Seduti allo stesso tavolo

Seduti allo stesso tavolo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

domenica 3 marzo 2013

Numero 8 - Il silenzio - 4 Marzo 2013


"Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì."

(Gandhi)


Più vado avanti negli anni e più apprezzo il silenzio. A volte 

lo cerco, ne sento la necessità. Mi serve per raccogliere i 

pensieri, ma anche per non pensare, per cercare la quiete 

mentale che è quasi uno stato di grazia che si raggiunge, per 

esempio, con la meditazione.

E poi... i silenzi parlano.

Qualcuno ha detto che "il silenzio è una discussione portata 

avanti con altri mezzi"; non so se sono molto d'accordo con 

questa affermazione, poiché senza dialogo, specie nei 

conflitti, non si va da nessuna parte. Eppure a volte il 

silenzio è più eloquente di mille parole... Bisogna solo avere 

la capacità di ascoltare.

                               


I silenzi hanno mille significati. 

Quali sono i vostri? 

E che immagine scegliereste per rappresentare i vostri 

silenzi? 




11 commenti:

  1. Per rispondere a queste domande, vi ricordo come si fa ad inserire il commento: sopra lo spazio dove dovreste scrivere il testo c'è una scritta che dice PUBBLICA COME e sulla stessa riga trovate una piccola freccia sulla quale dovete cliccare; uscirà un elenco e cliccate su NOME/URL, si aprirà una nuova finestra e dovete scrivere il vs nome o nick dove c'è scritto NOME; poi cliccate su CONTINUA, inserite il testo e cliccate su PUBBLICA. Più facile di così!!!

    RispondiElimina
  2. I silenzi assordano per la loro intensità, riempono la testa di mille parole, congetture... La comunicabilità è tutto, è basilare, un silenzio assoluto non potrà mai esistere... Rappresenterei il silenzio con una foto dell'orizzonte sul mare, perché è immaginario e irraggiungibile come appunto l'orizzonte e se stiamo bene ad ascoltare, sentiremo ogni più piccolo segno della mancanza di silenzio...
    Un bacio con lo schiocco :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I silenzi sono assordanti, è vero, quando sono silenzi che non vogliamo, per esempio... Il silenzio di una persona che amiamo e con la quale siamo in conflitto può riempire la testa di mille parole, come dici tu, e può creare confusione o disperazione... E ugualmente il silenzio tra amici dopo una lite può lanciare messaggi che a volte sono fraintesi. Dipende dal significato che si dà alla parola "silenzio"; io lo intendo di più come momento di raccoglimento, silenzio interiore che è sempre costruttivo in quanto ci aiuta a "centrarci". Il silenzio verso un amore o verso un amico lo applico quando ormai non c'è più niente da dire e non ha più, quindi, una valenza positiva.
      Insomma, dipende dai casi...
      Bella l'immagine del mare:-)
      Ricambio il bacio, smack:-)

      Elimina
  3. Buona settimana.
    Un commento silenzioso
    Ippolita
    solo per dire che sono una persona libera
    ciao Stefania

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona settimana a te, Ippi:-)
      Il commento silenzioso mi pare molto pertinente al tema di oggi;-)
      Tra persone "libere" ci intendiamo;-)

      Elimina
  4. Quando le parole sono troppe

    E di sera a volte taccio per discrezione
    per non fare rumore. Poi riavvolgo
    il nastro ché magari da rivedere
    c’è sempre qualcosa. Facce, voci,
    incontri, la giornata trascorsa
    benedetta o maledetta. E ancora taccio
    perché fa bene, perché di sera
    le parole potrebbero rompere l’armonia
    di un viaggio appena iniziato.

    Che dici Stefy? rende bene l'idea che ho del silenzio?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, Dany, rende bene l'idea:-)
      E' un po' come lo intendo io.
      Io che parlo tanto, un po' per tutte le attività che faccio e che mi portano a contatto con le persone, un po' perché mi piace chiacchierare con le amiche;-) arriva poi un momento che sento la necessità del silenzio, la voglia di non parlare ed ecco che mi rifugio in casa, non rispondo nemmeno al telefono e mi raccolgo (in tutti i sensi)... Oppure una bella passeggiata nel verde... Quando sono al mare, una delle più belle cose che faccio è una passeggiata all'alba lungo la spiaggia, con quel silenzio carico di energia:-) Che meraviglia!

      Elimina
  5. vi è mai capitato di sentire così forte il silenzio nei momenti di solitudine da udire quasi fischiare i muri?a me il silenzio assoluto fa immaginare il cosmo,le costellazioni,le galassie.oppure ai mondi sottomarini

    RispondiElimina
  6. No, questo non mi è mai capitato (di sentire fischiare i muri...), però mi è capitato il totale silenzio che quasi dava una sensazione di rumore, non so come spiegare...
    Cmq il silenzio assoluto mi fa venire in mente l'alta montagna, l'Himalaya, per esempio...

    RispondiElimina
  7. Ciao Stefania,

    ho sempre amato moltissimo il silenzio, mi piace stare sola con me stessa ed osservare, osservarmi, ascoltare quel che ho da dire.

    Mi porta lontano il silenzio, è così vasto, ha quasi una risonanza ultrasonora che catalizza misteriosamente l'attenzione uditiva.

    Amo più ascoltare che parlare, nell'ascolto la mia mente produce immagini formidabili, più l'interlocutore è intrigante con le parole e più i miei films personali diventano articolati, con effetti speciali.

    Succede, che i miei silenzi siano smisuratamente prolungati, soprattutto, quando sento che il mio vulcano interno si risveglia e ribolle di lava rabbiosa; oppure, quando mi sento estremamente a disagio mi rifugio entro le mie mura invalicabili che attutiscono ogni rumore insopportabile.

    Fortunatamente, quasi sempre, i miei silenzi aleggiano di quiete interiore, assaporo l'assenza di rumore come un privilegio per l'anima e coltivo, dentro di me, il suo senso profondo di libertà mentale che sembra suggerire.

    Per rappresentare i miei silenzi, mi piace pensare all'immagine di un archivista di una biblioteca in un pomeriggio afoso di luglio: arrampicato sulla scala scorrevole,con molta cura, ripone libri sullo scaffale più alto, gli occhialini poggiati sul naso adùnco, lo sguardo vispo e l'animo curioso di chi sa viaggiare lontano anche restando immobile.

    Buon silenzio interiore a tutti.

    cinzia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bella rappresentazione del silenzio, tutta la descrizione del tuo rapporto con esso fino ad arrivare alla sua traduzione in immagine.
      Secondo me in un'altra vita eri un filosofo;-)
      "Buon silenzio interiore" mi piace molto e mi pare un bellissimo augurio per mantenere la quiete dentro di sé. Brava, Cinzia! :-))

      Elimina