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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

mercoledì 22 maggio 2013

Numero 86 - "Elogio dei piedi" - 22 Maggio 2013



Elogio dei piedi
di Erri De Luca

Perché reggono l’intero peso.

Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi.
Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.
Perché portano via.
Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato. E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.
Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.
Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica.
Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare.
Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura.
Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Pushkin.
Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.
Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio.
Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.
Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip-tap, la ruffiana tarantella.
Perché non sanno accusare e non impugnano armi.
Perché sono stati crocefissi.
Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l’appoggio.
Perché, come le capre, amano il sale.
Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte.

4 commenti:

  1. Per rispondere a queste domande, vi ricordo come si fa ad inserire il commento: sopra lo spazio dove dovreste scrivere il testo c'è una scritta che dice COMMENTA COME e sulla stessa riga trovate una piccola freccia sulla quale dovete cliccare; uscirà un elenco e cliccate su NOME/URL, si aprirà una nuova finestra e dovete scrivere il vs nome o nick dove c'è scritto NOME; poi cliccate su CONTINUA, inserite il testo e cliccate su PUBBLICA. Più facile di così!!!

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  2. Erri De Luca, grande scrittore e grande pensatore, stordisce la mente il suo modo di considerare la vita, le cose comuni, coglie il lato imprevisto e poco considerato di ogni situazione e sa stravolgere il pensiero comune con intuizioni imprevedibili e sorprendentemente sagge.

    "Elogio dei piedi" ne è un esempio, straordinario.

    Nella semplice frase 'Portano via' risiede il 'cuore' del suo pensiero profondo: via dal rumore, dalla strada, dai divieti, dalle ipocrisie, dalle recinzioni.
    Camminare è un movimento verso la Libertà, è sperimentazione, conquista, attitudine alla crescita interiore, valutazione della propria capacità di sopravvivenza in situazioni difficili per capire quanto si è in grado di 'saltare' per salvarsi.

    Questo "Elogio" è un'esemplare metafora sulla libertà mentale dell'uomo, i piedi rappresentano la sua bandiera rivoluzionaria, il suo "silenzioso" appoggio, pronto a balzare nel vuoto per dimostrare di saper 'atterrare' con coraggio ed abilità.

    Mi è piaciuto leggerla così.

    cinzia

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    Risposte
    1. Cinzia: standing ovation per il tuo commento! E' un piacere leggerti:-)
      Questo Elogio è proprio fatto di piccole/grandi osservazioni, che solo un occhio attento e una mente aperta e acuta possono fare... Sembrano cose scontate, ma quanti le avevano poi notate davvero?

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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