Seduti allo stesso tavolo

Seduti allo stesso tavolo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle, sul mondo dell'editoria.

domenica 31 marzo 2013

Numero 35 - Buona Pasqua! - 31 Marzo 2013




Buona Pasqua a tutti! Spero che trascorriate una bella e serena giornata, sia che siate in compagnia, sia che siate soli.

Un pensiero a chi trascorrerà in solitudine questa giornata: anche a me è successo e non sempre è piacevole, ma sono solo momenti di passaggio. Se questo blog potrà servire a fare compagnia a qualcuno, ne sarò felice; se avrete voglia di conversare con me, state pur certi che vi risponderò.

Un abbraccio a tutti e un bacio speciale alle mie collaboratrici!

sabato 30 marzo 2013

Numero 34 - Domandone e... un ricordo... - 30 Marzo 2013


Oggi un domandone, o un invito, non saprei... Take what you need, prendi ciò di cui hai bisogno: e voi, in questo momento della vostra vita, che bigliettino strappereste dal cartello appeso nella foto?

Voglio inoltre ricordare un artista che ieri ci ha lasciati: Enzo Jannacci, mio concittadino. 
Ho scelto per voi una canzone poco conosciuta, ma dal testo significativo per questo preciso momento...


venerdì 29 marzo 2013

Numero 33 - Video Jukebox (video film scelti da voi) - 29 Marzo 2013

Inauguriamo oggi un nuovo spazio, abbiamo aperto una nuova porta, la porta delle emozioni che riceviamo guardando un film... La porta del cinema.
Questo è un Jukebox, il vostro, dove scegliete scene di film che vi hanno, in qualche modo toccato... 


Il primo spezzone è stato scelto da Cinzia; è tratto da "La vita è bella", vincitore di tre premi Oscar.



Il secondo è stato scelto da Michela; si tratta della scena finale de "Le notti di Cabiria", vincitore anch'esso di un premio Oscar.

Il terzo è suggerito da Emma; "Nuovo Cinema Paradiso", pellicola premiata con un Oscar. La scena in questione l'ho scelta io, Emma mi ha indicato solo il film dal quale attingere e spero che lei si troverà d'accordo;-)

Il quarto è proposto da Grazia, un sunto de "La vita è meravigliosa", il famoso film di Frank Capra, candidato a 5 premi Oscar.
                                                                                 
Il quinto l'ho scelto io. "Manuale d'amore". Ho scelto questo video per le parole pronunciate dalle voci fuori campo, voci che accompagnano le immagini, il tutto reso più coinvolgente da un sottofondo musicale azzeccato, a mio giudizio. Un video che parla d'amore, che urla a gran voce che, comunque e sempre, sempre e ancora sempre:
 "ne è valsa la pena!".
Cinzia, Michela, Emma, Grazia: a voi i commenti di accompagnamento dei pezzi presentati! Se li avete scelti, significa che vi hanno colpito in particolar modo ed è bello, quindi, che siate voi a accompagnare questi video:-)

giovedì 28 marzo 2013

Numero 32 - Ancora cinema - 28 Marzo 2013

Oggi sono mattiniera, in piedi dalle 6.15: giretto con Rocky, il mio cane, cercato video per voi e tra poco esco.
Visto che l'argomento di ieri è piaciuto, proporrei di restare un po' in tema. Ho scelto questo video che è una piccola carrellata per le più romantiche (Io! Io!).
Iniziamo questa giornata sognando un po'...;-)

Segnalatemi scene di qualche film che ritenete memorabile, io le cerco e poi le posto nel blog, così possiamo condividerle insieme:-)

mercoledì 27 marzo 2013

Numero 31 - Plenilunio - 27 Marzo 2013


Eccomi! Oggi sono in ritardo, ma è Plenilunio e da buona cancerina ne subisco l'effetto, quindi mi perdo nei meandri dei sogni...
Ma sono arrivata, pronta a lanciarvi un nuovo argomento, qualcosa di cui non abbiamo mai parlato: il cinema.
Sono appassionatissima di cinema da sempre; ricordo le serate in famiglia, quando ero ragazzina, quando ci sedevamo tutti insieme  sul divano a vedere il film del sabato sera sulla "Svizzera";-) e il lunedì sulla Rai. I western che amava mio padre, quelli in bianco e nero con John Wayne, James Stewart e tanti altri...
E poi i primi film a colori (eh sì, non sono più una giovinetta;-),  quando ero piccola non c'era ancora la tv a colori :-\...)


