Seduti allo stesso tavolo

Seduti allo stesso tavolo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

venerdì 27 ottobre 2017

Numero 294 - Ma chi sono "I Nomismagici?" - 27 Ottobre 2017


Ma chi sono "I Nomismagici" ?


Ricordo che ad una presentazione a Idro, il nostro superfantastico Claudio Gurra spiegava ai bambini (e anche agli adulti presenti) che i nomi cambiano col tempo, almeno in certe culture,  in base all'età e all'esperienza, e faceva l'esempio dei nativi americani.





Questo libro è magico come Claudio, quasi proveniente da un altro pianeta! I capitoli non sono numerati - 1, 2, 3... - sono alfabetizzati ;-) - capitolo A, B, C...

Perché Claudio vede il mondo dietro ai suoi occhi buoni e artistici, creativi e musicali, giocosi ma saggi. 
Claudio inventa, si diverte, sperimenta.




Maestro elementare - bambini fortunati! - nel tempo libero coltiva le sue molteplici arti: cantautore, compositore, pittore, produttore musicale, organizzatore di eventi 
e ora anche scrittore.
Un artista vero. Un artista completo. Uno tra i pochi veri artisti che ho la fortuna di conoscere. 
E gli artisti veri si riconosco subito: brillano di luce propria.

Conosco da un paio d'anni, Claudio.
L'ho incontrato ad uno dei suoi House Concert al quale mi aveva invitata. 

Colpo di fulmine artistico!

E da lì abbiamo fatto tante cose insieme, in una condivisione di momenti artistici di vario genere, uniti dalla voglia di parlare d'arte, di portare in giro la scrittura, la musica, la genialità dell'artista.


Voglio bene a Claudio e sono felice di condividere insieme a lui il suo esordio letterario!

"I Nomismagici" è un libro speciale, come lui.
Tutto da leggere, grandi e piccini, perché sono storie che navigano in un mare di fantasia, a tratti surreali, con un tocco poetico che non guasta mai.

Quanti di voi  hanno desiderato di possedere un ombrello magico come quello della favola "Geremia e l'ombrello"? E quanti, prima o dopo nella vita, si sono sentiti come "Starnutina"? E ancora, quando siamo stati bambini, chi non avrebbe desiderato di salire su uno "Squalo bus"?

Claudio sa bene come farci sognare, sia con il suo libro


sia quando canta una canzone a noi grandi



Grazie ancora, Claudio, per avermi dedicato - sul palco della finalissima del Premio - quella splendida interpretazione di "Luci a S. Siro".


E buona fortuna per il cammino de "I Nomismagici" che saprà sicuramente conquistare tanti cuori puri come il tuo, di grandi e piccoli, che faranno un tuffo nella parte più bella di se stessi: quella della fantasia.





I Nomismagici
di Claudio Gurra
Edizioni Convalle

Nelle librerie on line - Nelle librerie in carne ed ossa facendolo richiedere a edizioniconvalle@gmail.com - Scrivendo direttamente alla casa editrice che ve lo spedirà a casa - Acquistandolo presso l'autore durante e non durante le sue presentazioni :-D


Insomma, come ve lo procurate non importa, l'importante è leggerlo!
Voi e i vostri bambini, nipoti, nonni e trisavoli.

martedì 3 ottobre 2017

numero 293 - i sogni - 4 ottobre 2017



Tenere in piedi gli altrui sogni.
E con essi, i miei.

C'è qualcosa di bello, di profondamente motivante, nell'aiutare gli altri a realizzare i propri sogni, dare corpo e spinta a ciò che sognano gli altri che, in fondo, 
hanno i miei stessi sogni.

I sogni delle parole, di far volare alto concetti e pensieri.

C'è qualcosa di magico nel sognare insieme, la forma più pura di condivisione per chi ha dentro di sé la voglia di comunicare quella parte più intima di noi che vorrebbe arrivare 
dall'altra parte del mondo.

Una responsabilità, una bella responsabilità, "bella" nel vero senso della parola, perché dentro  vite difficili da vivere è bello sapere di essere "il mezzo".

Niente di più appagante.

Delirio di onnipotenza? No.
Piacere nel dare piacere.

In fondo, come si dice... il piacere è tutto mio.

Ed è vero.

Il piacere è tutto mio.

Percepire le emozioni, un cuore che batte più forte, condividere quei sogni così privati da non essere svelati mai, quell'impressione di dare forza a chi vuole tentare di uscire dal proprio guscio... 
Niente di più bello.

E stasera vado a dormire contenta.

Una bella giornata, per me. Piccole grandi soddisfazioni. 
Ma non solo mie.
Anche di altri.

Condivisione?

Quale parola più calda e appagante...

Condividere un  bicchiere di vino, un piatto di cose buone.
Ma anche condividere un progetto, 
il tentativo di un futuro diverso.

Sognare il tappeto rosso.

Insieme.

Insieme: che bella parola.

Buonanotte, stanotte dormirò tranquilla e felice.

E vi sognerò felici.