Parlare di me? Che dire…
Mi chiamo Camilla Terso, sono nata
nella vigilia di natale del 1975 a Matera, e per una fatalità astrale, forse il
passaggio della stella polare, se così si può dire, quella notte mi ha donato
una vita alternativa, cioè la possibilità di vivere su una quattro ruote. In
molti vi chiederete: perché dirlo subito? La risposta è semplice. La disabilità
fa parte di me. Non capireste chi io davvero sia se ommettessi questa cosa.
Ad esempio, non comprendereste la
gioia di essere portata in giro sulla sedia.
Ho la carrozzella a motore, certo,
ma vi confesso che adoro essere spinta per la città. Mi rilassa. Sto in silenzio e osservo ogni cosa, ogni
passante, le loro espressioni e mi diverto a immaginare le loro vite.
Impicciona? No, curiosa.
Inoltre la mia grande passione è
viaggiare e ho la fortuna di poterlo fare spesso. Oltre a farlo realmente, lo
faccio anche con la mente e questo accade soprattutto quando scrivo e invento
storie, l’altra mia passione.
Scrivere è una necessità. Lo
diventa ogni giorno di più. A volte, quando il mio braccio sinistro fa qualche
capriccio, mi spavento. Penso e chiedo al buon Dio, o chi per lui, di poter farmi bloccare un piede, una gamba,
qualsiasi altro arto, piuttosto che la mia mano sinistra. Sì, sono
mancina.
Scrivere non è solo un diletto, ma
anche un aiuto nella vita quotidiana. Se devo prendere un appuntamento con
parrucchiere, o con l’estetista, ancora più importante dal medico, la scrittura
mi viene in soccorso. Perfino quando mi arrabbio. Poiché la rabbia blocca il
mio linguaggio, i miei messaggi sono pugnali con la punta ben affilata. Questo
è lo svantaggio di chi sa usare le parole appropriate, io, che ho come secondo
nome “fiammifero”, con la tastiera divento pericolosa.
Il mio romanzo “LE CREPE
DELL’AMORE” nasce da un compito in un laboratorio di Stefania Convalle. Una
semplice foto di una casa in città. Un racconto di cinquecento parole. Chi
l’avrebbe detto che un semplice compito sarebbe diventato il mio primo romanzo.
Tutto ciò è stato possibile grazie a Stefania e Giuseppe che hanno creduto in
me. Non li ringrazierò mai abbastanza.
Alla prossima opera (spero).
Camilla Terso
Sono davvero felice di poter parlare di Camilla, nuova autrice di Edizioni Convalle!
Conosco Camilla da diversi anni, da quando ha iniziato a frequentare il mio laboratorio di scrittura on line. Ricordo che la prima cosa che mi disse all'epoca era che voleva che la trattassi come tutti gli altri allievi, senza farmi condizionare dalla sua condizione.
Ho una grande ammirazione per lei come persona. Il suo coraggio e la sua determinazione mi hanno conquistata fin da subito, perché non molla mai e si è impegnata sempre tantissimo, senza lamentarsi, anche se - oggettivamente - a volte faceva più fatica degli altri per mettere per iscritto le parole dei suoi testi.
Poi, l'ho conosciuta di persona al Salone di Torino nel 2022.
Ricordo che quello che mi ha colpito all'istante sono stati gli occhi sorridenti ed empatici. Insomma: colpo di fulmine per me, per noi tutti! Inoltre, ci tengo a dirlo, il marito Spartaco ci è entrato nel cuore per la sua simpatia e l'amore che dimostra ogni istante per sua moglie.
Ma torniamo a Camilla e parliamo di lei come autrice.
Il suo percorso di questi anni è stato pieno di impegno da parte sua, ma poi è sbocciata e la forza della sua penna le ha fatto vincere una sezione del Premio Letterario "Dentro l'amore", nella sezione Racconti, e anche un secondo posto nella sezione "Lettera".
Per essere presente alla serata, ha attraversato l'Italia - e non sapeva ancora che avrebbe vinto! - dalla Basilicata al Piemonte.
Ma c'era!
Che gioia per me vedere la sua emozione quando ha saputo di aver vinto!
E ora è arrivata alla sua prima pubblicazione con il romanzo "Le crepe dell'amore" dove emerge la sua penna che parla di sentimenti profondi, di legami dettati dal cuore. Ma sta già scrivendo altro, dove farà emergere il coraggio della sua penna che sta prendendo consapevolezza e forza, ogni giorno sempre di più.
Glielo dico sempre: lei ha il compito di diventare la paladina di coloro che vivono su una quattro ruote. Ha coraggio e determinazione da vendere e la sua missione nella vita, a mio giudizio, è dimostrare che i propri sogni si possono realizzare in qualsiasi condizione.
Insomma, Camilla è un esempio per tutti noi e con la sua tenacia ci dimostra che lei vola, e sulla quattro ruote - a volte - ci siamo noi con la nostra pigrizia mentale e la scarsa determinazione.
Cara Camilla, io mi alzo in piedi davanti a te e ti applaudo.
Non ti fermare mai, hai un mondo da scrivere e io sarò sempre al tuo fianco!
dalla vostra
Stefania Convalle
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