Volevo solo avere più tempo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

giovedì 14 marzo 2013

Numero 18 - Habemus papam! - 14 Marzo 2013


Le parole "Habemus Papam" sono arrivate mentre guidavo per la mia Milano in direzione della scuola per la lezione di Medicina Cinese.
Inaspettatamente ho sentito una forte emozione nel seguire la cronaca via radio, mentre il dj descriveva Piazza S.Pietro che si affollava sempre di più, il rumore di voci gioiose, il suono della banda che arrivava accompagnata dalle Guardie Svizzere in alta uniforme... Tutto questo mi è arrivato dritto al cuore, quasi come quando Papa Wojtyla se n'era andato per sempre.
La lezione mi aspettava e quindi non ho potuto assistere in diretta all'uscita del Papa per il primo saluto alla gente; un momento che mi sarebbe piaciuto vivere "in diretta".
Ho ascoltato le sue prime parole in differita, mentre guidavo per tornare a casa, e la  parlata dall'accento argentino mi è stata subito simpatica, l'ho trovata accogliente. Mi ha fatto sorridere.
Il suo esordio mi è piaciuto: parole semplici, un velo di timidezza, una battuta nel riferimento di essere andati a trovare il nuovo Papa...alla fine del Mondo... E poi ho scorto dell'umiltà nel suo atteggiamento.
Che dire poi del nome scelto: Francesco. Significativo e così si chiama anche un mio caro amico;-)
Mi sorprende questo mio coinvolgimento, ma chissà che riesca a riportare la gente verso la Chiesa che ha perso così tanti fedeli in questi ultimi anni per tutti gli scandali  venuti allo scoperto...

Voglio dire "Benvenuto" a questo Papa e augurargli un "buon lavoro", che sia proiettato verso i veri valori della religione che rappresenta!

E a voi piace? Raccontatemi il primo impatto con questa notizia importante!

10 commenti:

  1. Ippolita la regina della litweb14 marzo 2013 alle ore 12:14

    http://trollipp.blogspot.it/2013/03/un-gesuita-papa.html

    ciao Stefi

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    1. Ciao Ippi:-) letto e apprezzato il pezzo che hai scritto nel tuo blog:-))
      Scambio di blog, interessante;-)

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  2. Questo nuovo papa, o "vescovo", come lui preferisce definirsi, lo trovo spontaneo nell'atteggiamento, umile, buono, con uno sguardo colmo di propositi da intraprendere, consapevole del grande ed impegnativo lavoro di "restauro" che la Chiesa necessita.

    Quindi, possiede, come "capo della Chiesa", una bellissima immagine propagandista "onesta, pulita e rassicurante" che, mai come in questo momento, serve per riacquistare fiducia e credibilità dai fedeli.

    Innegabilmente, esiste molta politica all'interno della Chiesa, corruzione ed intrigo, credo non sarà facile per questo nuovo papa, riuscire a realizzare le sue intuizioni, le sue convinzioni, le sue innovazioni, senza scontrarsi con una muraglia secolare di tradizione e potere.

    Ma, mi piacerebbe molto essere smentita con fatti, scelte e dichiarazioni coraggiose, innovative, intraprendenti che stravolgano questa epoca con un vero cambiamento radicale, una sorta di "preparazione" ad una nuova era, nella quale, la sobrietà e l'umiltà prendano il posto della formalità e del dominio.

    Nuove realtà d'amore create da una mente nuova, informale, armoniosa, aperta ed in sintonia con l'energia cosmica.

    namastè.

    cinzia

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    1. Sì, sarebbe bello che questo Papa rompesse gli schemi e rilanciasse una "nuova" Chiesa che si avvicinasse di più ai fedeli, alla gente che alla fine, e si è visto da com'è accorsa in Piazza S.Pietro all'Habemus papam, ha voglia di PACE e ha bisogno di una guida spirituale PULITA.
      Speriamo che la politica e gli intrighi, come ben dici tu, non gli taglino le gambe;-)
      Apprezzo moltissimo come concludi il tuo intervento, quando parli di mente nuova in sintonia con l'energia cosmica,mi trovi d'accordissimo!
      Namastè:-)

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  3. "Francesco va e ripara la mia casa" ...

    Gli ultimi due Papi hanno scelto nomi legati alla spiritualità della mia terra, l’Umbria e Francesco, il nome scelto da Bergoglio , figlio di emigranti italiani, racconta la necessità di rivisitare, ripulire la Chiesa tornando a parlare agli ultimi, ai senza voce.
    ... Vediamo che succede, adesso ....
    Francesco d’Assisi, dopo la conversione abbandonò il lusso, la gloria, ma non rinunciò al suo temperamento, non abbandonò il canto e la musica e divenne il cantastorie, il giullare di Dio.
    Ricco divenne povero, da signore si fece manovale e muratore. Canta e scrive poesie “ all’Altissimu, onnipotente, bon Signore “,a sora luna e a fratello sole e a tutte le creature
    Amico di tutti, persino dei lupi, della luna, delle stelle, delle piante, scelse la povertà in perfetta letizia
    Pur rinunciando ai piaceri della carne amò teneramente Chiara, Giacomina e le povere dame di San Damiano.

    Alla Chiesa del suo tempo ricordò e a tutti noi oggi ricorda il "Discorso della Montagna" .... Beati i poveri in spirito …
    Nome pesante quello scelto da Bergoglio ma ci voleva ...

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    1. Ciao Giove e grazie per questo tuo bell'intervento:-) alla luce del quale mi sento di dire che questo Papa pare proprio coraggioso e pieno di buone intenzioni: staremo a vedere!
      Buonanotte! :-)

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  4. Ciao Stefania, io ho avuto la fortuna di poterlo vivere in diretta quest'avvenimento e devo dire che da subito ne ho avuto una forte impressione, fatta di simpatia e di consapevolezza che forse, nel momento piuttosto buio che sta vivendo la Chiesa, era questo il segnale che ci voleva, un segnale di umiltà, semplicità, di abbandono di certi formalismi che allontanano la gente comune, un ritorno insomma alla spiritualità più essenziale e vera, il nome è tutto un programma...
    I presupposti per ripartire ci sono e devo dire che , si, il nuovo papà mi piace molto! Un abbraccio

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    1. Ciao Giovanna:-)
      effettivamente sembra che questo Papa sia un uomo umile che tenda a rinunciare ai formalismi che di certo non avvicinano la gente; speriamo, dunque, che continui così, che sia la strada del suo cuore!
      Un abbraccio e ti aspetto per le prossime puntate! :-)

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  5. Il primo impatto, quello visivo, è stato fortemente positivo. Poi il nome che si è dato ha fatto il resto.
    Scelta migliore non poteva fare, in uno dei momenti più difficili che, il nostro paese e tutto il mondo, stanno attraversando. E poi San Francesco è anche il "mio" Santo...
    Peccato che stiano già facendo emergere ombre strane sul suo passato. Per me, importante è come opererà da adesso in poi. Siamo uomini e tutti, anche i più morigerati, possono aver commesso qualche errore.

    Baci

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    1. Ciao Dany:-)
      sulle ombre, mah... Ho imparato a non dare tanto credito alla stampa perché purtroppo la notizia è nella maggior parte delle volte tendenziosa a seconda del pensiero politico e quindi a volte si sente tutto e il contrario di tutto...
      Giudicheremo dai fatti che farà da qui in poi:-)

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