La mia editrice Stefania Convalle mi chiede di parlare di me, ma nel farlo sono un po’ imbarazzata, perché in realtà non credo di avere molto da dire, o per lo meno non molto di interessante.
Mi potrei descrivere come una sognatrice…
Lunatica e a volte, ahimè, scostante, tipico atteggiamento del mio segno zodiacale, Cancro.
Da qualche anno, oltre a occuparmi del mio lavoro e della mia famiglia, mi sono ritagliata spazi personali per poter coltivare quelle che sono le mie passioni. Dal 2014, infatti, ho iniziato a frequentare un laboratorio di lettura interpretativa, grazie al quale ho avuto modo di conoscere persone interessanti e vivaci con cui ho costituito un vero e proprio gruppo di lettura del quale vado molto orgogliosa: il GattoMatto. L’idea è nata dopo una piccola delusione che, però, ha risvegliato la mia creatività. Al termine del laboratorio, come saggio finale, avremmo dovuto esibirci leggendo il monologo di Baricco, "Novecento", ma purtroppo all’ultimo, non è stato possibile. Da qui è nata l’idea del gruppo di lettura. Si può dire che "Novecento" sia stato il libro che mi ha cambiato la vita! In meglio, perché non c’è cosa che appassioni di più della passione stessa. Sembra un gioco di parole, ma è così!
Da quella esperienza non sono nati solo i vari reading teatrali, costruiti a tavolino con il gruppo durante le nostre riunioni (spesso anche attorno a una tavola imbandita), ma anche la voglia di osare sempre di più, mettendosi in gioco, sfidando il giudizio, e spesse volte infischiandosene proprio del giudizio stesso. Un’avventura intensa, che per me si è conclusa con la fine del 2019, quando ho lasciato il gruppo. Sentivo la necessità di mettermi alla ricerca di qualcosa che mi desse nuova linfa (qui è uscita tutta la mia natura cancerina, devo ammetterlo). Non so se ho trovato quello che cercavo, ma per ora l’unico obiettivo che mi pongo è quello di migliorare la mia scrittura, mi sono infatti iscritta al laboratorio di Stefania Convalle. In realtà, ci sarebbe anche altro. Mi sono lasciata trascinare in un’avventura, entrando a far parte di una compagnia teatrale… e per me questa sì che è una bella sfida!
E mentre faccio tutto questo, come vi accennavo prima, sono anche mamma di due ragazzi di 21 e 13 anni, Matteo e Sara, moglie di un marito fantastico (altrimenti non riuscirebbe a sopportarmi: sono una moglie ingombrante e non parlo solo del volume corporeo), mamma di quattro pelosetti, tre mici e un cane (Milly, Tato, Matisse e Bob) e volontaria nel centro antiviolenza C.H.I.A.R.A. della mia città.
Beh, ora sapete tutto di me, o quasi.
Dimenticavo! Grazie a Stefania
Convalle, a ottobre, ho pubblicato un romanzo, il famoso… libro nel cassetto!
Cinzia Zerba
Nella foto la premiazione di quella sera. Preciso che non sono io a essere alta un metro e un cecio, ma ero in mezzo a due watusse, una era proprio Cinzia :-D
Qui eravamo insieme in una presentazione Poe-tango in un centro commerciale nei pressi di Voghera. Un'esperienza davvero particolare e difficile, ma molto emozionante!
(Tra l'altro, vi svelo un segreto... ma non ditelo a nessuno :-D Cinzia sarà l'interprete di una trasposizione teatrale di una mia opera, quando sarà possibile - sigh - ma è nei progetti)