"Domani è un altro giorno..."  memorabile finale del pluripremiato "Via col vento"... Chi  non ha sognato guardando questo film?;-)


E tutti i film da Oscar che sono passati davanti ai nostri occhi?

Il nostro cinema italiano...

I suoi Maestri...




L'indimenticabile Troisi....


E quanti capolavori ci ha regalato il cinema americano!






E' difficile scegliere o ricordarli tutti, film e attori, attrici e registi... Sono tanti, troppi per elencarli qui...

Ma ognuno di noi ha i suoi preferiti, le pellicole che ci sono entrate nel cuore, che hanno rappresentato qualcosa, che sono state importanti in un determinato momento, che ci hanno insegnato cose che non sapevamo e tanto altro ancora...

Domandone del giorno:
Ce la fate a fare una vostra classifica, una vostra TOP TEN dei film che più avete amato per i motivi appena elencati?


martedì 26 marzo 2013

Numero 30 - Di tutto, un po' ;-) - 26 Marzo 2013

Buongiorno e prima di tutto... 


TANTI AUGURI, FRANCESCO!
Buon compleanno:-))


Tanti auguri a Francesco,  (che non è il Papa, ma un amico di questo Blog;-)...)  mio carissimo e preziosissimo amico che ogni tanto mette dentro la testa per vedere cosa combina la sua amica Stefania;-) 
Con lui come Cicerone ho visitato alcune delle più belle Mostre in Italia, le Pinacoteche più famose (doveva venire a Milano perché io mettessi piede nella Pinacoteca di Brera;-)...) e mi piacerebbe che si occupasse, in questo Blog, di una Rubrica dedicata all'arte, so che sarebbe bravissimo a spiegarci e a farci amare la pittura! Dai, convinciamolo!!;-)

Francesco, che è schivo quasi quanto la poetessa misteriosa di qualche puntata fa, ama scrivere e ogni tanto partecipa a qualche concorso letterario. Tempo fa partecipò ad un concorso dove bisognava scrivere una storia in 100 parole, impresa non facile; lui ci provò e arrivò tra i finalisti!

    Voglio farvi leggere questo piccolo capolavoro.


                                          
                                       Goffredo

Quello fu infine giorno di gloria. Quando per te calò la notte, fredda, cupa, la più lunga, giungesti atteso nella piazza della chiesa grande. I cappelli liberarono la folla di teste che tutte si torsero insieme, rivolte in silenzio a te che passavi. Tra le ali di gente sfilasti trionfante appagato, gustasti il rispetto, sortisti il timore. Nessuno disse allora “lo scemo del paese”. Quando si domandava “per chi suona”, quel giorno, solo quel giorno, quel giorno breve, l’ultimo giorno, si udì rispondere “Goffredo, il figlio del fornaio”.


                       Ma ora apriamo un'altra porta...



...la porta del "cuore"... Dall'altra parte ci siete tutti voi che mi seguite con tanto affetto e dopo un mese di vita di questo blog che sta per toccare le 3000 visite, voglio dirvi: 


Questo percorso che stiamo facendo insieme mi piace tantissimo; aprire ogni giorno una nuova porta, guardare cosa c'è dietro, scoprire insieme tante cose e sentire le vostre opinioni, impressioni, emozioni è davvero qualcosa di molto prezioso che sta accadendo nella mia vita.
A volte guardo i dati  e quando vedo che, oltre che dall'Italia, ci seguono dagli Stati Uniti, dalla Germania, e nuovi new entry dal Regno Unito, dalla Svizzera, dall'Argentina, dall'Ucraina, dalla Romania, dal Venezuela... mi sorprendo a pensare: "Ma cosa penseranno queste persone quando leggeranno ciò che scrivo?"

A voi non capita mai, quando scrivete i vostri commenti, di pensare che non state parlando solo con me, ma col mondo intero e che vi può leggere qualcuno dall'altro capo del mondo e quel qualcuno potrebbe trovare utili le vostre parole, emozionarsi nel leggerle, potreste essergli d'aiuto in qualche modo, in quel preciso momento? Io ci penso, anche perché scrivo a ruota libera, com'è nel mio stile: in fondo il Blog è un diario virtuale che viaggia nell'etere e che può arrivare ovunque...

