Seduti allo stesso tavolo

Seduti allo stesso tavolo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

martedì 16 luglio 2013

Numero 115 - Mrs Blue Night - 16 Luglio 2013

            

                                   
  MRS BLUE NIGHT
di
Stefania Convalle

La chiamavano Mrs Blue Night. Nessuno conosceva il suo vero nome.
Nessuno, tranne lui.

E lui, quel giorno d’estate, fece il suo ingresso nella milonga dove la donna era solita andare.
La sala semibuia, la musica nei movimenti dei ballerini in pista. Lei, seduta al suo tavolo, là, nell’angolo. Vicino al bar. Quasi annoiata. Indossava il consueto abito di scena, blu, come il suo nome. Lo sguardo non era più impaurito come qualche anno prima, quando ancora non aveva imparato a domare la vita; ora era sicuro, forse un po’ più duro, ma certamente più risolto.
Prese uno specchietto dalla borsetta, si guardò, con una mano si aggiustò la rosa tra i capelli biondi raccolti e fu in quel momento che si accorse di lui.
L’uomo aveva preso posto su un divanetto poco lontano, dal lato opposto della sala. 
Lo osservò, non era cambiato:  gli occhi neri erano più neri che mai e quella barba incolta, ancora regnava sul suo viso; i capelli raccolti in una coda e quel modo di guardarla un po’ sfrontato. Non poteva udire la sua voce, con quell’accento argentino che le aveva fatto perdere la testa.

Si accorse di non essere turbata da quella presenza improvvisa. In fondo, aveva sempre atteso il suo ritorno, dopo quella notte trascorsa a ballare; si erano conosciuti durante un tango a cui era seguita una notte di parole lungo la Senna. Lei si trovava in viaggio per una delle sue turné e Parigi era l’ultima tappa dove era attesa per un’esibizione.
Non c’era stato niente tra loro, solo carezze fatte di sguardi, baci fatti di parole, abbracci sussurrati nei gesti. Eppure era accaduto qualcosa e lui, all'alba, davanti a un fiume ancora assonnato, le aveva detto:
“Dimmi il tuo nome: verrò a cercarti.”

Lei aveva sorriso, non gli credeva. Ormai non credeva più agli uomini. Ma gli rispose e gli svelò come si chiamasse davvero. Lui le aveva preso la mano, gliela aveva sfiorata con un bacio, l'aveva guardata conficcandole quello sguardo nel petto, si era voltato e si era incamminato verso il suo mistero.
La donna aveva fermato un taxi ed era tornata al suo albergo.

Per anni aveva pensato a quell’incontro.
Aveva allontanato tutti gli uomini che ambivano a una notte con lei, con MRS-BLUE-NIGHT, come se fosse un trofeo da esibire; ma lei voleva di più, voleva l’amore, anche se, giorno dopo giorno, ci credeva sempre meno.
Non credeva in se stessa, non credeva di meritarlo, non credeva che fosse nel suo Destino.
Eppure, nonostante il ricordo dell’uomo fosse diventato sbiadito col tempo, si scopriva a immaginare  come sarebbe potuto essere il suo ritorno.
Lui non le aveva chiesto niente, aveva solo voluto la sua voce, le sue parole, i suoi pensieri. Nient’altro. Forse per questo era così difficile dimenticarlo.

Ma ora era lì, a pochi metri da lei.
Mancava poco all’esibizione e il suo ballerino non era ancora arrivato. Cominciava a preoccuparsi. La chiamarono dal bar, c’era qualcuno che la cercava al telefono. Scoprì così che quella sera avrebbe dovuto rinunciare allo spettacolo, il compagno di ballo era rimasto bloccato in aeroporto. 
“Poco male” disse lei a voce alta “Ballerò solo per divertirmi.”
“No!”

La donna si voltò e si trovò davanti quegli occhi neri, inconfondibili.
“Balla con me.”

La prese per mano e la condusse in mezzo alla pista. Calò il silenzio più totale, un silenzio fatto d’attesa, il pubblico le diede spazio e si sedette ai bordi della pista.
L’uomo si voltò per un attimo in direzione del musicalizador e gli fece un cenno d’intesa.
Partì la musica. La stessa del loro primo tango.
El tango de Roxanne.
E fu l’apoteosi.


