Volevo solo avere più tempo

Volevo solo avere più tempo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

domenica 26 febbraio 2017

Numero 268 - Torna il Premio Letterario "Dentro l'amore" terza edizione! - 26 Febbraio 2017



Dai, ammettelo: aspettavate solo questo momento;-) 
Il lancio del bando della terza edizione del 
Premio Letterario "Dentro l'amore" ;-)

Lo so, eravate impazienti :-D ma come sapete, se mi seguite, sono stati, e sono, mesi pieni, pienissimi come un uovo sodo :-D, talmente tanta carne al fuoco che mi sembra il barbecue del guinness dei primati... 
I laboratori di scrittura creativa (i miei sono proprio "di panzissima"), la nascita della Edizioni Convalle che mi sta già dando tanto da fare (evviva!), la prossimissima uscita  - ormai ci siamo -  dell'ultimo romanzo 
"Dipende da dove vuoi andare"
uno psico-thriller e non solo, che penso vedrà la luce entro la fine di Marzo, edito GoWare.

Insomma: finalmente comincio a raccogliere quello che ho seminato in questi anni di impegno e lavoro costante!

Comunque, torniamo a noi e al nostro Premio.
Ci eravamo lasciati con questa foto finale di una serata di Maggio davvero strepitosa ed emozionante, il teatro pieno, il pubblico contento e partecipe, grandi risate, ma soprattutto 
GRANDI EMOZIONI.

Ho voluto prendermi una pausa e ribaltare il calendario ;-) Quest'anno la finale sarà ad Ottobre, all'inizio dell'autunno dove i colori sono caldi e dorati e le giornate sono ancora tiepide (se poi nevicherà, non prendetevela con me :-D).



Cominciamo a vedere qualche novità. 

Il tema del Premio
"Scriviamo di donne"

Sapete che questo tema è presente in tutti i miei scritti, un tema al quale tengo moltissimo perché amo il mondo femminile e credo che possa salvare il mondo;-)

"Scriviamo di donne" è un tema che apre mille porte, sfumature, interpretazioni. 
Potete spaziare a 360° , indagando con i vostri racconti e le vostre poesie l'universo femminile sotto tutti i punti di vista.
Sarà interessante leggere i testi che arriveranno da parte di autori maschi: uomini, come ci vedete?

Alla fine credo che "Scriviamo di donne" sia un tema talmente ampio che abbracci anche gli uomini e quindi, datevi da fare!



Ma andiamo avanti con le novità.
Racconti, poesie e non solo.
Quest'anno entrano in gioco anche le fiabe:
fate, streghe, eroine, regine, principesse e via così, 
di quante figure femminili è formato il magico mondo delle favole?
Scrivete la vostra!



Una nuova categoria entra a far parte del Premio, 
quella dei romanzi inediti!

Grande novità che vedrà come premio per il vincitore di questa sezione, la pubblicazione con Edizioni Convalle!


Ma parliamo della giuria.
Una giuria parzialmente rinnovata, composta da personalità importanti ed esperte del campo.

Monica Guzzi – Giornalista
Presidente di giuria


Emma Barberis – Poetessa
Paola Malcangio - Presidente dell'associazione culturale Clio
Francesco Meccariello – Autore
Raffaella Musicò – Libraia e autrice
Valeria Savio - Giornalista
Stefania Scapolan - Assistente Sociale e Criminologa Forense

Li conosceremo un po'alla volta, vi racconterò di loro, qui e nella Pagina Edizioni Convalle di Facebook 
(a proposito, avete messo il MI PIACE alla Pagina? ;-) è importante per farla conoscere meglio)

E già vi dico che alla serata finale, ne vedremo delle belle coi giurati;-) ma loro ancora non lo sanno, quindi "acqua in bocca" ;-) sapete che mi piace fare qua e là qualche sorpresina :-)

Invece, per la categoria Romanzi Inediti, la giurata sarò io ;-) e va beh, visto che sono anche l'editore voglio scegliere personalmente il romanzo che saprà sorprendermi, e ve lo dico, non è facile ;-)

Ma vi do qualche indizio: 
amo la scrittura autentica, vera, quella che viene direttamente dalla pancia. 
Quella che vive di emozioni,  che abbia dei contenuti. 
Una scrittura che "osa", 
una scrittura che sfidi soprattutto lo scrittore stesso.
Vi aspetto.