Mi piace l'idea che questo Blog non conosca confini e che, in qualche modo, possa fare compagnia a qualcuno che probabilmente non conoscerò mai, ma col quale si sarà creata comunque una forma di comunicazione speciale.

                               E voi, che ne pensate?

lunedì 25 marzo 2013

Numero 29 - Il popolo del tango - 25 Marzo 2013




Da un anno e mezzo frequento il mondo del tango argentino. Mi ha da sempre incuriosita e alla fine, nel settembre del 2011, ho deciso di iscrivermi ad una scuola.

Scelta azzeccatissima perché ho trovato l'amore! E quindi...Grazie, Tango!;-)

In questo anno e mezzo, però, ho avuto modo di guardare "da dentro" questo mondo e di osservare il "popolo del tango"...

Il popolo del tango si muove di notte, compatto, entusiasta di fuori, ma dentro?
Ecco, siamo al punto: quanta verità c'è dietro quei sorrisi nelle notti  trascorse nelle milonghe a tirare le ore piccole? Quanta comunicazione c'è davvero dentro quell'abbraccio del tango di cui tanto si parla, quell'abbraccio che serve a dialogare, a "sentire"?  E quanto "ascolto" c'è, effettivamente, tra due persone che ballano?

E soprattutto: quante solitudini in mezzo alla euforica malinconia di una Milonga? Quanti dialoghi mancati, quanti ego frustrati, quante aspettative deluse...

Eppure...l'atmosfera è spesso magica. Credo siano le note della musica che, a volte, sa toccare le corde più sensibili  e vibranti di noi stessi. 

Ho scelto questo video che è stato uno dei primi che mi ha colpito. "Oblivion" di Piazzolla, uno struggente brano, ballato, secondo me, in modo assai coinvolgente...

Popolo del tango: aprite il vostro cuore e raccontateci la vostra esperienza!

Ne seguiranno altri, nelle prossime puntate di questa rubrica sul tango.




P.S. Alcuni mi scrivono in privato per dirmi che non riescono a commentare. Se leggete il primo commento che inserisco sempre, troverete le istruzioni che, se seguite alla lettera, vi consentiranno di lasciare la vostra opinione sul contenuto del numero odierno:-)

domenica 24 marzo 2013

Numero 28 - Se mi risposo, voglio un matrimonio così;-) - 24 Marzo 2013



Tempo fa vidi questo filmato che mi fece pensare che, nel caso mi fossi risposata nella mia vita, avrei voluto una cerimonia così;-) non vi anticipo niente perché vi tolgo la sorpresa:-)
Com'è stato "quel giorno", se vi siete sposati? O come vi piacerebbe che fosse, se pensate di sposarvi? O ancora, come lo vorreste, liberando la mente da schemi e forzature varie?
;-)
Sempre che il matrimonio sia nei vostri sogni;-)
Buona domenica!

sabato 23 marzo 2013

Numero 27 - Una della più belle poesie d'amore... - 23 Marzo 2013

Ieri parlavo con una signora "grande" che mi ha raccontato del marito scomparso qualche anno fa. Mi ha commossa mentre descriveva il senso di vuoto che ancora la cattura, la mancanza che sente del suo compagno di una vita.
Mi è venuta in mente questa bella poesia di Eugenio Montale che scrisse in memoria della moglie Drusilla Tanzi.
Una delle più belle poesie d'amore che abbia letto. 
La dedico a quella signora, così fragile, così delicata, ma ancora piena d'amore per l'amore della sua vita.
"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale"

venerdì 22 marzo 2013

Numero 26 - La poesia erotica - 22 Marzo 2013

Questa settimana abbiamo passeggiato un po' nei prati della poesia: abbiamo conosciuto una poetessa misteriosa, abbiamo lanciato Daniela Fontana con il suo libro fresco di stampa "Il colore dei papaveri" (Aljon Editrice), abbiamo ricordato Alda Merini, ci siamo regalate dei momenti di video-poesia; voglio terminare questo primo giro, ma ce ne saranno altri, con una poesia erotica che amo molto, ve la propongo nella lingua originale perché trovo che sia di una musicalità meravigliosa; la traduzione non è all'altezza, ma è d'aiuto per capire il significato di alcune parole.

Attendo le vostre impressioni!




