Seduti allo stesso tavolo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

mercoledì 20 marzo 2013

Numero 24 - E ancora... - 20 Marzo 2013


Restiamo ancora per un momento nella poesia... Adoro questa di Salinas e adoro le video-poesie.
E voi, preferite leggerle o ascoltarle in video come questi?




Eterna Presenza (Eterna Presencia)


Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,
prima ti guardavo,
ti cercavo tutta,
ti desideravo intera.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi,
le ultime prove.
Di starmi accanto
ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì,
sì, però lì fuori.
E mi accontentavo
di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,
che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso
è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicina
a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è
quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro
che non vacilla mai
al tremulo corpo
di fiamma che trema.
Come è la stella,
presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto,
sereno, del lago.
Quello che ti chiedo
è solo che tu sia
anima della mia anima,
sangue del mio sangue
dentro le vene.
» che tu stia in me
come il cuore
mio che mai
vedrò, toccherò
e i cui battiti
non si stancano mai
di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro,
il segreto profondo
del mio essere, che solo
mi vedrà la terra,
però che in vita
è quello che si incarica
di sostenere il mio peso,
di carne e di sogno,
di gioia e di dolore
misteriosamente
senza che ci siano occhi
che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo
è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza,
né fuga, né mancanza:
ma che sia per me
possessione totale
dell'anima lontana,
eterna presenza.

(Pedro Salinas)

7 commenti:

  1. Molto, molto bella questa poesia!
    La video poesia è un'interpretazione di come può essere inteso lo scritto ma è sempre personale; io trovo che andrebbero lette dall'autore, giusto per capire come lui o lei intendevano ma anche allora... la poesia è come uno la legge, la sente, l'assapora... tutti noi siamo differenti e possiamo capirla in svariati modi diversi, non sempre uguali, a volte simili.
    Sicuramente comunque questa poesia in particolare mi ha dato piacevoli sensazioni, intense, profonde. GRAZIE!

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    1. A volte, in certe situazioni che si sono presentate, mi avevano chiesto di leggere le mie poesie, ma ho sempre rifiutato, per pudore... Non so... Ma in un'occasione particolare, avevo montato un mini spettacolo dove un'attrice leggeva una mia poesia, "Muoviti lento", accompagnata da due ballerini impegnati in una performance di tango argentino e con la musica di Astor Piazzola, per l'esattezza "Oblivion". Devo dire che sentire la propria poesia letta e interpretata da un'attrice, mi ha dato una strana e bella sensazione: è come se mi fossi distaccata da essa e da autrice fossi diventata spettatrice, scoprendo i miei versi in modo diverso, sotto un'altra luce. Una bella e gratificante esperienza!
      Tutto questo per dire che io non leggerò mai le mie poesie in pubblico;-) ma amo sentirle lette da altri.
      Sono contenta che tu abbia apprezzato questa poesia, effettivamente in questa veste credo risulti molto coinvolgente! E poi adoro Salinas, lo trovo un poeta che scrive in modo semplice, ma non banale, e soprattutto, arriva dritto al cuore.
      Bacione:-)

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  2. ...Accidenti, Stefania!!!

    ...Emozione pura!!!...

    Prima mi sono letta la poesia con la mia voce interiore, poi l'ho ascoltata... e poi ancora... ancora... e l'ascolterò ancora per molto... come un pezzo musicale che risuona bene dentro... ogni giorno... e ne farò il mio manifesto personale di questo spazio che ormai sta diventando indispensabile, per me.

    Lo sai, mi commuove tanto ascoltare queste parole; non so, un amore così profondo, così totale, così oltre, mi risveglia dentro qualcosa...

    Salinas non lascia respirare, prende l'anima e la stravolge di emozione, la sfronda fino all'ultimo pensiero-foglia e la ripone, lasciando con le lacrime agli occhi!

    Stefania, ti ringrazio per avermi regalato questo grande momento, oggi, questo carico di bellissima emozione inaspettata!

    Sei grande!

    cinzia

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    1. Ehilà;-) ti è piaciuta!;-) La poesia, già è bella di suo, ma in questa veste, secondo me, diventa travolgente al massimo! Felice di averti emozionata per la scelta di oggi;-)
      Bacione;-)

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    2. Adoro Salinas, ma questa poesia io la sento, l'ho sempre sentita come una serie infinita di stille di malinconia... estremamente lontana dall'interpretazione di Santamaria

      è ovvio che il modo di gustare una poesia è sempre soggettivo, ma Salinas non lo si può stravolgere così tanto...

      a me è capitato ultimamente di ascoltare un mio componimento in versi, estremamente drammatico (si chiama "Vittima e carnefice"), letto da una lettrice molto allegra che l'ha letto con enfasi, col sorriso sulle labbra, con scoppi quasi gioiosi... col risultato di aver stravolto totalmente il senso del mio scritto :(

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    3. Sarà che io adoro Santamaria;-) e quindi mi piace la sua interpretazione...

      Interpretare le poesie non è facile... A me è successo che una mia poesia sia stata letta e interpretata da un'attrice che aveva dato la sua personale interpretazione e recitato alcuni versi con un'enfasi che io non avrei dato... Però, alla fine, è tutto soggettivo... Che ne pensi?

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  3. certo, tutto è sempre molto soggettivo... lo avevo specificato anche ieri :)

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