E se non volete farmi andare alla neurodeliri, non inviate i romanzi all'ultimo momento.
Prima lo fate, meglio potrò leggerli con attenzione.
Stesso discorso vale per i racconti, poesie e fiabe, non aspettate gli ultimi giorni altrimenti i giurati non avranno il tempo di valutare bene, la fretta non dà mai buoni consigli.

Ma vediamo un po' i premi di quest'anno ;-)


Oltre le targhe, i diplomi, libri in grande quantità, per il primo classificato  delle categorie Racconti, Poesie e Fiabe, ho pensato di fare qualcosa di diverso: 
una notte per due persone in un bell'albergo da qualche parte d'Italia;-) 
per poter fare un week end e scoprire un posto nuovo. Che ne dite? ;-)

(Quasi quasi concorro anch'io, si può? ;-) )


Cominciate a preparare la valigia :-D

E della serata finale, vogliamo parlare?



Non voglio svelarvi troppo perché, comincerò a parlarvi degli artisti che interverranno, verso Settembre, comunque voi segnate sulla agenda

21 ottobre 2017

Una cosa, però, ve la devo dire.
Credo per la prima volta nella storia dei premi letterari;-)
ci sarà un scontro diretto tra  il premio letterario classico e il suo alter ego dissacrante: 
Il Poetry Slam

10 coraggiosi artisti saliranno sul palco per una performance lampo di poesie o monologhi, o racconti minimal.
E il pubblico, sì, proprio voi, decreterete il vincitore!

Insomma, un Premio/Evento che vuole coniugare l'arte della scrittura con le altre forme d'arte (che vedrete alla finale) e che come scopo principale si propone di regalare emozioni vere e indimenticabili.

Perché, diciamolo, scrivere è una bella avventura.
E festeggiare tutti insieme questa magia durante una serata finale da sballo, è lo scopo che mi prefiggo!


Per leggere l'intero bando entrate nel sito
www.edizioniconvalle.com
dove troverete tutte le istruzioni per partecipare.

Leggete tutto e attentamente, mi raccomando!

Approfitto, visto che ho citato il sito, di ringraziare di nuovo Michele Fierro per l'aiuto (praticamente ha fatto tutto lui ;-)...) per crearlo. 
Vedrete quanto è bello! Elegante, chiaro, fascinoso:-))


Grazie a tutti coloro che mi aiutano per portare avanti la baracca;-) mi seguono nei miei progetti, arrivano dove io non riesco, mi danno suggerimenti, preziosi consigli
tanta carica!

I miei lettori, i miei allievi, i miei amici, gli artisti, i colleghi, gli addetti ai lavori, i parenti ;-)
e soprattutto
Giuseppe Murru
mon amour

che mi accompagna in questa fantastico cammino.







martedì 7 febbraio 2017

Numero 267 - Indimenticabile India - 7 Febbraio 2017


INDIMENTICABILE INDIA
di
Serena Puosi
edizioni GoWare

"L’ho sognata. L’ho bramata. Ho provato a immaginarne suoni, odori e colori prima di partire. L’ho amata senza riserve prima ancora di conoscerla, uno di quegli amori folli e totalizzanti privi di raziocinio. Un amore vero anche se acerbo, un’attrazione fatale impossibile da ignorare."

Inizia così "Indimenticabile India" di Serena Puosi.

Ma facciamo un passo indietro: fine Gennaio 2017, Firenze.

Ero in un teatro, per una riunione organizzata dalla Casa Editrice GoWare per incontrare i suoi autori (😉).
Ad un certo punto della mattinata, alcuni scrittori già pubblicati sono saliti sul palco per leggere qualche pagina della propria opera.

Serena Puosi, con la sua Indimenticabile India, mi ha conquistata alla prima parola.

Ho riconosciuto all'istante la scrittura che mi piace, snella, essenziale, ma non povera, né banale. La scrittura che prediligo. Quella, secondo me, di chi ha la scrittura nel sangue (e nel cuore).

