Seduti allo stesso tavolo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

giovedì 16 maggio 2013

Numero 81 - Puntatone;-) - 16 Maggio 2013

                                               (Giovanni Boldini - Passeggiata estiva - 1873)

Mi piacciono le cose belle. Non è un segreto.
E quest'oggi voglio dedicare lo spazio odierno ad un'autrice che scrive "cose belle", un'autrice dall'animo delicato... Non per niente ho scelto il dipinto di Boldini in apertura, con quella donna di fine Ottocento che passeggia, perché se penso a lei, Emma Barberis, è così che la immagino: poetessa d'altri tempi, ma moderna nei contenuti.

Poetessa pluripremiata, ma alla quale non piace sventolare i propri successi. Quasi schiva. Ma io l'ho voluta fortemente qui per farvi leggere qualcosa di suo.

Ho scelto due poesie e una short story....Eh sì, perché oltre ad essere una poetessa sensibile, ha lanciato il filone della short story, il racconto-lampo. 

Eclettica, sapiente con le parole, profonda.

Vi presento le poesie e la short story 
di  
Emma Barberis


  (Maria Pavlova)

TU SEI ETHEL

Accompagnami
oltre gli argini della memoria,
avremo pace entrambe.

Tu sei Ethel.

Ti riconoscerei ovunque
nelle corse lungo il nostro fiume
in notti di luci e urla
nei sogni infranti.

Accompagnami
oltre la gabbia di numeri e fantasmi.
Il tuo violino ci scalderà.
(Emma Barberis)


                                                                   (Vasiliy Kuksa)

                       ULTIMA TAPPA: AMSTERDAM

Guido da ore ormai, la frontiera è vicina  come vicini sono ancora i ricordi di lei: quella voce, quegli occhi che non ho fatto in tempo a salutare con un lieve bacio.
Quel sorriso che mi ha messo in crisi.
Lei viene con me adesso, lungo questa strada nota ma ricca di sorprese stanotte: persino le strisce bianche sull'asfalto sono diverse. Scorrono più lentamente del solito, mi chiedo cosa accadrebbe se invertissi la marcia e tornassi a casa. 
Lei forse avrà già spento il cellulare, è ad un concerto stasera e non pensa a me, a quanto mi manca: senza senso, senza alcun preavviso me la sono trovata fra le braccia e mi voleva anche lei.
Non lo sapeva ancora, come non lo sa adesso ma ci rivedremo e lei mi parlerà ancora con quel buffo accento che la rende diversa dalle altre.
Devo proseguire adesso, ma mi inventerò qualcosa, ad Amsterdam...
Ormai è estate, ma c'era un temporale la notte che l'ho incontrata. 
Piove anche adesso e vorrei dormissero già tutti qua, accanto a me, per pensare a cosa scriverle: sì, le darò la buonanotte dopo le canzoni di Battisti e pensi quello che vuole.
Pensi pure che sono pazzo, ma è l'ultima tappa: poi, divento grande.
(Emma Barberis)


                                                           (Maria Cristina Baracchi)

FINO IN FONDO

Ti ho scritto una lettera
per dirti che ti lascio libero
libero di pensare a te senza il mio permesso
senza il permesso di nessun'altra.
E verrà la tristezza
per quei momenti in cui hai tentato di amarmi fino in fondo
e non ce l'hai fatta.
Sono una strega,
è vero
perché vado oltre le pareti grigie dei tuoi sensi
e le mani sudano oltre il tuo controllo ed il mio
quando stiamo insieme.
L'aria si è fatta spessa
ho finito le sillabe per limitare i danni
che la tua presunzione fa al nostro vivere inquieto e appassionato.
Vedo ora cieli nuovi
vetri limpidi
e camini accesi
per ore da segnare sul calendario.
Tutto questo però non basta a tentarti,
sei irremovibile
hai tracciato dei confini troppo disordinati tra di noi
ed io odio il tuo disordine.
Ho già il mio
che regola da sempre la mia vita
e oggi
ti ho scritto una lettera
per dirti che lascio libera anche me.
E verrà la pace 
dopo quei momenti in cui ho aspettato
che tu mi amassi
fino in fondo.
(Emma Barberis)


Sigla





23 commenti:

  1. Per rispondere a queste domande, vi ricordo come si fa ad inserire il commento: sopra lo spazio dove dovreste scrivere il testo c'è una scritta che dice COMMENTA COME e sulla stessa riga trovate una piccola freccia sulla quale dovete cliccare; uscirà un elenco e cliccate su NOME/URL, si aprirà una nuova finestra e dovete scrivere il vs nome o nick dove c'è scritto NOME; poi cliccate su CONTINUA, inserite il testo e cliccate su PUBBLICA. Più facile di così!!!

