Volevo solo avere più tempo

Volevo solo avere più tempo
Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

sabato 29 aprile 2017

Numero 273 - Self Made Woman ;-) - 29 Aprile 2017


Tanti anni fa, quasi una vita, feci un colloquio di lavoro e colei che doveva fare le selezioni mi definì una self-made woman... 
Se mi avesse definito Wonder Woman sarei stata più contenta, lo ammetto :-D ma credo che quella definizione calzasse perfettamente sulla mia persona.

Self-made woman: è la mia filosofia. 
Crearmi un lavoro, che di questi tempi pare un’impresa titanica.
Da quella lontana esperienza è passata tanta acqua sotto i ponti, e nel frattempo ho deciso di focalizzare tutte le mie attenzioni sulla passione per la scrittura. 
Anni di gavetta, di esercizio, di esperimenti, di opere pubblicate con vari editori, cercando di farmi spazio in questo mondo affollato della piccola editoria.

Una strada non facile e piena di trappole.

Ma l’esperienza serve a diventare forti, consapevoli e magari – se si riesce – padroni dell’arte della scrittura.
Prima di tutto mi sento scrittrice, inutile negarlo. 
Ma qualche mese fa è scattata in me una molla, quella di provare a cambiare le cose fondando una casa editrice che provasse a rompere gli schemi.


Quali schemi? 
Diciamolo: pubblicare non è così difficile, basta aprire il portafoglio e il gioco è fatto. 
Ma non è, invece,  facile essere “scelti” da un editore che decida di investire su un’opera; 
ed è ancora meno facile, quasi un miraggio, trovare un editore che aiuti l’autore a divulgare la propria opera.
“Arrangiati” sembra un mantra in questo mondo complicato.

Ed ecco che un attimo di follia e incoscienza è bastato per andare dalla commercialista, informarmi sul da farsi, creare un ufficio in casa – anche se così si lavora sempre, e non so se sia un bene – computer nuovo, programmi ad hoc e tanta tanta tanta voglia di fare e mettersi in gioco.

Sono io.


Edizioni Convalle è nata il 2 Febbraio, in Luna Crescente 
– faccio tutto dal novilunio al plenilunio, perché sia di buon auspicio – 
e un passo alla volta, insieme a persone con le quali “faccio gruppo”, si porta avanti un progetto che proverà ad essere diverso. 
Cercare belle opere, penne originali, 
leggere leggere leggere, 
scegliere, correggere, fare editing accurati, 
vedere nascere un libro sotto le proprie mani. 
Trasformare il sogno di tanti autori in realtà. 


Ecco quello che voglio fare, mettendo al servizio di questo progetto la mia esperienza e soprattutto l’intento di creare un team con gli autori, per aiutarsi e aiutare una piccola realtà a diventare grande.
Una specie di Davide contro Golia.

C’è un certo piacere in un’avventura che va controcorrente, dove si cerca di salvaguardare l’arte della scrittura, ma anche i tanti “figli di carta” di autori che hanno talento e che faticano a trovare uno spazio in questo folle mondo.
Non ho la bacchetta magica, e gli ostacoli – tra burocrazia e librerie che considerano solo le grandi case editrici – sono tanti. 
Però la forza dell’entusiasmo è qualcosa che conosco bene e so che può scalare le montagne.

Negli anni ho conosciuto vari autori, con qualcuno ho iniziato un percorso molto particolare creando laboratori di scrittura creativa, sperimentando le più svariate forme di ricerca per aiutarli a  coltivare il proprio talento e a trovare la loro personale “firma”. 
E questo è stato un punto importante per farmi prendere la decisione di buttarmi in questa esperienza: 
da talent scout a editore dei propri allievi!
Lavorare insieme, moltiplicare forze e tanto slancio, tutti per uno e uno per tutti, guardando un comune obiettivo: farsi conoscere, come autore, come editore. 
Collaborare con cuore e sorriso, credo che l’unicità sia soprattutto in queste parole.
Certo, infrangere barriere, territori apparentemente inviolabili, non sarà impresa facile, lo so. Trovare spazi e librerie disposte ad aprire le porte per dare un’occasione, sembra sia più difficile rispetto al cercare il famoso ago nel pagliaio! Però sono convinta di non essere un’aliena e sono certa che ci siano persone che la pensano come me, persone disposte a collaborare per portare alla luce piccoli capolavori come quelli che sfornerà la Edizioni Convalle. 
Ambiziosa? Forse un po’;-) O forse, solo  ferrea volontà di mettersi in gioco credendo nel prossimo con tanta fiducia in me stessa.
Chissà, come si dice: ai posteri l’ardua sentenza!

E in bocca al lupo ai primi autori della mia casa editrice:
Riccardo Simoncini
Francesco Lisa

E altri seguiranno, la lista è bella lunga: 
oltre alle opere degli autori qui sopra;-) vedremo nei prossimi mesi le opere di Veronica, Michele Fierro, Tania Mignani, Maria Rita Sanna, Daniela Perego, Marilena Mascarello, Claudio Gurra e altri ancora :-) oltre a lavori di scrittura multipla, opere che mi piace condividere con i miei autori.
Insomma, ci piace giocare con le parole e condividere la nostra comune passione.


