Volevo solo avere più tempo

Volevo solo avere più tempo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

lunedì 13 luglio 2020

Numero 342 - La storia di Ariel - 13 Luglio 2020


Mi chiamo Ariel, beh, potevo avere un nome diverso? Pare che Ariel sia il nome di un Arcangelo e che significhi Leonessa di Dio
La mia vita non è iniziata proprio bene, diciamolo... Mi hanno abbandonata malamente lungo una strada di campagna, camminavo a stento e ho appena fatto in tempo ad attraversare la strada prima di  cadere a terra. Per fortuna una ragazza mi aveva visto dal balcone di casa sua ed è scesa subito per soccorrermi. Non ricordo molto di quei momenti, ero più di là che di qua, ho sentito la sua mano che cercava di sollevarmi la testa, ma non riuscivo davvero a reagire: mi stavo lasciando andare. Quella donna che indossava una camicetta con i cuoricini - era un segno? - ha chiamato subito coloro che sarebbero diventati i miei Angeli Custodi: Yuana e Gianluca.
Mi hanno portata immediatamente dal dottore e si sono presi cura di me.


Ricordo le loro carezze, instancabili nel darmi coraggio e amore, quelle gocce di miele per farmi mangiare e aiutarmi a ritrovare le forze. A volte capivo la loro preoccupazione, avevano paura che non sarei sopravvissuta. Ma ero o no una Leonessa?! E quindi ho tenuto duro, non potevi mica deluderli!
Piano piano, un giorno alla volta, ho cominciato a reggermi in piedi, a giocare con loro che mi riempivano di coccole.




Insomma, cominciavo a crederci anch'io! E, come si dice, a sistemarmi nella casa nuova.


Prima su un bel cuscino e poi in una bella cesta accogliente.


Non sapevo come esprimere la mia gratitudine, se non con una montagna di leccatine, mi vengono bene!


Poi sono cominciate le prime perlustrazioni all'aperto, che felicità! Avevo un po' paura, ma con loro al mio fianco tutto sembrava così facile... E poi c'erano un sacco di amici in casa con me.



Insomma, ero felice! Col mio Angelo Custode Gianluca, poi, facevo colazione con delle buonissime fette biscottate! Mi prendeva in braccio, metteva una tovaglietta sul tavolo che però non dovevo mordicchiare e mi dava una fetta grandissima da sgranocchiare.
E così, giorno dopo giorno, sono diventata forte e grande, il dottore mi aveva fatto tutte le vaccinazioni e non so cos'altro, boh, insomma, sono una cagnolina, mica posso sapere tutto! 
Ero pronta per lasciare il nido e raggiungere la famiglia che i miei Angeli avevano scelto per me. 
Mi aspettava un lungo viaggio. Ma io ero tranquilla, anche se un po' spaventata sì, dai, lo ammetto.


Gianluca mi ha fatto la valigina, comprese le fette biscottate.


Poi siamo partiti per raggiungere il traghetto che mi avrebbe fatto attraversare il mare, c'era il mio papà umano ad aspettarmi con una lunga lista scritta a mano dalla mia mamma umana: un sacco di raccomandazioni per non traumatizzarmi e farmi arrivare da lei sana e salva. Mi voleva già bene!
Prima, però, siamo andati a salutare un vecchio amico, Chop, che aveva trovato casa prima di me, ma che mi aveva fatto compagnia nei giorni più difficili.


Yuana aveva gli occhi umidi, quando era arrivata l'ora di salutarmi, ma era contenta  e fiera perché se ero arrivata a quel punto era stato grazie a loro, al loro amore. Erano felici per me.


E così sono partita.


Il viaggio è stato lungo, ma quando sono arrivata nella nuova casa ho capito subito che sarei stata bene, Love is in the air, come si dice. 
Ho preso subito possesso del divano e ho conosciuto Cupido - un altro segno? - il mio nuovo amico. Una ronfatina insieme ha suggellato la nostra amicizia.