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  2. scrive benissimo....parlaci di lei

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    1. un piacevole momento di lettura.... Davvero brava!

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    2. Beh, è la "nostra" Emma:-) colei che ogni tanto si fa vedere nei meandri del club a commentare qualche numero del Blog:-)

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  3. Pochi minuti fa rispondendo sul sito letterario dove sto a leggere dicevo proprio quanto sia bello farsi uno portavoce di un altro, quanto sia letterariamente puro amore dedicare tempo ad un altro libro come fece Tabucchi che innamoratosi di uno scritto di Campos - Pessoa in realtà- se lo portò dappertutto per farlo conoscere
    Divennero entrambi famosi- pessoa lo era un po' di più., ma Il Sostiene Pereira di Tabucchi vive vive di questo amore.
    E questa sera, Stefania, con la quale io sono in una speciale sintonia, pubblica i versi eleganti e raffinati di una poetessa ed insieme un racconto breve ma ricco di pregiati momenti della stessa autrice per invogliarci e ci riesce a saperne di più.
    Brava Stefania, BRave entrambe, il dono è lo scambio vitale che da uno ad un altro porta ricchezza e noi ricchi ora siamo

    Un abbraccio ad entrambe
    Ippolita
    La regina della litweb Ahah
    Quando vi affiliate al mio blog?

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    1. Wow, Ippi, che il tuo paragone sia di buon augurio!;-) Grazie di essere passata, sei Ippi la Regina del Web e un tuo commento vale oro:-)
      Hai ragione, adesso ci affiliamo al tuo blog;-)

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  4. Voglio fare anche il mio commento:-)
    La poesia FINO IN FONDO, la lessi la prima volta nel 2006 e ne rimasi colpita all'istante per il tono risoluto col quale la protagonista della storia messa in versi, pone fine ad un amore di quelli che hanno la tendenza ad essere autodistruttivi. Mi colpì perché era un periodo che m'imbarcavo in storie dove ci voleva il salvagente;-) e quindi m'immedesimai nei versi e sperai di trovare la forza di essere anch'io di chiudere delle porte. Mi piacciono molto i versi finali, "per dirti che lascio libera anche me": quale meraviglioso traguardo risiede in questi versi! E poi il ritmo incalzante, la grinta e anche l'amarezza, sì, ma un'amarezza che spinge verso la salvezza. Insomma, una poesia ricchissima e potentissima, secondo me.
    TU SEI ETHEL è molto diversa, ma ugualmente d'impatto, solo che è qualcosa che ti stringe allo stomaco perché vai al di là delle parole, intuisci scenari (storici) drammatici, pagine oscure che hanno segnato l'altro secolo, e che rimbalzano dai versi di questa poesia... Per me, da brividi...
    La short story, beh, ho un debole pure per lei;-) come vedete sono una fan di Emma;-) senza SE e senza MA:-)

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    1. Volevo dire: "...trovare la forza di essere capace anch'io di chiudere delle porte"
      Ossignur, non ci vedo più dalla fame;-)

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  5. brava brava brava emma e brava anche tu stefy a proporci queste meraviglie

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    1. Eh, caro Indio, come ho detto mi piace portare qui solo cose belle e speciali;-) non per niente c'è anche la tua poesia;-)))
      p.s. Quando mi mandi il numero sugli Indiani?

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  6. Non potevo mancare è vero. Emma scrive parole che toccano il cuore ed è una Grande Donna cui mi inchino. Grazie Stefi di avermela segnalata. Non sono tanto presente, ma vi seguo. Baci sinceri.

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    1. Grazie a te, Midri, di essere venuta a leggere, ma come vedi, ne valeva la pena;-)

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  7. Ti ringrazio di cuore Stefi per la tua ospitalità qui e soprattutto per avermi spinta ad uscire dal mio guscietto !
    La pagina che mi hai dedicata ha dei contorni davvero accoglienti e sono contenta di aver conosciuto Ippolita. Di sicuro, passerò a trovare anche lei che ha sottolineato l'importanza di non chiuderci nelle nostre esperienze poetiche e non solo.

    Vedo anche altre amiche affettuose che già conosco e non posso che sorridere dinanzi al tuo appuntamento !

    Hai davvero la capacità di riunire personaggi molto diversi tra loro ma con un unico fine: amare la poesia nel bene e nel male.
    E' contagiosa questa cosa e viene voglia anche a me di dar vita a nuove storie !

    Sono bellissime le immagini che hai scelto per i miei componimenti: donano un tocco in più all'embrione del mio sentire.
    Io sono, come sai, molto affezionata ad Ethel: per qualche strana ragione, è entrata a far parte della mia vita e credo sarebbe felice anche lei di aver avuto un posticino nei tuoi pensieri.
    E' una creaturina fragile ma allo stesso tempo è molto tenace: la poesia ha una funzione singolare nella sua vita, l'ha resa eterna o meglio ha dato un significato in più alla sua anima ancora alla ricerca di pace.

