Volevo solo avere più tempo

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Il nuovo romanzo di Stefania Convalle

lunedì 2 gennaio 2023

Numero 426 - Voglia di Gialli, Thriller o parenti prossimi - 2 Gennaio 2023


Anno nuovo, idee nuove.

Dedicherò alcuni numeri di questo Blog alle opere della mia casa editrice: Edizioni Convalle.
Cerco sempre di arricchire il catalogo con opere di vari generi, anche se non sono suddivisioni nette.
Sono dell'idea che un'opera, se incasellata in quelli che vengono definiti generi, diventi vittima del genere stesso. Quante volte leggiamo, per esempio, gialli perché ci piace il genere, ma troviamo romanzi che sembrano fatti con lo stampino! E non sono neppure d'accordo che i thriller o parenti stretti debbano per forza avere modalità obbligate. 
Dove la metteremmo, in questo caso, la creatività? 

Ecco che, quindi, le opere colorate di giallo, che scelgo di pubblicare hanno sempre qualcosa in più, a livello di contenuto psicologico, per esempio, che arricchiscono il tutto.

E allora vediamo un po' cosa vi offro, cari lettori, amanti del brivido o dell'alta tensione narrativa.

Comincerei proprio da un mio romanzo che potrei definire un thriller-noir-psicologico. Ma c'è anche una bella dose di spiritualità. Quindi, cosa diventa? Ditemelo voi. 


"Dipende da dove vuoi andare" affronta la piaga sociale del femminicidio, ma lo fa in modo completamente diverso da ciò che circola in questo senso. L'indagine psicologica dei personaggi è molto profonda, ho cercato di calarmi nei panni dell'assassino: cosa può spingere un uomo a fare un gesto del genere? Ho indossato i panni di chi, nella trama, viene a contatto con lui e che non sa - fino a un certo punto - quello che lui ha commesso. Ma sono stata anche la voce della vittima, nel limbo in sui si trova, che diventa protagonista fondamentale della storia narrata. 
Questo romanzo mi ha regalato una bella soddisfazione: il "Premio Giovani" 2017, un premio assegnato da una giuria di studenti liceali. 

Ma andiamo avanti.

C'è un'autrice in Edizioni Convalle, Tiziana Mazza, che ha scritto due opere in tal senso. Vediamole.



Un giallo-rosa che coniuga il mistero e il giallo da risolvere, parallelamente a parti ironiche e rosa dove i protagonisti si muovono. Un'opera che si legge con un sorriso, ma anche con momenti di apprensione tipiche del genere giallo. 
Questo romanzo si è aggiudicato anche il Marchio di Qualità all'interno della Rassegna della Microeditoria 2022!

Ma Tiziana ha pubblicato anche una raccolta di racconti: tre storie che virano in maniera più decisa verso il thriller e giallo-noir. 


Tre racconti lunghi che hanno una tensione alta, dove il lettore viene catturato dalle vicende narrate. Ma anche qui, ci sono altri ingredienti, quali l'ironia, che caratterizza il carattere di alcuni personaggi, o la presenza di altri ingredienti che arricchiscono la narrazione.

Per chi ama il thriller psicologico classico, ecco che troviamo l'opera di Cinzia Zerba: "Rosso tulipano".


Qui troverete uno schema classico, per chi ama opere di genere che non facciano divagazioni, ma a mio parere l'arricchimento proviene dall'indagine psicologica del personaggio principale e il suo excursus personale in risvolti misteriosi a livello spirituale: lì c'è il valore alto dell'opera.

Ma torniamo a Gialli che possono anche strappare un sorriso: è il caso di "Delitti nell'orto" di Anna Maria Castoldi e Miriam Donati.
 


Qui troverete una simpatica "banda" di vecchietti coinvolti in indagini varie su omicidi vari. Non manca una vivace ironia, come anche qualche pennellata rosa dell'amore!

Ma abbiamo anche Thriller che esulano dal comune, come quelli che si muovono nei meandri finanziari.
"Alla luce dell'ombra" di Alessandro Bolasco.


Anche qui grande ritmo, grande tensione, ma spazio ai pensieri e ai conflitti dei personaggi, con un finale suggestivo. Inoltre aggiungo che pur essendo un thriller ambientato in ambienti finanziari, è comprensibile anche per chi non li bazzica, cosa molto importante.

Altra penna interessante, che chi ci frequenta conosce bene, è quella di Tania Mignani, che con la sua raccolta "Nessuno è innocente. Nemmeno tu" si è immersa nelle atmosfere noir e gialle che le vengono proprio bene.


Qui troverete racconti di varia lunghezza, che vi sapranno trascinare dentro le pagine come Tania sa fare bene, regalando una prosa di carattere, pungente e ironica, ma con quel retrogusto di dolcezza che fa capolino in alcune storie. 

Infine, chiudo questa carrellata con un Giallo tenerissimo, anche se questa definizione può apparire un ossimoro.
"Anna" di Barbara Galimberti.


