Seduti allo stesso tavolo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

martedì 5 marzo 2013

Numero 9 - Il libro del cuore - 5 Marzo 2013


Una pausa relax ci vuole proprio, dopo argomenti impegnativi, un po' di sana "leggerezza" fa sempre bene:-) Leggerezza, poi, per modo di dire, perché l'argomento di oggi è talmente vasto che può trasformarsi in un discorsone intellettuale;-)

Il libro del cuore è quello che abbiamo letto e che ci ha cambiato la vita o che ci è entrato dentro talmente tanto da diventare parte di noi, da indurci a rileggerlo più volte.

Qual è il vostro? O quali sono, perché potrebbero essere più di uno.
Quali libri vi hanno appassionato più degli altri, vi hanno conquistata, vi hanno aiutate (parlo al femminile perché, al momento, siamo tutte donne qui dentro a scambiarci le opinioni).

In poche parole: quale libro vi ha toccato il cuore?


17 commenti:

  1. Per rispondere a queste domande, vi ricordo come si fa ad inserire il commento: sopra lo spazio dove dovreste scrivere il testo c'è una scritta che dice PUBBLICA COME e sulla stessa riga trovate una piccola freccia sulla quale dovete cliccare; uscirà un elenco e cliccate su NOME/URL, si aprirà una nuova finestra e dovete scrivere il vs nome o nick dove c'è scritto NOME; poi cliccate su CONTINUA, inserite il testo e cliccate su PUBBLICA. Più facile di così!!!

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  2. Leggo poco, ahimè e cosa ancora più triste, ho poca memoria (è per quello che leggo poco, devo rileggere la cose più volte...) ma ricordo che mi è piaciuto tantissimo "Pattini d'argento" anche perché a me piace pattinare. La trama non la ricordo bene ma so che sicuramente mi ha fatto trascorrere dei bei momenti... Un caro saluto! ♥

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    1. "Pattini d'argento", questo titolo mi ricorda tempi spensierati;-) Anch'io amo pattinare, anche se adesso lo faccio raramente, ma da bambina e da ragazza, avevo i pattini incorporati!
      La questione del dover rileggere più volte non credo dipenda dalla tua presunta mancanza di memoria;-) ma dallo stile dello scrittore in questione che evidentemente non acchiappa;-)
      Personalmente, quando scrivo sia romanzi che racconti, prediligo uno stile semplice e immediato, un po' come scrivo qui al blog. Credo che sia compito dello scrittore coinvolgere il pubblico e non viceversa;-)
      Quindi ti direi: cambia autori! :-)))
      Sono sicura che se trovassi un autore che è nelle tue corde, saresti assorbita dalla vicenda e ti ricorderesti tutto:-))

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  3. Io faccio un po' fatica a scegliere perché sono tanti i libri che nella mia carriera di "lettrice" mi hanno toccato il cuore, mi hanno fatta riflettere e sono stati importanti per la mia vita di quel momento...
    Tutti quelli di Isabel Allende, per esempio, a parte essere bellissimi per come la vedo io, sono stati da stimolo per la mia scrittura e sono stati d'ispirazione, quindi direi che sono stati molto importanti per me.

    "Gli spiriti non dimenticano" di Vittorio Zucconi è stato il primo che ho letto sugli Indiani d'America e ho iniziato da questo ad interessarmi alla loro cultura e a tutta la storia a partire da Cristoforo Colombo che ha portato la distruzione di questo popolo. Istruttivo e commovente.

    Fine prima puntata, devo uscire, ma vado avanti più tardi:-))

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  4. riporto qui la spiegazione del Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde :"Narra di un giovane, Dorian Gray, che arriverà a fare della sua bellezza un rito insano. Egli inizia a rendersi conto del privilegio del suo fascino quando Basil Hallward, pittore suo amico, gli regala un ritratto che lo riproduce nel colmo della gioventù. È preso allora da un possente desiderio che egli formula come un voto: di rimanere per sempre giovane, mentre il dipinto avrebbe registrato su di esso la decadenza riservata al corpo di Dorian. Il suo voto viene esaudito sennonché il ritratto assumerà non tanto le veci del corpo ma lo specchio dell'anima del giovane."


    ed ecco ciò che la lettura di questo romanzo mi trasmise:la ricerca ossessiva dell'estetica e della giovinezza eterna può sfociare in morbosità e andare soprale righe contaminando l'anima?