Recorriéndoti
(Gioconda Belli)

Quiero morder tu carne,

salada y fuerte,
empezar por tus brazos hermosos
como ramas de ceibo,
seguir por ese pecho con el que sueñan mis sueños
ese pecho-cueva donde se esconde mi cabeza
hurgando la ternura,
ese pecho que suena a tambores y vida continuada.
Quedarme allí un rato largo
enredando mis manos
en ese bosquecito de arbustos que te crece
suave y negro bajo mi piel desnuda
seguir después hacia tu ombligo
hacia ese centro donde te empieza el cosquilleo,
irte besando, mordiendo,
hasta llegar allí
a ese lugarcito
-apretado y secreto-
que se alegra ante mi presencia
que se adelanta a recibirme
y viene a mí
en toda su dureza de macho enardecido.
Bajar luego a tus piernas
firmes como tus convicciones guerrilleras,
esas piernas donde tu estatura se asienta
con las que vienes a mí
con las que me sostienes,
las que enredas en la noche entre las mías
blandas y femeninas.
Besar tus pies, amor,
que tanto tienen aun que recorrer sin mí
y volver a escalarte
hasta apretar tu boca con la mía,
hasta llenarme toda de tu saliva y tu aliento
hasta que entres en mí
con la fuerza de la marea
y me invadas con tu ir y venir
de mar furioso
y quedemos los dos tendidos y sudados
en la arena de las sábanas. 


(Mi avventuro nella traduzione; la nostra amica Raquel ci dirà poi se è calzante;-)...)

Percorrendoti
(Gioconda Belli)

Voglio mordere la tua carne
salmastra e forte,
cominciando dalle tue braccia belle
come i rami di ceibo,
e proseguendo per il petto dove sognano i miei sogni
questo petto-grotta in cui nascondo il mio capo
risvegliando la tenerezza
questo petto che risuona di tamburi e di vita incessante.
Fermarmi lì a lungo
ingarbugliando con le mani
quel boschetto di arbusti che ti cresce
morbido e nero sotto la mia pelle nuda,
avanzare poi verso il tuo ombelico
verso quel centro da cui nasce il tuo fremito,
e continuare a baciarti, morderti
fino ad arrivare lì,
in quel luogo
- raccolto e segreto -
che si rallegra della mia presenza
che avanza per accogliermi
e viene a me
in tutta la sua durezza di maschio ardente.
Discendere poi alle tue gambe
salde come le tue convinzioni di guerrigliero
quelle gambe che sostengono il tuo corpo
con le quali vieni a me,
con le quali mi sostieni,
che intrecci la notte con le mie, 
morbide e femminili.
Baciare i tuoi piedi, amore,
che tanta strada devono ancora fare senza di me
e ancora scalarti
fino a premere la mia bocca contro la tua,
fino a riempirmi tutta della tua saliva e del tuo alito
fino a quando tu entri in me
con la forza della marea
e m'invadi col tuo andare  e venire
di mare infuriato
e ci abbandoniamo distesi e sudati
sulla sabbia delle lenzuola.

giovedì 21 marzo 2013

Numero 25 - "Sono nata il 21 a Primavera" - 21 Marzo 2013

Sono nata il 21 a Primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
(Alda Merini)


Apro con un questi versi della amatissima Alda Merini, grande poetessa che festeggerebbe oggi il suo compleanno.

A proposito della Merini e della sua poesia: ce n'è una in particolare che amate?

Io amo in particolar modo questa: 
Non voglio dimenticarti, amore,

né accendere altre poesie:

ecco, lucciola arguta, dal risguardo dolce,

la poesia ti domanda
e bastava una inutile carezza
a capovolgere il mondo.
La strega segreta che ci ha guardato
ha carpito la nudità del terrore,
quella che prende tutti gli amanti
raccolti dentro un'ascia di ricordi.
                    ___________________________________


Voglio proporvi, oggi, anche un video costruito su una poesia di Gioconda Belli, poetessa sudamericana che ho conosciuto leggendo una sua poesia erotica tra le più belle, poesia che vi proporrò nei giorni a seguire.
Mi piacerebbe conoscere il vostro parere sul testo di questa poesia. In alcuni passi, mi riconosco...


