Seduti allo stesso tavolo

Seduti allo stesso tavolo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

lunedì 28 agosto 2017

Numero 292 - 700 giorni - 28 agosto 2017



Chloe.
La protagonista di questo romanzo di 
Floriana Naso
autrice torinese molto attiva che ho conosciuto da poco.

Curiosa, ho voluto leggere questo romanzo per capire  e conoscere la sua penna.

In questo periodo leggo molto per lavoro e poco per diletto, ma in questo scampolo d'estate ho deciso di regalarmi il tempo per leggere qualche libro per il solo piacere di farlo.
E in questa "vacanza" dal dovere ho letto in un solo giorno questo romanzo.

"700 giorni", 
titolo accattivante che si svela solo nelle battute finali, 
primo merito dell'autrice.

Penna abile ed elegante, Floriana ci porta nel mondo di Chloe puntando il riflettore sugli aspetti esteriori di questa ragazza che sembra vivere e circondarsi della superficialità di un mondo dorato. 
Apparentemente.

Ma pagina dopo pagina, lo zoom sfronda ciò che è  solo contorno o riempitivo di una vita che sembra aver sposato la filosofia dell'edonismo.

Chloe appare come una ragazza a tratti vuota, incapace di provare sentimenti, dentro una gabbia dorata che rivelerà pagina dopo pagina le sue frustrazioni che hanno origine in una famiglia che minerà il suo equilibrio.

"Era seduta a tavola davanti a un piatto vuoto, proprio come la sua anima."

Questa frase, per me, è il cuore del romanzo.

Un vuoto che Chloe cercherà di riempire con cioccolata che ricorre e che diventa consolatoria, e con curiosità verso trasgressioni sessuali che le mostreranno, orgasmo dopo orgasmo, che l'amore è davvero altro.

Paura d'amare?

Chloe capirà a sue spese e attraverso un travaglio che scombussolerà la sua intera vita, il valore della vita stessa e quello che conta nell'esistenza di ogni essere umano.

Ritmo serrato, narrazione fluida e senza cali che possano provocare l'allontanamento del lettore da queste pagine, Floriana dimostra doti che secondo me dovrà approfondire alla ricerca di uno scavare nell'animo umano, cosa non alla portata di tutti coloro che scrivono, ma insite nella sua penna.

Qualche descrizione di troppo, secondo me, ma sicuramente un romanzo che porta il seme di altri sempre più profondi che l'autrice potrà scrivere nella sua carriera che, le auguriamo, possa essere di grande successo.

Finale navigato.

Brava, Floriana!
A rileggerti!




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