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    1. Direi proprio di sì, a giudicare dal romanzo;-) e forse, qualche volta, accade anche nella realtà di chi va alla ricerca dell'elisir della giovinezza, ricorrendo anche a tecniche di chirurgia estetica inseguendo il mito della giovinezza... Eppure credo che invecchiare, anche se è una gran rottura di balle,sia un viaggio introspettivo davvero meraviglioso, anche se si deve combattere con dolorini che avanzano, rughe che compaiono, limiti fisici che cominciano a farsi strada.
      A pensarci bene è la vittoria dell'anima sull'apparenza... per chi un'anima ce l'ha;-)

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  5. Ciao Stefania,

    mi è sempre piaciuto moltissimo leggere; i miei generi letterari preferiti sono le biografie di personaggi di ogni tempo e la saggistica (filosofica, letteraria, scientifica ed artistica).

    Ogni nuovo libro che incontro è motivo di forte entusiasmo, già sento che rappresenterà un momento di crescita importante ed un trampolino per lanciarmi subito tra le righe di un altro, in un percorso preciso dettato dal destino che mi fa "trovare" sempre ciò che ho necessità d'imparare in quel momento.

    Il mio LIBRO DEL CUORE è "L'arte della serenità" di Claudio Lamparelli.

    E' un libro che racchiude una serie di riflessioni riguardanti le situazioni pratiche della nostra esistenza che mirano ad identificare le cause profonde che mettono in crisi la serenità e realizzare una particolare forma di terapia, quella che un tempo si chiamava "cura dell'anima".

    E' un testo che prendo in mano molto frequentemente, riallinea armoniosamente il mio essere, personifica il mio "consigliere magico", aprendo una sua pagina a caso ho sempre il consiglio migliore per ogni mio disagio.

    Un bacio grande e complimenti grandiosi perchè riesci a trovare, ogni volta, delle immagini stupende.

    cinzia

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    1. Anch'io penso che il libro giusto per il momento che si vive, ci venga incontro proprio al momento opportuno;-) come se fosse un messaggero speciale, come se fosse arrivato per farci leggere tra le righe le risposte a qualche nostra domanda...
      Mi è capitato più volte una cosa del genere, sia che fosse un romanzo, dove trovavo similitudini con qualche personaggio o con la storia, sia che fosse un saggio spirituale.
      Il tuo "consigliere magico" mi piace e credo che lo andrò a cercare in libreria;-)

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  6. Di libri che hanno fatto volare la mia testa e il mio cuore ci sono stati tanti. Con questa riflessione hai fatto tornare in mente la mia adolescenza. Ricordo che a 14 anni i miei libri preferiti erano "Rebecca", di Daphne Du Maurier e "Vento dell'Est, vento dell'Ovest" di Pearl S. Buck. Libri d'altri tempi...Sono più di 20 anni che non li prendo in mano e pensandoci bene sono rimasti a casa di mia madre, in Costa Rica.
    Stefania, mi hai fatto proprio venire voglia di andar a fare un salto in biblioteca!

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    1. Ciao Raquel! Bienvenida;-)
      Spero che la biblioteca alla quale ti riferisci non sia in Costa Rica;-)Sentirei la tua mancanza! :-)
      Non conosco i libri che citi, ma mi attira "Rebecca";-) Chissà perché:-)
      Lo cercherò:-)

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  7. Il mio mito è Milan Kundera. Di lui ho letto tutto, più e più volte. Da "Lo scherzo", a "Il libro del riso e dell'oblio", a "Amori ridicoli", a "L'immortalitè" etc...
    Il suo manifesto, però, credo che resti "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
    Storia appassionante, tra riflessioni filosofiche e aforismi che resteranno nella storia della letteratura.
    Naturalmente c'è molto altro. Ma lo spazio è poco e il tempo (accidenti) è ancor più tiranno.
    Baci

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    1. Anch'io, per un certo periodo, mi sono drogata di Milan Kundera:-) e "L'insostenibile leggerezza dell'essere" resta per me il migliore dei suoi.
      Anzi, ti dirò, mi viene quasi voglia di rileggerlo per vedere se, a distanza di tanti anni, mi piace come allora;-)
      baci

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  8. sarò banale ma il mio preferito è Siddharta e il secondo alla pari fra" La via del toro" di Buscaglia e "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo "di De Mello, anch'io ho problemi di memoria, così durante i miei viaggi in treno rileggo i testi che amo di più...adoro la biblioteca, è stata una splendida scoperta condivisa con la mia bimba Aurora di 8 anni. Entrambe affascinate dalla mole di autori ed argomenti, il nuovo gioco è :quale libro ci portiamo a casa per un paio di settimane ? grazie per i libri che avete consigliato ....ciao a tutti.

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    1. Ma sai che Siddharta è sul mio comodino da un sacco di tempo, ma non mi decido mai a leggerlo? Quasi quasi mi hai fatto venire voglia di iniziarlo stasera!

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  9. ciao Stefy, allora l'hai letto ? fammi sapere se ti è piaciuto !

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  10. io sabato in treno x livorno leggerò:" treno di notte per lisbona" di cui dev'essere uscito da poco il film....anch'io ti dirò !

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