Seduti allo stesso tavolo

Seduti allo stesso tavolo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

domenica 25 aprile 2021

Numero 373 - Parlo di me: Elena Caio - 25 Aprile 2021







 

Sono una timida asintomatica. Le persone che mi conoscono da poco tempo, cioè nell’età adulta, faticheranno a pensarlo perché adesso sembro esattamente il contrario: esuberante,  espansiva, loquace ma non sono stata sempre così. Per scrollarmi quell’aria goffa e un po’ impacciata,  ho trascorso dieci anni della mia  adolescenza “facendo teatro” come si dice in gergo. A livello amatoriale, s’intende, ma  è stata una grande palestra di vita.

Pur amando l’arte in ogni sua forma, penso di essere una persona con i piedi ben saldi per terra. Infatti alcuni progetti personali e familiari mi hanno insegnato che si può essere razionali e gestire situazioni  complesse anche attraverso il cuore. E un cancro ascendente leone non può essere diverso.

La scrittura è sempre stata presente nella mia vita. Recentemente ho ritrovato alcune poesie scritte in età giovanile e mentre le rileggevo pensavo: ma le ho scritte io? Non riconosco più la Elena di quel tempo. Sembra quasi una persona totalmente diversa.

Dopo essermi ritagliata alcuni spazi per me stessa, mi sono iscritta ai laboratori di scrittura creativa di Stefania Convalle. Spinta dai consigli della coach ho mollato il freno a mano, iniziando a lasciar libero sfogo alla fantasia. Stefania è stata una grande insegnante, uno stimolo importantissimo. Non sarei riuscita a liberarmi da tutti quei cliché che mi bloccavano, principalmente all’inizio del percorso.  

Ma non è che adesso corro il rischio di lasciarmi andare troppo? Forse no, se ho ben compreso i suoi mantra: “Non una parola di più, non una parola di meno”; e ancora, “Tutto deve essere funzionale al racconto”; per finire con l’incubo peggiore per noi corsisti, le virgole e le… caporali!


Rileggendo questa presentazione mi sono accorta che alla fine non ho raccontato molto di me. Ma quando una persona nasce timida, nel profondo lo rimane tutta la vita e si lascia scoprire a poco a poco. E spesso lo fa  nascondendo quel lato serio e malinconico sotto l’allegra scorza dell’ironia e della leggerezza. 

Si dice che in ogni libro ci sia una parte dell’autore, in questa prima opera ho inserito una parte del mio vissuto in un personaggio che si discosta totalmente da quella che sono oggi. Se ne avete voglia, potete scoprirlo… leggendolo!

Elena Caio


E adesso la parola all'editrice ;-)


Elena Caio è una donna multicolore.

Quando la conosci vedi il Bianco/Avorio. Sarà per il colore dei suoi capelli biondo platino, sarà per un look, a partire dal taglio dei capelli, alla Principessa Diana, sta di fatto che all'inizio le daresti del Lei, anzi, del Voi.

Poi ti accorgi che sotto quel Bianco/Avorio c'è il Giallo Sole, la sua simpatia, la sua vena ironica che non molla mai e che, a volte, diventa uno scudo per nascondere quel Rosa Antico dove si poggia la sua malinconia... D'altronde è una cancerina come me e noi, forse più degli altri, ci mostriamo sempre col sorriso, a volte un sorriso che pare dissacrante, ma viaggiamo 24 ore su 24 con la malinconia a braccetto... Ma questo lo coglie solo chi ci conosce bene. Torniamo al Rosa Antico e a quella malinconia coperta da ben due strati di altri colori... Ma c'è di più sotto quel Rosa, il colore più nascosto, quel Viola/Profondità interiore. Ed è lì che si cela la parte più spirituale di Elena, quell'occhio sensibile verso gli altri.

E tutto questo si coglie nella sua scrittura.

Quando è arrivata nel laboratorio, la sua penna era già abile. Ma si vedeva solo il Bianco/Avorio. Poi ha mostrato il Giallo Sole, che è rimasto da solo per tanto tempo nelle sue pagine. E mentre le dicevo, lasciati andare, perdindirindina, mostrati, il Rosa Antico ha cominciato a fare capolino, per arrivare poi fino a quel cuore viola della sua interiorità.

E tutto questo è nella sua opera prima, "Le quattro carte del Poker". Un'opera che pensava di non riuscire a portare a termine, figurati se posso scrivere un romanzo!, mi diceva ridendo, ma nel suo sguardo ho sempre visto quella voglia di provarci davvero e quindi... pungola oggi, pungola domani :-D è arrivata quella delizia che sa commuovere: la sua opera d'esordio.

Che dire...

Avanti tutta, Elena!

La tua coach, la tua editrice, la tua amica :-)

Stefania Convalle




Alla prossima

dalla vostra

Stefania Convalle









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