Roxanne: il suo nome. E lui era tornato a prenderla. 


https://youtu.be/-tJujl-4sSM


20 commenti:

  1. Per rispondere a queste domande, vi ricordo come si fa ad inserire il commento: sopra lo spazio dove dovreste scrivere il testo c'è una scritta che dice COMMENTA COME e sulla stessa riga trovate una piccola freccia sulla quale dovete cliccare; uscirà un elenco e cliccate su NOME/URL, si aprirà una nuova finestra e dovete scrivere il vs nome o nick dove c'è scritto NOME; poi cliccate su CONTINUA, inserite il testo e cliccate su PUBBLICA. Più facile di così!!!

    RispondiElimina
  2. "Balla con me ".
    Quante fanciulle vorrebbero ascoltare queste parole e arrendersi ad un invito tanto risoluto quanto passionale ... Indubbiamente un incontro che non poteva esaurirsi così nel tempo che fu. Io credo ci sia un momento per ogni cosa, una sorta di spazio in cui davvero abbiamo delle cose da fare, persone da incontrare per una precisa ragione. E ognuno di noi vorrebbe dare una mano a questo destino che a volte sembra girarci intorno ! Ma poi la freccia raggiunge il bersaglio e che bello avere una immaginazione come la tua Stefi che sa prendersi cura di ogni dettaglio.
    Brava !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie,Emma! Non c'è niente da fare;-) a me piace scrivere storie che facciano sognare, dai finali sempre romantici e positivi... Ma sì, c'è già la vita che a volte ci fa tribolare, almeno quando si legge, concediamoci di sognare:-))) Cmq penso che si sogna intensamente, poi succeda davvero anche nella realtà: PROVARE PER CREDERE!!:-)))

      Elimina

  3. Bellissima storia mia tanguera.

    Certo che se scrivi racconti a questo ritmo, prestissimo ci sarà un altro fantastico "evento" per festeggiare un tuo nuovo libro!

    Sei proprio ispirata, sono molto orgogliosa della mia creativa fidanzata!!!

    cinzia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara fidanzacinzia, sono veramente ispirata e se non fosse che il tempo è poco, avrei già scritto altri dieci racconti!!;-) Obbiettivo: un libro all'anno e quindi, un evento all'anno!!!;-))

      Elimina
  4. Che bello questo racconto!
    Mi hai commossa e fatta sognare!
    Vorrei tanto essere veramente la BLUE NIGHT del tuo bellissimo racconto <3 <3
    Ecco! domare la vita! ... Ci arriverò ... si, è vero, l'ho detta grossa! ... come dici tu, giustamente, per domare la vita ci vuole una vita ...
    Ma forse bisognerebbe un po' "domare" noi stesse, imparare a guardarsi dentro, ad amarsi di più ... per poi saper guardare meglio gli altri, dare più spazio a chi ci vuole veramente bene e a chi ci guarda con gli occhi dell'anima ...
    Avremo lo sguardo più duro ma certamente più risolto ... come la nostra BLUE NIGHT
    Grazie, grazie di cuore ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parole sante, cara musa ispiratrice;-) Speriamo solo che non passino troppi anni tra la passeggiata lungo la Senna e Roxanne;-))) Ma sai, le visioni ci azzeccano; sui tempi di realizzazione, invece, è facile sbagliare perché il tempo è un concetto relativo e quindi credo che tra passeggiata e roxanne, passerà un mesetto, dai:-D