    Non voglio tediarvi oltre con le mie riflessioni :-)
    e passo ai saluti, ad un abbraccio grande grande che faccio a te Stefi a te e ai nostri "compagni di viaggio" !
    Emma



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    1. Buongiorno Poetessa;-)
      Hai detto delle cose giuste nel tuo intervento: A) che fai bene ad uscire dal guscio;-)
      B)che ti viene voglia di dare vita a nuove storie;-) C) che la poesia, come l'arte in genere, unisce le persone, anche le più diverse tra loro.
      E' vero, una bella poesia è una bella poesia, da chiunque sia letta;-)
      Mi fa piacere che ti siano piaciute le immagini scelte: quella per Ethel mi ha dato l'idea dell'assenza, quel violino lì, da solo... Perché Ethel mi dà l'idea che non sia del "nostro Tempo" ed è come se aleggiasse la sua anima in quella poesia...
      L'immagine di FINO IN FONDO mi è piaciuta per l'immagine di donna seduta in riva al mare di fronte ad un'alba, simbolo di rinascita, e il mare, simbolo di libertà, e lei con la sua postura, donna sicura e risoluta che sa quel che fa: l'ho trovata perfetta;-)
      Va bene, sono contenta, ma stai in guardia perché altre amiche devono arrivare;-)))

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  8. Ciao Emma, Ciao Ippi, Ciao Indio (il saluto per la padrona di casa è pleonastico).
    Mi aggrego ai complimenti e aggiungo che Ethel in particolare, mi ha sempre attirata e ammaliata come figura misteriosa. Anch'io la colloco in un'epoca non attuale.
    Per concludere voglio dire che la pittura di Boldini come accompagnamento è molto azzeccata alla figura di Emma, pure io la vedo così.
    Brava Stefy.

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    1. Ciao Sere:-)
      contenta del tuo apprezzamento per la puntata di oggi e per la scelta del quadro di Boldini! Grazie;-)

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  9. Un po' in ritardo, ma ci sono. Delle tre proposte ricordavo solo la prima e la figura eterea e immaginifica di Ethel, quasi un simbolo ormai nelle poesie di Titta, o Emma.
    Leggo voltentieri anche le due proposte, inedite almeno per me. Entrambe, la short story e la poesia, hanno il passo leggero e delicato tipico delle tue composizioni.
    Sì, credo fermamente che il comune denominatore dei tuoi scritti sia sempre e comunque l'eleganza.
    Sempre un piacere leggerti. (SagiDa)

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    1. Eleganza: hai detto bene, Dany! Parola chiave degli scritti di Emma:-)

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  10. "Tu sei Ethel" è una bellissima dichiarazione di tregua dal patimento esistenziale per aprirsi intimamente ad una condivisione affettiva che ristora l'anima tra le note vivificanti di un violino.

    "Ultima tappa: Amsterdam" è proprio un concentrato intenso di una storia molto importante che in pochi pensieri sa delineare l'essenza ed il contorno, insieme.
    La scrittura sembra davvero 'maschile', sostanziale, perfettamente immedesimata nel personaggio, per questo, uno scritto ancora più apprezzabile.

    "Fino in fondo" trasmette una determinazione finalmente raggiunta dopo un lunghissimo periodo di crescita consapevole nella sofferenza che ha saputo scardinare ogni illusoria possibilità di sopravvivenza emotiva appagante.

    Queste sono le mie letture a queste tre interessanti proposte di Emma Barberis, grandi complimenti!!!

    cinzia

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    1. Grazie, Cinzia, per questa analisi dettagliata dei singoli pezzi:-) Lascio la parola ad Emma per il controcommento;-)

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  11. Ciao, Stefania

    ho letto gli scritti di Emma, ho avuto l'impressione di un corso d'acqua che scorre fluido e abbondante, limpido nel suo andare. Mi piace lo stile colloquiale, diretto, ha un carattere preciso, che sa imbrigliare l'attenzione senza forzature. Una bella proposta, dunque, ogni incontro ha un valore, nel nostro percorso, ed Emma sicuramente non passa inosservata. Un saluto Virginia

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    1. Grazie, Virginia, di essere passata:-)
      Hai ragione nell'osservare che la poesia di Emma non passi inosservata e credo sia un gran bel complimento! Bacione;-)

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  12. Bello ritrovarvi qui ragazze :-)

    E vi ringrazio tanto per il tono affettuoso e anche .. esuberante col quale avete accolto le mie poesie e la mia short-story.

    Purtroppo sono ferma da molto ma ne approffitterò per leggere voi non appena deciderete di regalare alla Stefi qualche vostra creatura.

    Vi aspetto !!!

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