Cavalcando questa settimana dedicata alla poesia, 

perché la Primavera è Poesia,

vi auguro: buon equinozio di Primavera!

mercoledì 20 marzo 2013

Numero 24 - E ancora... - 20 Marzo 2013


Restiamo ancora per un momento nella poesia... Adoro questa di Salinas e adoro le video-poesie.
E voi, preferite leggerle o ascoltarle in video come questi?




Eterna Presenza (Eterna Presencia)


Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,
prima ti guardavo,
ti cercavo tutta,
ti desideravo intera.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi,
le ultime prove.
Di starmi accanto
ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì,
sì, però lì fuori.
E mi accontentavo
di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,
che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso
è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicina
a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è
quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro
che non vacilla mai
al tremulo corpo
di fiamma che trema.
Come è la stella,
presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto,
sereno, del lago.
Quello che ti chiedo
è solo che tu sia
anima della mia anima,
sangue del mio sangue
dentro le vene.
» che tu stia in me
come il cuore
mio che mai
vedrò, toccherò
e i cui battiti
non si stancano mai
di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro,
il segreto profondo
del mio essere, che solo
mi vedrà la terra,
però che in vita
è quello che si incarica
di sostenere il mio peso,
di carne e di sogno,
di gioia e di dolore
misteriosamente
senza che ci siano occhi
che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo
è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza,
né fuga, né mancanza:
ma che sia per me
possessione totale
dell'anima lontana,
eterna presenza.

(Pedro Salinas)

martedì 19 marzo 2013

Numero 23 - In esclusiva su questi schermi;-) - 19 Marzo 2013



Il colore dei papaveri

Te l’ho letta negli occhi
la bramosia degli alberi verdi
delle dita nella gelatina delle
notti passate sotto i lampioni
a sfiatarsi contro la luna.

Ce l’avevi negli occhi la famelica
ossessione di specchiarti negli altri
di guardare te stessa sotto i vestiti
sdruciti di una vita rocambolesca
e incontinente, tu che parlavi anche
ai sordi. Una volta, quando i tuoi passi
avevano ancora il colore dei papaveri.
(Daniela Fontana)

Oggi è un giorno speciale perché ho il piacere e l'onore di "lanciare" l'Opera Prima di Daniela Fontana, in esclusiva su questi schermi e forse anche in mondovisione :-D

Daniela è un'amica di questo Blog, ma ancor prima di questo è una mia amica, una persona che conosco e  che stimo da sempre come autrice di narrativa e di poesia. 
Una scrittrice di talento.
Una poetessa moderna e sensibile nel suo porre l'accento, oltre che sull'Amore, tema caro a noi tutte, anche su temi sociali.
Ho aperto la puntata di oggi del Magazine con la poesia che dà il nome al libro appena nato.


Di lei e del lavoro di Daniela, scrive Angela Ferilli nella prefazione: "Versi liberi, i suoi, liberi da rime, da metrica, da schemi, dall'ordinario. Versi che ora si librano in alto ad afferrare e trattenere i grandi interrogativi esistenziali, e ora volano rasente il suolo, sfiorando papaveri dei quali prendono in prestito il colore per portarlo vianel chiuso della casa o dell'ufficio, per le strade della città, in campagna, al mare, in viaggio."

Concludo con una sua poesia che Daniela dedica a noi, pubblico di questo Blog molto "al femminile", una poesia dedicata a noi, alle donne.


Quello che siamo

Siamo messaggi in bottiglia
che forse non toccheranno mai terra
ma ci teniamo a galla -sempre-
e siamo di quell’inchiostro
che non sbiadisce col tempo
né l’acqua lo corrode.

Siamo capelli mossi dal vento di maestrale
unghie resistenti a qualunque scalata
parole scagliate a fare male… come sassi.

Siamo anime inquiete che ancora
non conoscono il loro porto ma nei giorni
bui abbiamo bisogno di una mano
che accarezzi il nostro mondo.
E se qualcuno ancora chiede la nostra testa
noi gliela cediamo solo per amore
ma siamo pronte a riscattarla all’occorrenza.

C’è chi ha ancora voglia di tenerci sotto l’universo
e se a volte lo lasciamo fare rischiamo di guardare
le nostre frattaglie stese al sole. Ma siamo alberi
secolari, di quelli che hanno radici profonde
ramificate e ben salde: abbatterci non è uno scherzo.



Congratulazioni, Daniela! 
E che questo tuo libro di poesia possa volare alto!