      Elimina
  5. Ufff non ho sonno...e quando capita apro la porta di stefy e...butto giù due righe,spero non ti dispiaccia quello che sto per fare.
    Quello che prova un uomo degno di questo nome di fronte ad una donna stupenda che fa vibrare tutte le cellule del corpo,non è facilmente descrivibile ne tantomeno semplice da reprimere ,soprattutto dopo un ballo appassionato come quello di prima.
    La Senna di fronte, il viale alberato ai lati e tutt'intorno Parigi illuminata .Lei al suo fianco ....solo parole e sguardi...e tanta voglia di accarezzarla e baciarla ,ma sapeva già che sarebbe stata una mossa sbagliata ,sarebbe stato come interrompere una magia ,un incantesimo iniziato durante il ballo di prima e che continuava ora quasi come se il tempo non si volesse fermare.
    Purtroppo però gli orologi non sanno nulla di queste cose e fu l'alba e lui le disse:"Dimmi il tuo nome: verrò a cercarti".
    Il sorriso che lei fece prima di svelare il suo nome nascondeva un po' di scetticismo, probabilmente non credeva che lui l'avrebbe cercata.
    Ma si sbagliava...non esiste un catalogo di sguardi da cui scegliere, escono naturali dagli occhi e chi li riceve sa esattamente che cosa aspettarsi.
    E quando lui la guardò prima di andarsene pensava ardentemente che l'avrebbe rivista.
    Passò qualche anno prima di quel giorno,il giorno in cui la radio trasmetteva una vecchia canzone dei Police proprio mentre ,guardo caso,sul tavolo c'era un giornale con la pubblicità di un esibizione di tango argentino :"Questa sera al cayo loco mrs Blue e Carlos de la fuente".
    Non poteva essere un caso, non poteva lasciarsi sfuggire quell'occasione.Prese il telefono e chiamo il suo amico.....
    -pronto Carlos?
    -Ciao amigo , che pasa?
    -todo bien , ti ricordi quel favore che mi devi?
    -come no , dimmi che ti serve, un' auto , la mi casa per una noche??
    -no,no niente di questo...il ballo di questa sera..vorrei sostituirti
    -questa sera? il ballo? certo amigo , ma questo non è un favore...io ho altro da fare , dico che ho perso l'aereo ed è tutto tuo
    -ok grazie,ci sentiamo...adios
    -adios amigo
    Si vestì , uno sguardo allo specchio per sistemarsi il codino,la barba...meglio lasciarla così,non è ancora troppo lunga.
    Quando entrò nella sala la vide subito, dal lato opposto,perfetta seduta sullo sgabello davanti al bancone del bar nel suo vestito blu ,con le gambe accavallate ,lei lo riconobbe subito, ma non era sorpresa,l'ultimo sguardo era una promessa....mantenuta.
    Mentre lui si alzava per avvicinarsi ,lei era al telefono del bar e quando le fu abbastanza vicino per sentirle dire:"Poco male,ballerò solo per divertirmi.”
    le rispose:" No! ,balla con me"


    finale tuo

    La prese per mano e la condusse in mezzo alla pista. Calò il silenzio più totale, un silenzio fatto d’attesa, il pubblico le diede spazio e si sedette ai bordi della pista.
    L’uomo si voltò per un attimo in direzione del musicalizador e gli fece un cenno d’intesa.
    Partì la musica. La stessa del loro primo tango.
    El tango de Roxanne.
    E fu l’apoteosi.


    Saluti
    Daniele
    ......e Stefy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bello, mi piace! Potrebbe essere un racconto double face, la stessa storia vista da lei e vista da lui. Bravo!

      Elimina
  6. Wow! questa Blue Night ..... quante emozioni!
    bella versione!!! ma nel leggerla, forse, mi sono resa conto di quanto, forse, sono più sognatrice di quanto voglia ammetterlo ...
    E io che pensavo che fosse stata l'alchimia, quell'alchimia che quando esiste, fa magie! il caso, quel caso che fa incontrare nuovamente due persone, due persone che non si sono mai dimenticate
    Tutto calcolato? combinato? sicuramente più reale, il caso a volte non è così magnanimo ... ma per noi sognatrici .....:-))... ma poi dopotutto ...ciò che conta è ...
    l’uomo si voltò per un attimo in direzione del musicalizador e gli fece un cenno d’intesa.
    Partì la musica.
    La stessa del loro primo tango.
    El tango de Roxanne.
    E fu l'apoteosi.

    B.N.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti dirò, B.N. ;-), io che sono l'autrice di Mrs Blue Night, non pensavo che il tanguero misterioso fosse giunto alla milonga per caso, ma che sapesse dove trovarla ora che poteva offrirle il suo amore... Vai a vedere perché prima non potesse, magari quando approfondisco il racconto, lo scopriamo;-) Però, anche se lui organizza tutto, non perde in romanticismo o in alchimia, perché, perdindirindina, lui torna!!!!!;-)

      Elimina
    2. Stefy, non è importante scoprire il perchè,lui torna, lui torna per lei! ;) forse nemmeno lei glielo chiederà, anzi, di sicuro no :-)

