Volevo solo avere più tempo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

lunedì 19 maggio 2014

Numero 207 - Siamo un popolo di Artisti - 19 Maggio 2014


Siamo un popolo di Artisti, ogni giorno ne ho la riconferma!

Ieri sera ho assistito ad uno spettacolo a Villa Tittoni, Desio, intitolato "Il giro del mondo in ottanta minuti".

Organizzato molto bene dall'Associazione 
"Coro Santuario del Crocifisso", 
è stato un  viaggio virtuale introdotto da una simpatica presentatrice e parte del Coro, che ha spiegato questo percorso tra parole, musica e immagini dal mondo.

Per ogni Paese scelto, veniva fatta un'introduzione letteraria/poetica, recitata una poesia  da una brava attrice di un autore simbolo della Terra in questione e poi arrivava il coro, con una canzone/ simbolo.

Per esempio: per l'Argentina, l'autore citato ed interpretato con le parole è stato Luis Borges e il brano musicale suonato e cantato è stato "Por una cabeza".

E sempre per l'Argentina, c'è stata una chicca che ha impreziosito lo spettacolo: sulle note del brano musicale, sono subentrati due ballerini di Tango argentino, 

Sara Bongini e Giuseppe Murru, 
che hanno incantato il pubblico... 
Hanno dovuto fare il bis!;-)

Io, questa volta, me ne stavo seduta tra il pubblico e mi sembrava di rivivere il mio Poetango che mi ha dato tante soddisfazioni nei mesi passati e che la serata di ieri mi ha fatto venire voglia di riprendere a portare in giro!

Mi sono goduta lo spettacolo 
e mentre ascoltavo i versi di grandi Poeti,  
le voci splendide e perfettamente accordate dal Maestro 
Mauro Maestri
(di nome e di fatto;-)...),
mi lasciavo trasportare dalla loro bravura e pensavo quanto questo Paese, il mondo intero, ma in Italia credo di più;-), sia pieno di artisti, gente normale che coltiva passioni quali la musica, la pittura, il ballo, la scrittura, la fotografia e altro ancora.

Osservavo il coro e immaginavo quali fossero le loro vite al di fuori e mi chiedevo: 
ma non sarebbe tutto più bello se si potesse vivere d'arte?

Non sarebbe tutto più armonioso se ognuno coltivasse il proprio lato creativo e fosse la prevalente forma di espressione per comunicare con gli altri?

Nel mio piccolo, penso che se ognuno di noi aprisse la scatola dell'arte che tiene dentro il cuore e la esprimesse, sarebbe più felice e più appagato.

Tornando allo spettacolo di ieri, voglio fare i miei complimenti a tutti coloro che sono stati in scena, senza però dimenticare la fondamentale importanza di chi sta dietro;-)
Voglio dire grazie, ad ogni elemento del coro, a chi ha recitato, a chi ha suonato la tastiera,  a chi ha diretto, ai ballerini che hanno completato la magia...
In due parole: 
EMOZIONE E COINVOLGIMENTO.

Standing ovation!



1 commento:

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