza chiedersi cosa gli mancasse.
Quel bambino vedeva con stupore ciò che il gatto aveva: la luce che gli aveva portato il Natale.
Da quella notte Tommaso e Gigi divennero inseparabili.
Ogni sera, quando il paese si addormentava, Tommaso apriva piano la finestra e Gigi saltava dentro, portando con sé i raggi di Luna.
Tommaso gli raccontava della scuola, dei compiti, delle sue paure e Gigi ascoltava, accucciato sulle sue ginocchia. I suoi baffi illuminavano la stanza come due piccole lampade magiche.
Era un segreto solo loro.
Un segreto fatto di fiducia, silenzi e luce.
E la Luna, da lassù, brillava un po’ di più.
 
 
Complimenti a Cesare Sordi 
per questo delicato e tenero racconto.


Alla prossima
dalla Vostra 
Stefania Convalle

8 commenti:

  1. Una fiaba tenerissima adatta per il Natale. Complimenti Cesare
    Tania

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  2. Dolcissimo e luminoso...
    Proprio come i baffi di luna del gattino.
    Bravo Cesare per questa bellissima favola.
    Sandra Morara

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  3. Che racconto tenero ,scioglie il cuore, complimenti
    Antonella Brioschi

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  4. Che bel racconto, io adoro i gatti che sono animali fantastici e questo micio ne incarna perfettamente tutta la magia.
    Alessandra Pozzi

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  5. Troppo bello, tenerissimo proprio adatto a questo periodo ✨️✨️✨️

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  6. Una fiaba che riscalda il cuore ❤️ tenera, bellissima! Da leggere la sera davanti a un camino acceso, ma anche per conciliare il sonno di un bimbo il cui sonno tarda ad arrivare. Complimenti a Cesare

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  7. Una fiaba che riscalda il cuore ❤️ tenera, bellissima! Da leggere la sera davanti a un camino acceso, ma anche per conciliare il sonno di un bimbo il cui sonno tarda ad arrivare. Complimenti a Cesare.
    Adelia

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  8. È una storia molto bella. Tenera, dolce, lascia l'anima serena e il desiderio di avere vicino un gatto da accarezzare. Complimenti Cesare

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