A LONDRA IN AUTUNNO
di
Daniela Fontana
E' l'alba. Fuori è ancora buio ma già si sente il brusio e il rombo delle auto di chi si appresta ad attraversare la città per raggiungere il posto di lavoro.
Molti l'auto non la prendono, preferiscono la metro, più comoda, più rapida ed indicatissima ad evitare attacchi epilettici e improvvise crisi di nervi mentre si è intrappolati in file di macchine lunghe diversi chilometri.
In verità qui a Londra il traffico, che certo rappresenta una nota dolente nella vita quotidiana di questa metropoli bella e dannata, non mi annoia né m'infastidisce. Soprattutto in Autunno.
Sulle strade che collegano il Nord di Londra con il Sud, l'Est e l'Ovest, la natura, il verde, i viali alberati sono dappertutto e in Autunno, appunto, la città si veste di colori così affascinanti, intensi e caldi che rimanere bloccati su una noiosissima e normalissima strada, diventa un'esperienza unica, o almeno lo è per me.
Ma se si vuol godere di emozioni ancor più forti, è necessario spostarsi nei meravigliosi e numerosi parchi londinesi, dove non si può assolutamente rinunciare ad una lunga e salutare passeggiata.
A Southgate, signorile quartiere a nord di Londra dove momentaneamente ho il privilegio di abitare, ce ne sono tre, ma quello che io preferisco è il Broomfield Park. Distese immense di prati, alberi secolari, laghetti che pullulano di germani reali e l'immancabile parco giochi luogo privilegiato da tutti i bambini, compresi i miei.
Ad aver tempo bisognerebbe visitarli tutti, a cominciare dai più noti Hyde Park, Regent's Park, Green Park, St Jame's Park, etc... e assaporare di volta in volta emozioni e attimi senza tralasciare nulla: il profumo di terra bagnata, un giro in barca su deliziosi laghi argentati, un timido raggio di sole che, affacciatosi furtivamente, rallegra e ravviva il verde circostante, osservare uno scoiattolo mentre sgranocchia noccioline dalle tue mani, il freddo intenso e pungente che, piacevolmente, porta a rinchiudersi in uno dei tanti caffè per scaldarsi con una buona cioccolata calda o con un english tea very very hot.
Tutto è magia a Londra, in Autunno.
Le strade per lo shopping già si illuminano a novembre, quando il Natale è ormai vicino e la gente, tanta, si riversa nelle vie per i primi acquisti: Oxford Street, Piccadilly Circus, Knightsbridge, affollatissime, accolgono centinaia di negozi pronti a soddisfare qualunque tipo di richiesta, per non parlare dei mercati... da Covent Garden, dov'è possibile fermarsi a mangiare qualcosa mentre l'artista di strada di turno intrattiene piacevolmente i presenti, a Brick Lane, dove personaggi equivoci propongono, senza alcun pudore, orologi e gioielli e le bancarelle sono stracariche di vecchi mobili e cianfrusaglie d'ogni genere.
Nel frattempo, però, è possibile che neri e minacciosi nuvoloni incombano e qualche goccia di pioggia cominci a cadere. Perché no? In tal caso si può pensare di fare una scappata a Trafalgar Square, rifugiarsi alla National Gallery e approfittare per respirare arte e per inebriare la vista con opere assolutamente imperdibili come il "Cartone" di Leonardo, da Vinci naturalmente, la "Venere allo specchio" di Velàzquez, "Gli ombrelli" di Renoir, il "Carro di fieno" di Constable. Solo alcuni dei 2200 dipinti custoditi in questa famigerata Galleria delle meraviglie.
Amo questa città fatta di contraddizioni, così come sono anche i londinesi: di giorno impeccabili lavoratori in giacca e cravatta degni della City, in the night trasgressivi, turbolenti e imprevedibili, come le peccaminose notti di Soho.
Ma in Autunno... in Autunno, si respira un'atmosfera particolare qui a Londra, difficile da dimenticare; anche il Tamigi assume colori, profumi e sfumature diverse da qualsiasi altra stagione e quando sul battello, da lontano, intravedo il Tower Bridge o il Westminster Abbey, sento sempre battere il cuore a cento all'ora e una incontrollabile emozione.
Si è fatto tardi, è ora di tornare a casa, la mia casa, la nostra casa, calda e accogliente, come la maggior parte delle case inglesi, con il loro prato ben curato fuori, e il loro camino acceso dentro, con la moquette nuova di zecca e i muri freschi di carta da parati, con il bagno senza bidé (unico neo), ma per fortuna noi italiani un modo per superare il problema lo troviamo sempre, con i vicini un po' diffidenti, ma che quando hanno imparato a conoscerti e hanno capito che sei civile quanto loro, diventano i good friends più di noi italiani.
Chiudiamo le tende e andiamo a dormire. Domattina sarà ancora una splendida giornata autunnale da vivere qui, a Londra.
Un bel racconto della nostra poetessa-narratrice
Daniela Fontana
che introduce il tema Autunno...
E com'è il "vostro" Autunno?