Sono anche andata a scuola e il primo giorno già mi facevano un sacco di complimenti!


E poi... non ve l'ho ancora detto, ma ad aspettarmi c'era anche una cucciola umana e ho capito che dovevo proprio arrivare da lei: era il mio Destino.


Ora ho sei mesi, almeno credo... Sono ancora piccola, ma una cosa l'ho già capita: mai disperare. Ero quasi morta, ma sono stata salvata, curata e ora ho tutta la vita da vivere con la mia famiglia che mi ama e che amo!


Ma non mi dimentico di loro, di Gianluca e Yuana. E quando guardo il mare, li penso.
Loro non lo sanno, ma anch'io sono un Angelo e li proteggerò per sempre, anche da lontano.




Una bella storia
Una storia vera
La storia di Ariel

Alla prossima
dalla vostra 
Stefania Convalle




giovedì 2 luglio 2020

Numero 340 - Per la Rubrica "Parlo di me": Edizioni Convalle - 2 Luglio 2020


Tutta colpa dell'Amarone se sono nata nella testa di Stefania Convalle che, devo dire, già da piccola sapeva il fatto suo ;-)


Calma, non pensate male, non beveva il vino in tenera età, ma da grande le piaceva - e le piace ancora - gustare un bel bicchiere di vino rosso insieme a Giuseppe Murru che la segue in tutte le sue disavventure, come l'idea di aprire una casa editrice.
E così il giorno 2 febbraio 2017 sono nata ufficialmente.
Mi hanno pure fatto la festa!


E la notizia non era passata inosservata sui giornali :-O 
Sia su Il Giorno, sia su Millionaire, avevano parlato di me: Edizioni Convalle.




Il primo anno è stato di rodaggio, per cominciare a muovere i primi passi. Ogni volta che usciva una nuova creatura, era tutto un festeggiare! Fino ad arrivare al primo compleanno. E anche qui, grande festa con un sacco di Autori e Lettori: mi volevano già bene!


E poi hanno cominciato a portarmi in giro!
La prima uscita importante è stata al Salone internazionale del Libro, a Torino, nel 2018.
Siamo arrivati con gli scatoloni pieni di libri, che fatica! Ma che emozione...


E che soddisfazione, alla fine, con lo stand pronto per affrontare la grande maratona!


E poi c'è stata Brescia, e poi Roma, e poi decine di presentazioni, articoli, eventi in tutta Italia. Eh sì, perché Stefania non dorme mai e sforna idee alla velocità della luce :-D e allora via di Christmas Book, Libri e Tarocchi, Juke Box Letterari, Indovina quanti ceci ci sono nella bottiglia :-O, Poetango, Poetry Slam, Premio Letterario,  Pillole di Libri, radio, televisione... Insomma, lei dorme così:


E intanto scrive (non so come fa) ma questo è un altro discorso.

Ogni tanto si lamenta: «Questa casa è un casino da quando c'è Edizioni Convalle!»
Come darle torto. Prima era tutto in ordine...


Ora è tutto pieno di me...


Ma mi vuole bene, lo so ;-) Anche se ogni tanto minaccia di chiudermi quando si arrabbia per qualche sgambetto inaspettato o quando è stanca, oppure quando subisce l'invidia di qualcuno che si traduce in colpi bassi... Però poi le passa;-) e so che non lo farebbe mai, e quando le vengono questi pensieri, pensa agli autori che le sono affezionati e allora tiene duro, anche per loro.

Oggi, 2 luglio, compio 3 anni e cinque mesi. Mi sa che stasera si festeggia ;-) e mi sa che se ci scappa il bicchiere di vino, partono nuove idee e chissà dove mi vorrà portare! 

Lontano... So che vuole portarmi lontano, in cima alla vetta dei sogni perché...


Alla prossima
dalla vostra 
Stefania Convalle