Più tardi, i semplici racconti di come trascorrevo le giornate diventarono pensieri più articolati, l’incessante chiedersi “perché” tipico dell’adolescenza, accompagnato da poesie struggenti e racconti o tentativi di romanzi frutto della mia fantasia.
Se pensi al PRIMA e al DOPO rispetto al momento in cui hai cominciato a
scrivere in modo professionale, com’è cambiata la tua vita?
Non credo sia cambiata, almeno non a livello organizzativo. Si tratta
solo di “incastrare” nella routine della giornata, uno spazio dedicato alla
scrittura. Il cambiamento più importante è avvenuto per me, perché ora ho un
obiettivo, può essere un racconto, un romanzo o, come è successo di recente, occuparmi
di una raccolta di racconti di vari autori. Quello che più mi gratifica, oltre
alla mia scrittura, è anche poter collaborare con Edizioni Convalle, attività
che trovo molto stimolante. Posso affermare che la scrittura, ora, fa parte
della mia vita e non posso che esserne felice.
Nelle tue opere, la tua città natale, Bologna, è spesso il teatro dove si
svolgono i tuoi racconti e i tuoi romanzi: raccontaci dell’anima della tua
terra.
Di Bologna ho scritto in un racconto che si trova all’interno della
raccolta dall’A alla Z, penso di aver sintetizzato bene ciò che provo nei
confronti della mia città, anzi, della mia Bologna. Specifico “mia” perché mi
riferisco “alla” Bologna che ho vissuto nei miei anni giovanili, dalla fine
degli anni Settanta a metà anni Ottanta. Era una Bologna dalle mille
sfaccettature, una città che non accettava di piegarsi agli anni di piombo e ai
terribili episodi di terrore dei quali è stata protagonista. Una città
culturalmente viva e vivace soprattutto per quanto riguardava la cultura underground,
tanto da essere paragonata a Londra, New York e Berlino. Il sentimento che nutro
ora nei confronti della mia città è paragonabile all’affetto verso un’amica di
lunga data ed è come quando ci si ritrova, dopo molti anni, per parlare del
tempo passato, ma si fatica a conciliare l’immagine attuale con quella dei
ricordi.
Nei tuoi scritti spesso troviamo anche parti che si svolgono in altre
città europee. È un caso o c’è una ragione specifica?
Nei miei propositi di gioventù c’era la volontà di viaggiare e conoscere
quanti più luoghi possibili del mondo. Ahimè, è rimasto solo un proposito. Tra
i pochi luoghi che sono riuscita a visitare, al di là dei nostri confini
nazionali, vi sono anche Londra e Berlino. Londra meriterebbe un capitolo a
parte perché è la mia città del cuore, il luogo che ha visto nascere gran parte
della cultura che amo. È una città che conosco abbastanza bene e che ho
visitato più volte, tornando sempre a casa con un “bagaglio” culturale ogni
volta più importante. In queste città ho immaginato di “far muovere” i
personaggi dei miei due romanzi, sono città che conosco e che mi piace
immaginare come teatro delle mie storie.
Nel mondo editoriale di oggi, come vivi la tua vita di scrittrice?
Scrivo principalmente per me stessa ma sono felice quando un mio romanzo o racconto piace ai lettori. Mi sento apprezzata e, soprattutto, capita. La sensazione più gratificante è quando un lettore coglie appieno il senso di quanto ho voluto trasmettere. Questo è l’obiettivo che mi prefiggo, ogni volta, davanti al foglio bianco. La gioia di stringere tra le mani un libro che riporta in copertina il mio nome è impagabile, come l’emozione di leggere recensioni, apprezzamenti e, perché no, anche critiche. Non importa che questi siano migliaia o uno solo, la soddisfazione vera è aver scritto.
Grazie a Tania Mignani per averci raccontato di sé e della sua passione per la scrittura :-) Ma prima inserisco un'altra foto perché dovete sapere che Tania è anche...
...un'ottima cuoca! ;-) Gnam!
Ricordiamo le sue pubblicazioni personali:
https://edizioniconvalle.com/product/25219748/l-altra-978885434141
Tania Mignani, autrice bolognese,
ha già al suo attivo premi e numerose pubblicazioni: vincitrice della sezione
racconti nel Premio Letterario “Dentro l’amore” nel 2016 e seconda
classificata, nella stessa sezione, nel 2017.
L’opera prima, la raccolta di racconti “L’Altra” (Edizioni Convalle) pubblicata
nel 2018, ha ottenuto il secondo posto nel Premio Letterario Città di Arcore,
nella sezione opere edite.
Nel 2020 pubblica la seconda opera, “Nessuno è innocente. Nemmeno tu”, una
raccolta di racconti dalle tinte noir. Nel 2023 esce con il suo primo romanzo
"In perfetto disordine" che ottiene il Marchio della Microeditoria di
Qualità nel 2024. Nel 2025 pubblica il secondo romanzo "Ieri, oggi, per
sempre".
Ha al suo attivo diverse altre pubblicazioni condivise con altri autori, sia a
sfondo benefico (“I Racconti di Natale” e “Le storie che non ti aspetti”), sia
sperimentali e artistiche (“Dalla A alla Zeta” e “La vita in uno scatto”),
tutte opere firmate Edizioni Convalle. Tania Mignani frequenta da diversi anni
i laboratori di scrittura di Stefania Convalle ed è una delle strette
collaboratrici della casa editrice.
















Tania, oltre ad essere una brava scrittrice, per non parlar dei tortellini, è di sicuro una cara persona, e merita di essere letta, mangiata e apprezzata!!!
RispondiEliminaVamolà (come si dice a Bologna)😄👍❤️
Firmato e sottoscritto
Sandra Morara
Tania è una scrittrice eccellente, ironica, ma le sue lame di ghiaccio non lasciano indifferenti.
RispondiEliminaConfermo che ti porta in altri luoghi in poche righe. Complimenti Tania 👏
La penna di Tania non delude mai: Ironica, pungente, briosa... Assolutamente da leggere😉
RispondiEliminaI racconti e i romanzi di Tania mi trasmettano una bella complicità che sembra crearsi tra lei e i suoi personaggi. Apprezzo molto anche la chiarezza della sua scrittura , che sa rendere immediato e comprensibile ogni suo testo!
RispondiElimina