Seduti allo stesso tavolo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

lunedì 4 luglio 2016

Numero 237 - L'arte e Genialità di Claudio Gurra - 4 luglio 2016



Ho incontrato per la prima volta Claudio Gurra durante un evento da lui organizzato al quale mi aveva invitato in veste di autrice: House Concert.

Immediatamente ho visto in lui la famosa scintilla artistica che brilla nello sguardo di pochi, negli occhi degli artisti veri.

Ho avuto modo di conoscerlo meglio durante altri eventi, e anche nel mio Premio Letterario "Dentro l'amore" (seconda edizione) dove ha ricevuto una menzione speciale per la sua poesia "La canzone della lontananza" che, per me, è stata la vera rivelazione del Premio, una poesia difficile, ma con dentro quel pizzico di ricerca e di innovazione che ha gettato il cuore oltre l'ostacolo.



Successivamente ho avuto modo di essere ospite a un altro House Concert organizzato proprio nella sua casa di Idro e lì ho avuto davvero modo di vedere come le pareti intorno a me e tutto ciò che contenevano, trasudassero arte a 360°!

Claudio Gurra scrive, compone, suona, dipinge, inventa: CLAUDIO GURRA, MA CHI SEI???;-))

Gliel'ho chiesto: raccontati per noi.

Claudio Gurra racconta Claudio Gurra (forse)

Raccontare se stessi è sempre molto imbarazzante e rocambolesco.
Si riesce solo ad avere una visone parziale della propria inutilità.
I ricordi si perdono nei meandri dell’ego e l’ego, esilarante come non mai, prende il sopravvento sulle parole.
Ma per tempo o fortuna che sia, io non ho molto da dire riguardo a me stesso;
così almeno sarò breve.

Nel Regno del Ragno ¿Un Tuffo oppure una Caduta?
Questo il Dilemma!

Tra un pianoforte, un dobro e un minimoog; scrivo canzoni e musica per film immaginari.
Il Blues, a forza d’annusarlo, è divenuto in me Mutante.
Negli anni ho composto innumerevoli brani, registrato in studio e suonato live.
Durante il cammino ho avuto la fortuna e l’onore di collaborare con ottimi musicisti tra cui Tablo, Lois Effe & il cantautore francese Jean Marie Pons.
Tra una canzone e l’altra, ho stilato il Manifesto de 
LA MIOPISMO.
La Miopismo è un movimento artistico-culturale ch’innalza l’estro alla vita.
Tra un canto e l’altro, tela su tela, carta su carta, cera che c’era; dipingo.
Cabina - tecnica mista 70X50

Dipingo poiché i colori vibrano d’armonia e suonano ed in più danzano.
Leto P. (il Cane Calesse) - tecnica mista 100X80

Quando lo spirito è saturo di sensazioni, invece, scarabocchio con le parole delle frali poesie che preferisco chiamar Miopi Deliri. Anche la parola è musicalità.
Lavoro a molti progetti diversi tra musica, pittura, poesia e inoltre mi occupo dell’organizzazione d’eventi musicali… e La Miopismo è.

Claudio Gurra



- Okay okay, Claudio, ma se ti dicessi di descriverti a me come se io fossi una bambina di 7 anni, cosa mi diresti?

- Chi sono io? Non serve nemmeno a me saperlo. Da quando son nato, sino ai 10 anni, mi consideravano un bambino con fantasia; un bambino simpatico.

Dagli 11 anni ai 20 uno stravagante/ribelle.
Io non sono un artista. Sono un uomo semplice.

Dai 20 ai 30 un sognatore al di fuori dalla realtà e dalla società.

Dai 30 anni in poi... un artista.
Oggi (nonostante gli anni) suono, scrivo canzoni, compongo brani strumentali, dipingo e racconto storie.



Agua in Do La Mi Re - tecnica mista 120X100 

Il pianoforte è stato il mio primo strumento. Iniziai a suonarlo a 10 anni. Tardi!
Nel tempo, poi, mi interessai ad altri strumenti: chitarra, dobro slide - adoro slide blues - banjo tastiere, 
elettronica e chissà.
Non faccio nulla di eccezionale. E' un gioco.
Sempre suono, scrivo canzoni, compongo brani strumentali, dipingo e racconto storie (soprattutto per bambini).
La Miopismo non è un'associazione culturale, ma, nel tempo, potrebbe diventarlo; lo spero.
Nell'agosto 2009 stilai il manifesto per comprendere ciò che sono e la direzione da seguire.
Quindi ora, come sempre, suono, scrivo, compongo, dipingo e registro su nastro, su digitale.
Sempre quella.
Ogni giorno appena mi sveglio e la mia mente si indirizza a ciò.
Vivo tra le montagne.
Preferirei il mare, come molti, ma nonostante tutto, la mia vita è ancorata alla creatività che non ha nulla a che star con l'arte. Vivo e sopravvivo.
Io insegno. Sono maestro nelle scuole elementari o primarie che sia.
I bambini mi insegnano ed io devo molto a loro perché mi aprono la strada alla vita.
Una vita che prima o poi, anche se la prendo per la coda, dovrà finire.

Firma - tempera su carta

Grazie, Claudio. Personalità caleidoscopica, è un piacere, per

me, partecipare ai tuoi House Concert e al tuo Idro Buskers

Festival che hai organizzato con tanta passione e al quale

avrò l'onore di partecipare con i miei libri.

Voglio concludere questo numero del Blog dedicato a 
Claudio Gurra, facendovi ascoltare una sua interpretazione di una canzone a me cara, "Luci a S. Siro".
Ha cantato per noi artisti e il pubblico presente all'ultimo House Concert al quale ero invitata, e il suo modo di vivere questo brano è stato per me una rivelazione!
Ascoltatelo perché merita.


Alla prossima

dalla vostra

Stefania Convalle




1 commento:

  1. Un artista a tutto tondo. Ho assistito a una sua esibizione e ne sono rimasta affascinata: ha cantato, declamato e sorpreso il pubblico. Molto bravo Claudio

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