Ho deciso di scaricare il suo ebook - per inciso, GoWare pubblica ebook fatti benissimo! Sono proprio curiosa di vedere come sarà il mio nuovo romanzo - e mi sono immersa nella lettura.

La scrittura di Serena,  donna nata con la matita in una mano e nell'altra il pc per scrivere il suo travel-blogger 

http://www.serenapuosi.com/
mercoledì tutta la settimana

è così naturale che ti fa venire voglia di mangiare il suo diario di viaggio/racconto in un sol boccone, ma poi ci si accorge che il bello di questo libro è anche assaporarne ogni tappa insieme a lei, come se magicamente fossimo stati catturati dallo schermo e ci trovassimo insieme all'autrice alla scoperta di questa terra dalle mille sfaccettature.

E così ho rallentato.

Mi ha colpito la descrizione di questo viaggio perché Serena l'ha vissuto attraverso i cnque sensi; mi ha colpito parecchio questa impostazione perché è quella che cerco di trasmettere a chi viene da me per sviluppare il proprio talento letterario.

L'india guardata, osservata, ammirata, annusata, toccata; attraverso i suoi odori, i panorami, la gente, i silenzi che diventano una musica, ma anche i rumori assordanti, il tocco di chi ti strattona per avere una foto, per avere una moneta: il tocco della povertà.

I silenzi descritti da Serena, quelli dove c'è solo il niente, ma quel niente è il tutto, tutto ciò che ci siamo persi per strada nella vita frenetica che conduciamo. 
Un silenzio al quale non siamo abituati, dove però ritroviamo ogni più piccola particella di noi.
Quel silenzio capace di commuovere l'autrice.

Serena, attraverso la sensibilità del suo sguardo sul mondo e la delicatezza d'animo che sono convinta possieda, ci descrive sì, monumenti e opere, arricchendole di aneddotti e cenni storici affatto noiosi, ma focalizza il suo sguardo sulla gente.
Sintonizza l'anima con un mondo che sta tutto da un'altra parte, rispetto a quello cui siamo abituati, il nostro mondo occidentale col suo progresso che, però, a volte progresso non è.

Ci mostra i colori dei Sari, della città Blu, del Taj Mahal, del deserto; ci sussurra le sue emozioni di fronte alle piccole cose che spesso sfuggono, ma a lei no, le mette a fuoco, le fa sue, ne coglie l'emozione e il pieno significato intrinseco e ce lo racconta, a mio parere, benissimo.

Ma ci parla anche del lato oscuro di un'India che, "dà e toglie", di usi e costumi talmente lontani da noi da infastidirci o irritarci.

Ma poi ci parla di un padre che...
"un padre di famiglia si è avvicinato per chiedermi se potevo fare una foto a lui e ai suoi figli. Dopo aver scattato, mi chiede di far vedere lo schermo della reflex ai figli: questi avevano uno sguardo smarrito che, mi spiegherà poi il padre, era dovuto al fatto che fosse la prima volta che si vedevano ritratti in una macchina fotografica. L’India non finisce mai di sorprendere, in effetti."



Indimenticabile India, attraverso la penna  di Serena, penna a tratti colma di poesia, a tratti più nervosa nel descrivere qualche disagio del viaggio; ma l'autrice ci racconta quella terra anche tramite le foto scattate durante il viaggio, e le parole prendono forma, colore, diventano palpabili.

Gli scatti che accompagnano la narrazione, valgono già da sole... "il biglietto". Accattivante mix di parole e immagini, un diario di viaggio che

ve lo dico

dovete assolutamente leggere!

https://www.amazon.it/Indimenticabile-Racconti-viaggio-Rajasthan-Varanasi/dp/8867973673


Cara Serena
concludi il tuo diario scrivendo che per un po', con l'India, saresti stata a posto; ma poi dichiari di avvertire già un  sentore di malinconia per quel Paese.

Comunque, o che tu torni in India, o che vada altrove, 
il succo è che 
DOVRAI RACCONTARCI IL VIAGGIO!
E quindi, aspettiamo il tuo prossimo libro!

Brava!

...

Alla prossima 
dalla vostra
Stefania Convalle