Una postina, un infortunio che sarà il tramite per venire a conoscenza di una storia molto particolare, dai risvolti gialli, ma dall'umanità profonda. Non manca la sua ironia che caratterizza la protagonista. 

Insomma, come vedete non c'è che l'imbarazzo della scelta!
Nei prossimi numeri del blog, potrete rivedere alcune di queste opere proposte in ambiti diversi, proprio perché sono poliedriche e questo, per me, è il valore aggiunto di ogni opera di Edizioni Convalle.

Ora, però, prima di salutarvi, qualche domanda per voi lettori, così ci aiutate a capire e a fare sempre meglio.
Se avrete voglia di rispondere, mi farete un bel regalo e sentirete anche più "vostra" la mia casa editrice.

1) Se siete amanti di Thriller, Gialli e Noir, potete raccontarmi cosa vi attrae di questi genere?

2) Nello specifico, quali amate di più (Thriller, Gialli o Noir) e perché?

3) Cosa vi aspettate da letture di questo genere?

4) Nei vostri acquisti scegliete solo i grandi nomi o andate in cerca di autori esordienti e/o emergenti che trattano questi generi?

M'interessa il vostro parere, mi raccomando! E vi ricordo che se volete approfondire la conoscenza di qualche opera qui proposta, potete andare nel sito www.edizioniconvalle.com e/o seguire la Pagina Facebook di Edizioni Convalle dove potrete trovare un Album con tutte le pubblicazioni in catalogo e informazioni approfondite su ognuna.



Alla prossima
dalla vostra
Stefania Convalle




9 commenti:

  1. Ciao Stefania, cercherò di rispondere alle domande che hai posto
    1) Ho letto e amo leggere soprattutto gialli e noir, storie in cui non siano protagonisti l'azione, gli eroi buoni che sconfiggono i "cattivi", ma i romanzi che approfondiscono più il carattere psicologico, dove all'azione si sostituiscono motivazioni comportamentali e psicologiche.
    2) A questa domanda ho già risposto, amo questi generi quando c'è un approfondimento psicologico delle motivazioni del "male". Porto come esempio il tuo bellissimo romanzo "Dipende da dove vuoi andare".
    3) Mi aspetto, innanzitutto, intrattenimento perchè credo che la lettura sia, prima di tutto, un momento di piacere ed evasione. Il valore aggiunto è quando. oltre a questo, riesce a farti riflettere su alcune dinamiche o comportamenti .
    4) Assolutamente no. Anzi, a volte, i grandi nomi mi hanno delusa per averli trovati "omologati" e poco originali (a parte l'immenso Stephen King, maestro del genere). Gli esordienti, al contrario, desiderano essere notati e, ovviamente, ricordati quindi "si danno più da fare..." in Edizioni Convalle abbiamo pregevoli esempi, come tu hai fatto notare nell'articolo, e non lo specifico solo perchè viene citata anche la mia raccolta di racconti.

    Grazie per questo bellissimo articolo.
    Tania

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  2. Cara Stefania, ottima idea, mi piace. Io amo l’azione, in generale. Amo i gialli classici, quelli dove fino alla fine brancoli nel buio, per capirci. Nei gialli mi piace trovare il personaggio che spezza l’andamento “buio” dell’opera, quello che spesso usa l’ironia , la semplicità, o la sua forte personalità per entrare nel caso. Non mi soffermo mai troppo sulla notorietà dell’autore. Spero di aver detto tutto. Un abbraccio, Valeria

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  3. Ho risposto al post di Veleria: Sai che con me vai facile. Io amo il giallo in tutte le sue sfumature e mi piace che i generi si contaminino. Come ricorderai, nella trilogia di Fil Vanz, la figura del protagonista è molto condizionata dall'amore per la ex moglie, ma l'amore è spesso presente.
    (Nota: Fil Vanz è uno dei miei personaggi
    che Valeria conosce bene)

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  4. Ciao Stefania, non leggo molti gialli e thriller, non perché non mi piacciono, ma perché per lavoro mi concentro su altre letture. Prediligo il thriller. Di questo genere mi attraggono la suspence e il mistero. Delle opere che hai elencato le ho lette quasi tutte, e mi sono molto piaciute. Per me non sono importanti i grandi nomi, ma la qualità del romanzo e della sua scrittura, la trama e i personaggi. Elisabetta Motta

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    1. Sono d'accordo, alla fine conta solo la qualità del romanzo e della scrittura, una trama interessante e personaggi ben descritti. La firma - il nome - conta e non conta.

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  5. Ciao sono Elena Mazza e i libri gialli sono i miei preferiti perche' adoro calarmi nei panni dell' investigatore e cercare di scoprire il colpevole. Trovo le trame di questo genere particolarmente eccitanti.
    Thriller giallo o noir mi stimolano in egual modo anche se forse i primi due mi coinvolgono di piu'. Da questo tipo di lettura mi aspetto tanta emozione, brivido e phatos

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