Seduti allo stesso tavolo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

sabato 20 aprile 2013

Numero 55 - Riassunto delle puntate precedenti;-) - 20 Aprile 2013


A proposito del "vuoto" di cui si è parlato questa settimana, questo è un video che amo molto...
Il "vuoto" è il massimo potenziale per ogni possibilità.

E a proposito di "Via", altro argomento trattato in questi giorni, vi lascio con questa poesia di un poeta spagnolo: Antonio Machado.

CAMINANTE
...Caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino
y al volver la vista atras
se ve la senda que nunca
sa ha de volver a pisar.
Caminante no hay camino...

Camminante, non c'è la via,
la Via si fa camminando.
Camminando la strada "si fa"
e guardando indietro
si vede il sentiero che mai
si dovrà tornare a calpestare.
Caminante, no hay camino...

Costruisci la (tua) strada

9 commenti:

  1. Per rispondere a queste domande, vi ricordo come si fa ad inserire il commento: sopra lo spazio dove dovreste scrivere il testo c'è una scritta che dice COMMENTA COME e sulla stessa riga trovate una piccola freccia sulla quale dovete cliccare; uscirà un elenco e cliccate su NOME/URL, si aprirà una nuova finestra e dovete scrivere il vs nome o nick dove c'è scritto NOME; poi cliccate su CONTINUA, inserite il testo e cliccate su PUBBLICA. Più facile di così!!!

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  2. Sono d'accordo sul non tornare sui propri passi, magari guardare alle esperienze passate ma solo perché ci temprino per oggi e il futuro ma non si può in assoluto slegarsi dalle cose terrene, non trattenerle con noi... anche loro fanno parte della nostra crescita e comunque ci servono anche per il domani... non si può rinascere ogni giorno dal nulla, non in una società dove le bollette si devono pagare e il cibo va comprato. E poi se dovessimo disfarci di ciò che accumuliamo i libri che fine farebbero? I nostri pensieri scritti in racconti e poesie? Io opto per fare una cernita di ciò che ci è utile e inutile, ciò che dobbiamo trattenere per la nostra crescita e ciò che non è indispensabile.
    Ogni tanto è giusto svuotare i cassetti ma solo delle cianfrusaglie. Baci ♥

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    1. Certo, Lu, non dobbiamo dar via tutto;-) ma solo le cose inutili, ciò che non serve più, le zavorre;-) che non sono costituite solo da cose materiali, ma soprattutto da atteggiamenti mentali;-)
      Cmq, riguardo al rinascere ogni giorno...pensa che bello se fosse possibile! E in effetti, in qualche modo lo è, perché ogni giorno è un giorno nuovo e noi non siamo più gli stessi di ieri;-)

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  3. qui è un crescendo di argomenti emozionanti giorno dopo giorno,grazie all'entusiasmo che metti,questo blog è fatto con il cuore.proprio questi giorni mi chiedevo come mai certa gente conservasse oggetti inutili,persino imballaggi non utilizzabili,o carta usata in precedenza per avvolgere oggetti,ad esempio.mi sembrava un atto compulsivo,un po' come fanno certi animali che nascondono le cose,tipo criceti o altri.invece guardando questo video mi rendo conto che di sicuro queste persone hanno solo paura del futuro

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    1. Grazie, Michela:-) effettivamente ci metto l'anima nel blog e non ho saltato un giorno da quel 24 Febbraio (mi sembra;-)...)
      Mi fa piacere che tu apprezzi gli argomenti che propongo e a volte forse meriterebbero qualche giorno in più di attenzione, ma siccome rimangono qui e nessuno li toglie, niente ci impedisce di continuare a parlare sia dell'uno che di un qualsiasi altro post più vecchio;-)
      Per quanto riguarda l'atteggiamento di "non conservare" beh, non puoi immaginare quanto ci si senta liberi e leggeri facendo una bella pulizia delle cose inutili e anche dei...pensieri inutili;-))))

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  4. Io non sono completamente d'accordo.

    Amo raccogliere cose che non mi servono più, ma ritengo che sia un accumulare 'creativo', infatti, penso sempre che ogni cosa sia utile per costruirne un'altra o per disfarla ed utilizzarne dei particolari interessanti.

    Mi spiace buttare via cose che presentino ancora interesse e fascino, anche se non hanno più nessuna utilità.

    Nella mia mente, ogni volta, vedo già il potenziale di ogni cosa, quello in cui potrebbe trasformarsi: mi piacerebbe avere a disposizione moltissimo spazio per articolare il mio percorso creativo-mentale.

    Come una mostra personale in divenire, che cambia continuamente in base all'umore del momento, togliere, aggiungere, adattare sempre qualcosa di diverso alla 'creazione mutante'.

    Questo, esteriormente, perchè...al contrario, interiormente, mantengo l'essenziale, sono assolutamente minimalista, ho sempre sfrondato pensieri, sentimenti inutili, esauriti, rivoluzionato pensieri e credenze, gettato nel buio ricordi terroristici ed eliminato completamente bisogni mentali apparentemente indispensabili, ologrammi inconsistenti.

    cinzia


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    1. Va beh, ma tu sei un'artista che lavora coi materiali e quindi conservi ciò che potrebbe adattarsi alle tue opere: è un altro discorso!!
      Liberarsi dell'inutile riguarda tante cose che accumuliamo e che non useremo mai o mai più e magari potrebbero servire ad altri. Per esempio è da un po' che regalo cose che mi spiace buttare, ma che a me non servono più e le dono a chi so le utilizzerà, faccio circolare i beni, come dice il video;-) Cmq a parte le cose materiali, vedo che per quanto riguarda i pensieri, invece, sei avanti:-D

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  5. Così bella che l'ho condivisa. <3

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