In tutto questo, però, il dubbio amletico di pubblicare o no le mie personali opere è stato oggetto di pensieri. 
Scrivo da tanti anni, ho pubblicato romanzi, racconti e poesie; mi manca soltanto un libro di ricette per affermare che ho fatto di tutto, ma mai dire mai. Ho riflettuto molto su questo punto e nel frattempo avevo proposto all’Agenzia Letteraria Thesis il mio ultimo romanzo 
“Dipende da dove vuoi andare”
 un romanzo al quale tengo tantissimo; 
miracolo dei miracoli, l’agenzia che non è proprio l’ultima arrivata nel mondo editoriale, ha apprezzato quelle pagine. Ho deciso quindi di pubblicare con loro, casa editrice goWare, anche perché non volevo che si pensasse che me la canto e me la suono;-) Eh no, anch’io, tutto sommato, continuo ad avere il piacere di essere “scelta” da un editore, un editore nelle mie corde.
Il cammino viaggia in parallelo, un cammino che mi vede come sognatrice e pioniera di un percorso nuovo, al fianco dei miei autori; e un percorso come scrittrice a fianco di goWare. 
Sarà proprio questa l’arma vincente? 
Non dimenticare mai di essere un’autrice? 
Non per niente il primo comandamento di Edizioni Convalle è “una casa editrice col cuore di autore”, frase che si legge subito visitando il sito www.edizioniconvalle.com.
Certo, Edizioni Convalle vedrà anche qualche mia opera minore, come piccoli volumetti di poesie (e di ricette… Scherzo!), ma cercherò di portare avanti il mio ruolo di editore separatamente da quello di autore.

Alla fine, l’unica cosa che conta è avere un sogno, e soprattutto non mollare mai, crederci sempre e sempre ancora; insieme, insieme ai miei autori, a chi collabora con me e a chi arriverà e mi darà fiducia:
è così che si arriva lontano?

“Che strada dovrei prendere?” Chiede la protagonista del mio ultimo romanzo; 
e Anna risponde: “Dipende da dove vuoi andare.”  
Credo sia la sintesi perfetta del mio pensiero. 
Dipende sempre da noi. 
Provarci, sempre.



Stefania Convalle

mercoledì 5 aprile 2017

Numero 272 - Dipende da dove vuoi andare - 5 Aprile 2017



DIPENDE DA DOVE VUOI ANDARE

C'era una volta una catenina, una medaglietta 
e un chiama-angeli.

C'era una volta un regalo ricevuto da un'amica col dono di capire cosa sia ciò che ti serve in quel preciso momento.

C'era una volta un'amica che ti regala quella catenina.

CHE STRADA DOVREI PRENDERE?
DIPENDE DA DOVE VUOI ANDARE.

"Al sicuro." 
Risponde senza esitazione Anna, 
una delle protagoniste del mio romanzo.

"Dove ci sia un po' di pace."
Dico io, stasera.

E vi racconto una storia.

C'era una volta una scrittrice che ricevette quella catenina in dono e come per magia si mise a scrivere un romanzo.
Tanti mesi fa. Anche anni, forse due.
Scriveva, ascoltava musica, scriveva, ascoltava musica. 
E intanto la storia prendeva forma.

Non sapeva dove i personaggi l'avrebbero condotta.

DIPENDE DA DOVE VUOI ANDARE.

Quale storia volevano che lei raccontasse?
Quale strada volevano che colei che narrava 
prendesse per loro?

Anna, Maria, Luca.
E poi Stefano, Laura.
E una mamma coraggiosa.

La scrittrice era entrata nella loro vita tra quelle pagine e dava loro voce per raccontare una storia di quelle che non vorremmo mai sentire, ma che purtroppo esistono in questa società che assomiglia sempre di più a un malato terminale.

Ma loro, i personaggi, volevano che le parole gridassero 
che la cura esiste, esiste sempre.

Anna, con la sua energia che non muore. 

Maria, ragazza forte  e debole allo stesso tempo, con le contraddizioni che ognuno porta dentro di sé.

Luca: l'enigma.

Laura: occhi che vedono l'invisibile.

Una madre, madre nel vero e unico senso della parola, almeno come dovrebbe essere.

Stefano, la speranza.

E quella medaglietta.

DIPENDE DA DOVE VUOI ANDARE.

Diciotto mesi per uscire allo scoperto.
Un "no" che mi fece male, a suo tempo.
Ma siccome non bisogna mai mollare, il "sì" è arrivato.

C'era una volta una scrittrice che quando scriveva diventava le storie che raccontava.

C'era una volta una scrittrice che, alla fine, aveva solo un desiderio: 
che  questa storia arrivasse al maggior numero di persone.

Perché?

Perché Anna, Maria sono donne coraggiose.
Perché Anna e Maria possono essere tutte noi.
Perché ci siano sempre meno vittime.
Perché ci siano sempre più donne capaci di dire, 
dopo essersi rialzate:

DI NUOVO, IO.


DIPENDE DA DOVE VUOI ANDARE.

Lontano, insieme a voi.



Grazie a Daniela Perego per avermi regalato "Di nuovo, io". Poche parole che racchiudono il messaggio di questo romanzo.

DIPENDE DA DOVE VUOI ANDARE
un romanzo di Stefania Convalle
(goWare)
in tutte le librerie on line
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