      Elimina
  7. Ueeeeee.....frenaaaa,
    il sogno,l'alchimia, la magia...ci sono ancora,io non ho voluto dilungarmi troppo , ma lui,il tanguero misterioso,durante il periodo che non vide mrs B.N.pensò sempre a lei, ogni santo giorno...
    Come un puntello fisso nella sua testa...una specie di sogno che iniziò la sera che si sono conosciuti e che continua tutt'ora.
    Non mi dilungo oltre perchè vedo che la Stefy vuole continuare la sua story e siccome ogni tanto siamo sulla stessa lunghezza d'onda non vorrei anticipare qualcosa.
    Il caso ha voluto farli incontrare la prima volta,ha fatto sentire la canzone di Sting & company(Roxanne originale per chi non lo sapesse) e ha fatto leggere la pubblicità a mister....(il nome Stefy?),poi lui ha saputo cogliere questi segnali, e ha agito di conseguenza.
    Il caso,come vedi , ci mette sotto il nostro naso le opportunità,sta a noi saperle cogliere.
    Poi c'è chi le vede e le coglie al volo(come il tanguero) e chi invece ha le fette di salame sugli occhi ....come me.


    Infine, è solo una storiella,frutto di fantasia serve per far sognare chi ne ha voglia e tutto quello che ho scritto ,come sempre, potrebbe essere giusto ,giusto in parte o del tutto sbagliato.

    saluti
    Daniele

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che ci sono ancora ... sogno magia alchimia ...
      la tua versione del racconto è molto bello e interessante ...

      A volte ci soffermiamo troppo ad analizzare i particolari, i perché e i percome ... perdendo il significato vero dei gesti ...
      ma è vero, quello che conta non è cio' che sta in mezzo, non credo che B.N. lo chiederà mai, come ho già detto a Stefy ... non è importante scoprire il perché o cosa ha fatto, ma quello che conta è dimostrare ed esserci ...
      ....
      Fette di salame .... per quanto ne sappiamo ... magari anche il misterioso tanguero aveva avuto altre occasioni che non ha saputo o voluto o potuto cogliere, o forse semplicemente non era il momento giusto, non era quella l'occasione ... ma non credo ci interesserà mai saperlo ... quello che conta ... è quello che lui ha sempre provato e che alla fine ha dimostrato!

      La prese per mano e la condusse in mezzo alla pista. Calò il silenzio più totale, un silenzio fatto d’attesa, il pubblico le diede spazio e si sedette ai bordi della pista.
      L’uomo si voltò per un attimo in direzione del musicalizador e gli fece un cenno d’intesa.
      Partì la musica. La stessa del loro primo tango.
      El tango de Roxanne.
      E fu l’apoteosi.

      Un caro saluto :-)

      Elimina
  8. Seduto al bar mentre bevo il caffè, senza zucchero, la radio diffonde need You tonight, INXS, attivo il WI FI, free, e do uno sguardo al blog.
    Rispondo,
    si, la meta, il traguardo, l'arrivo,il finale...... chiamatelo come volete, è un sogno, magia, alchimia, ma io apprezzo molto, anzi quasi preferisco, il viaggio, il percorso, la preparazione che dura anche mesi, settimane, giorni fino a pochi secondi prima la realizzazione di un desiderio tanto bramato.
    Che poi alla fine si realizza diversamente di come mi ero immaginato.

    Saluti rocketttari
    Daniele

    RispondiElimina
  9. Hei hei hei! Qui si tirano in ballo gli INXS ... la cosa si fa seria ������
    caspita! Qui c'e' tutto un mondo che si apre ... tango, rock, sogni, magia, alchimia, emozioni, amore e chissà cos'altro puo' arrivare ...
    Il viaggio ... Il percorso del misterioso tanguero ma anche Mrs Blue Night ha percorso il suo, un viaggio che ha avuto la stessa partenza e lo stesso traguardo ma che ognuno ha percorso a suo modo.
    Sappiamo come si e' realizzato il desiderio, ma tu parli di un finale diverso da come immaginato, hai stuzzicato la mia curiosità ... come era stato immaginato questo finale ? ;-))
    Un abbraccio tanguero
    Stefy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. (sono anziana, io non sapevo nemmeno cosa o chi fossero gli INXS) :-/

      Elimina
    2. We!! Donna!! andiamoci piano ... anziana dove?!?! detto poi da una che va a scatenarsi al concerto dei DEEP PURPLE!!?? guarda che io non sono molto lontana!!! :-(( ... tra un bellissimo racconto e l'altro ascolta gli INXS!!!!;-)))magari arrivano altre ispirazioni!! :-))
      Ballo il tango, mi piace molto, ma con anima Rock ... melodico meglio! ... sto invecchiando pure io!! :-)))

      Elimina
  10. Che bella storia. L'attesa dell'amore che arriva sulle note di un tango.
    Bello!

    RispondiElimina