Ieri, 18 Maggio 2017, il libro di Riccardo Simoncini "Come biglia in equilibrio precario"
ha vissuto la sua prima uscita pubblica.
Ospiti della Pro Loco di Sovico, guidata dallo scoppiettante Corrado Villa, che ha recitato in modo magistrale e toccante alcuni brevi racconti tratti dal libro.
Riccardo è arrivato insieme a Giovanna, sua moglie, simpaticissima compagna del nostro autore
- e dico autore perché Corrado Villa ci ha spiegato che la regola per definirsi scrittori è aver pubblicato minimo tre libri, quindi DATTI DA FARE, RICCARDO! -
dicevo... Giovanna ha scherzato affermando che ha approfittato di questa presentazione per "uscire col marito" a bersi un aperitivo, da tanto che è impegnato :-D.
A proposito di aperitivo, "Parole da...bere", di nome e di fatto, perché durante la presentazione del libro abbiamo gustato un sacco di sfiziosità della Pasticceria "Vecchia Brianza" che ospitava l'incontro letterario.
Ma torniamo a noi e al Simoncini.
Ci siamo conosciuti di conseguenza alla sua partecipazione al Premio Letterario "Dentro l'amore" dell'anno scorso. Da lì, mi sono interessata ai suoi scritti, chiedendogli anche di partecipare ad alcuni "giochi letterari" che organizzo presso i miei laboratori di scrittura o in questo Blog, e ho avuto modo, man mano, di apprezzare sempre di più la sua penna che giudico veramente profonda, oltre che abilissima.
Un talento, insomma ;-)
Quando poi, qualche mese fa, decisi di buttarmi in questa folle avventura di aprire una casa editrice, gli dissi subito: "Simoncini, sei mio!" :-D (Giovanna, non ti preoccupare, "sei mio" letterariamente parlando ;-)...)
Abbiamo lavorato su questa raccolta con passione e attenzione, scegliendo i racconti, dando il massimo in un lavoro di equipe, con il solo obbiettivo di pubblicare un'opera prima coi fiocchi e controfiocchi.
Così è stato e le vendite lo dimostrano!
"Come biglia in equilibrio precario" sta andando fortissimo e dopo pochi giorni dall'uscita, è già andato in ristampa!
Un orgoglio per lui, ma anche per me che sono l'editrice :-)
Insomma, l'aperitivo letterario è stato davvero piacevole, il Simoncini se l'è cavata alla grande come un consumato scrittore alla sua ennesima esperienza;-).
Il pubblico partecipe, con tante domande
(oltre quelle difficili;-) poste da me)
e riflessioni sulle tematiche trattate nell'opera.
Unico difetto di Riccardo Simoncini: è astemio. Ahi ahi ahi.
Ma vogliamo conoscerlo meglio?
Saprete tutti dell'esistenza del famoso Questionario di Proust. Bene, ho usato quelle domande per offrirvi un ritratto del primo autore della Edizioni Convalle.
In neretto, le domande...
Un questionario al quale Riccardo ha risposto con ironia :-)
Il tratto principale del mio
carattere
Sicuramente a matita morbida, diciamo una 2B, con numerose curve dolci e vivi
spigoli qua e là.
La qualità che desidero in un uomo
Che contenga alcune delle molte qualità della donna.
La qualità che preferisco in una donna
Quella di essere donna.
Quel che apprezzo di più nei miei
amici
La presenza.
Giorno, notte, inverno, estate,
sole oppure neve, tu chiami, loro rispondono.
Il mio principale difetto
Senza dubbio, l'essere me.
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La tua occupazione preferita
Muovermi. Fuori e dentro.
Con le gambe, con il cuore, con la
mente.
Il mio sogno di felicità
La felicità sta nei sogni. Sognare di poterla realizzare è la felicità stessa.
Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia
Essere solo.
Quel che vorrei essere
Quel che sognavo da bambino: felice.
Il paese dove vorrei vivere
Uno caldo e bagnato dal mare.
Il colore che preferisco
Arancione.
Il fiore che amo
Non amo i fiori, ma ripiego sulle piante grasse, quelle piene di spine. I
cactus, i fichi d'india.
L'uccello che preferisco
Il mio.
I miei autori preferiti in prosa
Poe, King.
I miei poeti preferiti
Più che poeti, ho un genere preferito: l'ermetismo.
I miei eroi nella finzione
I supereroi. Quelli che con i superpoteri risolvono tutto. In fondo non sono
mai cresciuto, e spero ancora che qualche raggio gamma assorbito per sbaglio
possa farmi cambiare il mondo.
Le mie eroine preferite nella finzione
Come sopra.
I miei compositori preferiti
Bach, Beethoven
I miei pittori preferiti
Salvador Dalì
I miei eroi nella vita reale
Papà e mamma.
Le mie eroine nella storia
Tutte quelle che ne hanno scritta
una buona.
I miei nomi preferiti
Solo uno: Federico.
Quel che detesto più di tutto
Arrabbiarmi.
Arrabbiato sono davvero
detestabile.
I personaggi storici che disprezzo di più.
I prepotenti, i gradassi. I bulli della scuola a livello nazionale o più.
L'impresa militare che ammiro di più
Quelle combattute ai tavoli e che riescono ad evitare quelle combattute in
campo.
E la mia ultima partita a Risiko.
Notevole, davvero.
La riforma che apprezzo di più
Impossibile sceglierne una soltanto, ma se mi obbligate, direi quelle che
portarono all'abolizione dell'apartheid.
Il dono di natura che vorrei avere
Quello della calma.
Come vorrei morire
Salvando la vita di qualcun altro.
Stato attuale del mio animo
Come il mare d'inverno.
Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza
Quelle commesse per disperazione.
Il mio motto
Sogna un sacco di sogni.
Poi muovi il culo e realizzali.
Proprio una bella intervista. Riccardo si presenta non solo nella veste di scrittore ma ci svela un po di sé. Complimenti a lui e a Stefania
RispondiEliminaViva Riccardo! Supereroe per un giorno 😊 Complimenti a tutti☺☺
RispondiEliminaGrazie a tutti! :)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaWow! Grazie! :)
EliminaBravo ma anche simpatico e "vero"
RispondiEliminaNon oserei contraddirti! :D
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