Volevo solo avere più tempo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

martedì 22 aprile 2014

Numero 203 - Coltiva una pianta - 22 Aprile 2014



COLTIVA UNA PIANTA

A prima vista, può sembrarti un consiglio un po' stupido o per lo meno strano. A cosa diavolo può servire coltivare una pianta?

Uno degli scopi della vita spirituale e uno dei requisiti della pace interiore, è imparare ad amare incondizionatamente. Il fatto è che è molto difficile amare una persona, qualsiasi persona, incondizionatamente. La persona che cerchiamo di amare a un certo punto inevitabilmente dirà o farà qualcosa di sbagliato, in qualche modo non soddisferà le nostre aspettative. Così noi ci innervosiamo e mettiamo condizioni al nostro amore: "Ti amerò, ma tu devi cambiare. Devi comportarti come piace a me."

Certa gente sa amare meglio i suoi animaletti domestici che le persone. Ma anche amare un cucciolo incondizionatamente non è facile. Che succede quando il tuo cane ti sveglia nel cuore della notte abbaiando inutilmente?
O se ti rovina  il tappeto buono del salotto con qualche incidente? Lo ami sempre tanto? Le mie bambine hanno un coniglietto. E' stato davvero duro amare quel coniglietto, dopo che mi aveva fatto un bel buco nel cancello di legno pregiato!

Una pianta, invece, è facile da amare così com'è. Quindi coltivare una pianta ci offre l'occasione di esercitarci ad amare incondizionatamente.

Come mai praticamente ogni tradizione spirituale sostiene l'amore incondizionato? Perché l'amore ha un enorme potere di trasformazione. L'amore incondizionato 
genera sentimenti di serenità tanto in chi lo dà, che in chi lo riceve.
Scegliti una pianta, dentro casa o sul terrazzo, o in giardino: comunque una pianta che vedi tutti i giorni. Esercitati ad amare e curare questa pianta come se fosse il tuo bambino (tra l'altro è più facile curare una pianta piuttosto che un bambino: niente notti insonni, niente pannolini, niente pianti disperati). Parla con la tua pianta, dille che le vuoi bene. Ama la tua pianta sia che fiorisca, sia che non fiorisca, che viva o che muoia. Amala e basta. Osserva come ti senti quando offri a questa pianta il tuo amore incondizionato. Quando offri questo tipo di amore non sei mai agitato, nervoso o irritato. Sei semplicemente in uno spazio amoroso. Esercitati in questo tipo di amore ogni volta che vedi la tua pianta almeno una volta al giorno.
Dopo un po', sarai capace di estendere il tuo amore assoluto e incondizionato anche ad altri esseri. Nota com'è bello amare  e pensa un po' se puoi offrire un amore del genere anche alle persone che ti circondano. Prova ad amarle senza pretendere che cambino o che siano diverse, per poter ricevere il tuo amore. Amale così come sono. La tua pianta può essere un'ottima maestra e può insegnarti la forza dell'amore.

da "Non perderti in un bicchier d'acqua"  di Richard Carlson

7 commenti:

  1. Dalla piantina su un terrazzo al giardino fiorito e ricCo di verde, provateci comunque! è vero occuparsi di una o più piante offre una grande possiblità di .., oserei dire, recupero delle proprie emozioni! Come i bambini sono meravigliati di fronte al germogliare di un seme e alla crescita di una piantina, anche gli adulti possono ritrovare lo stupore, sembra incredibile , ma è così!! Io ho la fortuna di avere un giardno, che richiede anche troppo tempo e cure, ma offre soddisfazioni e dona momenti di relax e di contatto con la natura. Ad esempio lavorare con le mani la terra per piantare e travasare per me è il massimo!! Poi i colori e i profumi contribuiscono a colmare ogni vuoto, ci si ferma e si respira , si assapora!
    Ma davvero, credo che basti anche solo una pianta a volte per provare stupore e amore ..............

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    1. Sì, Marilena, le mani nella terra sono davvero terapeutiche;-) e vedere crescere una piantina dà emozione! :-)) Non per niente il giadinaggio è consigliato per ansia e depressione...

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  2. L'azalea

    S'e' fatto tardi, nel cammino,
    il ciliegio e' fiorito,
    il giorno e' passato invano, o diletta:
    ma poi e' apparsa l'azalea,
    portando il sorriso
    del tuo perdono.

    - Tagore

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  3. E' un consiglio bellissimo, semplice e molto interessante, lo seguirò sicuramente.

    cinzia

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    1. Ma tu lo segui già, fidanzacinzia, sei esperta di bonsai;-)

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